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Atelier Dall’Osso

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Informazioni
Indirizzo:
Via Isacco Newton, 5l, 50051 Malacoda Zona Industriale, Castelfiorentino FI, Italia, Toscana
Regione: Toscana
Città: Casole D'Elsa
Tipo di realtà:
  • Profit
Attività:
  • Prodotto circolare
Target:
  • B2C
  • B2B
Numero di dipendenti: 0-14
Anno di nascita: 2014
Anno riconversione: 2014

    Atelier Dall'Osso utilizza da sempre l’80% di scarto industriale di policarbonato per creare opere di scultura e design. Il policarbonato è un polimero che può essere riciclato fino a otto volte, quindi gli scarti delle realizzazioni dell'atelier possono a loro volta entrare in un circuito di riciclo.

    Tra i progetti più interessanti: la creazione della texture scenografica in fusione di policarbonato per il Festival di Sanremo 2016, la progettazione dell’ “Albero del cibo” per il padiglione SlowFood EXPO Milano 2015, la progettazione e realizzazione dei 650 “Ice floes” in fusione di policarbonato per la cerimonia inaugurale delle Paralimpiadi del 2014 a Sochi (Russia).

    La materia prima seconda è ricavata da sfridi e scarti della lavorazione del policarbonato. Il polimero recuperato viene lavorato con una fiamma diretta che ne consente l'abbattimento strutturale. Il materiale così ottenuto viene manualmente lavorato sopra una struttura in creta cruda fino all'ottenimento della creazione voluta.

    Una volta recuperato lo scarto di policarbonato dalle aziende che lo utilizzano come materia prima, l'Atelier trasforma la totalità del materiale in opere d'arte o di design. Con il 100% di plexiglas di recupero industriale si creano le parti di sostegno/basamenti delle realizzazioni. Si tratta di opere d'arte contemporanea quotate sul mercato, progettate per aver un ciclo di vita lungo e resistere nel tempo. Il materiale plastico può comunque essere riciclato fino a otto volte.

    L'Atelier Dall’Osso è volto all'ideazione e alla realizzazione di progetti creativi, alla valorizzare delle eccellenze e delle identità territoriali che abbiano una nuova visione sulle potenzialità e possibilità del recupero degli scarti di produzione e sulla loro trasformazione in “nuovo materiale creativo/produttivo”.

    L'atelier realizza progetti d’arte pubblica green, intesa come mezzo di integrazione sociale, recupero urbano e ambientale: dove la creatività deve interpretare, essere al servizio e dare valore aggiunto alla comunità. Progetti finalizzati a garantire il pluralismo dell’offerta culturale e incentivare nuove opportunità di crescita culturale e professionale per favorire i talenti emergenti e le nuove generazioni, relativamente alle arti visive contemporanee e al design. Ma anche per favorire progetti che incrementino l’ampliamento del pubblico giovane, attraverso l’attivazione di nuovi percorsi didattico/formativi, sui linguaggi delle arti visive contemporanee che vogliono dialogare con il territorio attraverso la trasformazione dello scarto industriale.