Contenuto in abbonamento
Bentrovate e bentrovati alla trentanovesima rassegna internazionale a cura di EconomiaCircolare.com. Oggi diversi articoli sulla crisi dell’inquinamento da plastica, dalle soluzioni legate al deposito su cauzione ai viaggi oceanici dei rifiuti. E poi monsoni che devastano l’Asia, geoingegneria, minerali critici e militarizzazione, discariche a rischio alluvione, crescita dalla green economy.
Buona lettura.
RAPPORTO PEW: STOP ALLA PLASTICA IN 15 ANNI, CON SISTEMI DI DEPOSITO SU CAUZIONE
Secondo il Pew Charitable Trusts, l’inquinamento da imballaggi plastici potrebbe essere quasi azzerato entro il 2040 grazie a sistemi di restituzione e riutilizzo. Questi interventi, insieme a riduzioni nella produzione e a materiali alternativi, possono tagliare il 97% dei rifiuti, salvaguardando ambiente, salute e risorse economiche globali.
Leggi sul Guardian
CRISI DELLA PLASTICA: “IL RICICLO È UN’ILLUSIONE, SERVE PRODURRE MENO”Il riciclo non può fermare la crisi della plastica: meno del 6% dei rifiuti plastici negli USA viene effettivamente riciclato. Secondo Judith Enck, già amministratrice regionale dell’EPA (Environmental Protection Agency) e presidente dell’organizzazione Beyond Plastics, l’industria ha promosso il riciclo per evitare restrizioni legali, pur sapendo che era inefficace. Serve ridurre la produzione e passare a sistemi riutilizzabili.
Leggi sul Time |
DALLE CITTÀ AL MARE APERTO:COME LE BOTTIGLIE DI PLASTICA RACCONTANO L’INQUINAMENTO GLOBALEUno studio regionale ha tracciato migliaia di bottiglie di plastica su spiagge e isole del Pacifico latinoamericano. Il lavoro, svolto da scienziati e volontari, rivela che i rifiuti provengono sia da fonti locali che internazionali, viaggiando attraverso fiumi e correnti oceaniche. Le isole raccolgono il maggior numero di bottiglie straniere.
Leggi su Mongabay |
IN EUROPA 140.000 DISCARICHE A RISCHIO INONDAZIONEUn’indagine rivela che oltre 60.000 discariche in Europa, molte costruite prima delle normative ambientali, sono esposte al rischio di allagamenti. Quasi 140.000 siti potrebbero contaminare falde e fiumi con sostanze tossiche, inclusi metalli pesanti e PFAS, minacciando acqua potabile e biodiversità.
Leggi sul Guardian |
L’ECONOMIA SOSTENIBILE CRESCE DUE VOLTE PIÙ VELOCE DI QUELLA TRADIZIONALESecondo il World Economic Forum, l’economia verde ha già superato i 5 trilioni di dollari l’anno e raggiungerà i 7 trilioni entro il 2030. I settori green crescono in media il doppio rispetto a quelli tradizionali, attirano capitali a costi inferiori e godono di premi di valutazione sui mercati.
Leggi sul sito del World Economic Forum |
RESourceEU: STRATEGIA MINERARIA MILITARIZZATA CHE INDEBOLISCE LE TUTELE AMBIENTALIIl pacchetto RESourceEU dell’UE, incentrato su scorte comuni e appalti per scopi difensivi, rischia di sacrificare diritti umani, tutele ambientali e risorse idriche. Secondo lo European Environmental Bureau (EEB), la strategia favorisce l’industria militare a scapito della transizione energetica, indebolendo normative e trasparenza.
Leggi sul sito EEB |
ASIA SOMMERSA: ALLUVIONI RECORD TRA CRISI CLIMATICA E DEFORESTAZIONEOltre 1.400 persone sono morte in Asia a causa di piogge estreme e frane. Secondo l’IPCC, il riscaldamento globale rende i monsoni più intensi, con l’Asia che si riscalda quasi il doppio rispetto alla media globale. L’evento è aggravato da cicloni rari, deforestazione e urbanizzazione incontrollata.
Leggi su Euronews |
LE FORESTE AFRICANE NON ASSORBONO PIÙ CO₂: ORA EMETTONOLe foreste africane sono passate da pozzo a fonte di carbonio. Tra il 2010 e il 2017 hanno perso 106 miliardi di kg di biomassa ogni anno. I principali responsabili sono la deforestazione per l’agricoltura, le attività minerarie e i progetti infrastrutturali. Serve un’azione urgente per proteggere questo fondamentale stabilizzatore climatico. Leggi sul Guardian |
GEOINGEGNERIA SOLARE:AZIENDE PRIVATE VOGLIONO OSCURARE IL SOLE PER RAFFREDDARE IL PIANETAStart-up come Make Sunsets e Stardust stanno sviluppando tecnologie per raffreddare il pianeta rilasciando particelle riflettenti nell’atmosfera. I progetti, non regolati da governi, sollevano dubbi su rischi ambientali, trasparenza e legittimità etica. Alcuni investitori scommettono su profitti futuri, altri temono un “genio uscito dalla bottiglia”.
Leggi sul Washington Post |



