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VALORIZZAZIONE DEGLI SCARTI DELLA FILIERA VITIVINICOLA
RECUPERO SOTTOPRODOTTI: VIGNETO, VINIFICAZIONE E DISTILLAZIONE
Il progetto POR-FESR Emilia Romagna 2014-2020 “Sostenibilità e innovazione nella Filiera Vitivinicola” (SostInnoVi) di Biogest-Siteia, avviato in aprile 2016 e della durata di 24 mesi, ha tra i propri obiettivi realizzativi la valorizzazione di scarti e sottoprodotti della filiera vitivinicola. Le attività di ricerca industriale sono dirette allo sviluppo di una strategia integrata di recupero dei sottoprodotti del vigneto, dei processi di vinificazione e di distillazione, per ridurne l’impatto ambientale e ottenerne derivati ad alto valore aggiunto, con potenziale profitto per le aziende del settore vitivinicolo. In particolare si punta a:
I processi e le innovazioni tecnologiche sono trasferibili in maniera modulare e possono essere impiegati a cantine di piccole e grandi dimensioni, in funzione delle specifiche esigenze e preferenze. Le materie che entrano nel ciclo sono i sottoprodotti e gli scarti della filiera viticola-enologica: raspi (organo della pianta che consente il collegamento tra il grappolo e il resto della vite), vinacce (buccia dell’uva comprensiva dei vinaccioli), vinaccioli (residuo depositato dopo la fermentazione del vino formato principalmente da lieviti esausti che hanno terminato il loro ciclo vitale, tartrati ed impurità derivate dell’uva), borlande (residuo della distillazione del vino e dei sottoprodotti vinicoli).
Il progetto è entrato a dicembre 2017 nella fase finale: risultati preliminari sono disponibili, sono in corso studi di fattibilità e analisi delle possibilità di scaling-up delle attività. Nel 2016 SostInnoVi si è classificato al terzo posto tra i progetti di ricerca concorrenti per il Premio “Io Penso Circolare” indetto da La Stampa TuttoGreen. Ente capofila del progetto è il Centro Interdipartimentale per il Miglioramento e la Valorizzazione delle Risorse Biologiche Agroalimentari BIOGEST-SITEIA dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Partners di progetto sono CIRI AGRO (Università di Bologna), INTERMECH (UNIMORE), SITEIA.PARMA (Università di Parma), CRPV Lab. Le cantine partner CAVIRO, Cantina Sociale San Martino in Rio, Cantine Riunite&CIV, CEVICO, EmiliaWine partecipano alle attività di valorizzazione dei sottoprodotti e gli scarti della filiera, fornendo materie prima (sfalci di potatura, vinacce, borlande, eccetera).
Numerose attività del progetto di ricerca industriale SostInnoVi puntano a mettere a punto tecnologie e processi trasferibili ad aziende della filiera vitivinicola, ad aziende produttrici di bioplastiche e imprese produttrici di materiali per l’edilizia.
Consumi e gestione di rifiuti e scarti re-immissione, riutilizzo delle materie e risorse di scarto nel proprio ciclo di produzione grazie alla miscelazione all’impasto di argilla di scarti della filiera vitivinicola essicati e macinati permette di ridurre le materie prime e realizzare materiali ceramici alleggeriti a porosità controllata, con proprietà di isolamento termoacustico.
Riduzione delle emissioni climalteranti grazie al biochar, che è uno strumento efficace per il sequestro di carbonio nel suolo, e il suo impiego è pertanto funzionale a contenere la crescita delle emissioni di anidride carbonica (CO2) in atmosfera.
L’approvvigionamento energetico prevede l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, i biogassificatori di piccola taglia permettono di generare energia termica ed elettrica dalla gassificazione di potature di vite e da altri scarti solidi di cantina.
Il progetto prevede politiche aziendali per la promozione della mobilità sostenibile tra i dipendenti, le Università a cui afferiscono i Centri di ricerca partner di progetto promuovono infatti la mobilità sostenibile, grazie per esempio a convenzioni per abbonamenti ridotti a mezzi pubblici di trasporto urbano e interurbano.
Nell’ambito del progetto di ricerca industriale sono stati stipulati contratti con personale che si occupa nello specifico di attività relative alla valorizzazione di scarti e sottoprodotti della filiera, stimolando così la creazione di green jobs.
I Centri che partecipano al progetto sono afferenti ad Enti (Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Bologna, Università di Parma, CRPV) che prestano attenzione a misure di inclusività sociale.
Il progetto SOSTINNOVI è risultato terzo tra i progetti di ricerca nell’ambito del Premio "Io Penso Circolare", edizione 2017, promosso da La Stampa TuttoGreen.
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