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venerdì, Maggio 17, 2024

BIO

Emanuele Profumi

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Emanuele Profumi, è dottore di ricerca in filosofia politica e giornalista free lance. Collabora con diverse università italiane ed europee. Ha scritto e pubblicato per riviste italiane (es: Micromega, Left, La Nuova Ecologia) e straniere (es: Le Monde Diplomatique) ed è stato anche corrispondente estero per alcuni giornali e riviste italiani (Londra, Parigi, Atene, Messico). In Italia ha già pubblicato una trilogia di reportage narrativi (le "Inchieste politiche") sul tema del cambiamento sociale e politico: sul Cile (Prospero, 2020), sulla Colombia (Exorma, 2016) e sul Brasile (Aracne, 2012). È professore di "Storia della pace in Epoca Contemporanea" presso l'Università di Pisa e "Scienza della politica" presso l'Università della Tuscia (Viterbo), e scrive e pubblica saggi filosofici. L'ultimo libro di filosofia è una curatela realizzata insieme all'importante filosofo italiano Alfonso Maurizio Iacono (Ripensare la politica. Immagini del possibile e dell'alterità. Ets 2019).

“Le armi non salvano le persone ma le uccidono”. Intervista al pacifista ucraino Yurii Sheliazenko

Seppur poco ascoltate, in Ucraina non mancano le voci a favore della pace e della nonviolenza. Yurii Sheliazenko spiega come si può arrivare a un negoziato di pace tra Russia e Ucraina. "Un inaspettato ritorno dei leader al buon senso, il logoramento o la forte influenza dell'opinione pubblica mondiale"

Guerra in Ucraina, militarizzazione delle coscienze, regime bielorusso. Intervista a Olga Karach

Candidata al premio Nobel per la pace, Olga Karach è direttrice e fondatrice dell'organizzazione bielorussa per i diritti umani Our House. Parliamo con lei del regime di Lukashenko in Bielorussia, delle false accuse di spionaggio ricevute dal dipartimento di sicurezza della Lituania, dove vive, della militarizzazione delle coscienze, di parità di genere e giustizia sociale. E di sogni.

La necessità del disarmo come possibile strategia di pace. Intervista a Riccardo Bottazzo

"La guerra non è compatibile con l'ecosistema": partendo da questa prospettiva il giornalista e scrittore Riccardo Bottazzo nel suo ultimo libro racconta il disarmo, la vita senza esercito in Costa Rica e Islanda e il ruolo bellicista dei media. "La pace è, sempre, anche una questione di democrazia"

“Abbiamo aiutato più di 4000 russi a disertare”. Intervista alla pacifista russa Darya Berg

Darya Berg, pacifista russa dell’organizzazione "Go by the forest", racconta i movimenti sociali che stanno lottando contro il regime di Putin ma anche il consenso che continua a registrare nel Paese, tra propaganda mediatica e mancanza di empatia

Un anno di guerra in Ucraina: per non finire in un vicolo cieco ritroviamo l’angolazione pacifista

Nell'anniversario che avremmo voluto evitare, una fotografia della guerra in Ucraina per analizzare tutte le possibili angolazioni. Comprendere la necessità di una reale politica democratica è il primo passo per costruire una de/escalation che dalla prima tregua dovrà portare alla negoziazione e poi agli accordi di pace

Guerra in Ucraina. “Il pensiero unico bellicista non permette possibilità di aiuto se non le armi”

Francesco Vignarca, coordinatore delle campagne della Rete Italiana Pace e Disarmo, ci parla della guerra in Ucraina, del rischio di conflitto nucleare, delle alternative possibili. Che però vanno costruite, perché “costruire la pace è un po’ come costruire una casa, devi avere gli strumenti, i materiali, le competenze, e serve una preparazione”

Guerra in Ucraina, Bellezza: “Per un negoziato bisogna rivolgersi alla Cina”

Dai luoghi comuni della propaganda mediatica, alla resistenza ucraina sino al ruolo delle oligarchie. Lo storico Simone Bellezza, uno dei maggiori esperti di storia dell’Ucraina, ripercorre la storia recente dei Paesi coinvolti e le possibili soluzioni al conflitto armato

Barcellona si candida a diventare città “Zero waste”

Ne abbiamo parlato con Eloi Badia, assessore all’emergenza climatica: “L’indirizzo forgiato è quello di eliminare i distributori automatici, i recipienti e gli imballaggi non riciclabili, tutta l’acqua in bottiglia, di usare materiale riciclabile in tutti gli eventi pubblici. Una politica che, benché fatta di piccole azioni puntuali, nel suo insieme crea un ecosistema che ci permette di cambiare i nostri modi di agire”

“Produrre molto per produrre in modo diverso”. Intervista al ministro dell’Economia cileno Nicolás Grau

A colloquio con Nicolás Grau, attuale ministro dell’economia cilena del governo Boric su economia verde e la possibilità di abbandonare l’economia neoliberista, ma anche sull’esito del Plebiscito costituzionale e delle trasformazioni che stanno attraversando il Paese

Il Cile verso l’approvazione di una nuova costituzione ecologica. Le speranze degli attivisti

Il 4 settembre, attraverso un plebiscito, le cittadine ed i cittadini cileni saranno chiamati ad approvare o respingere la nuova costituzione. Il documento acquisisce moltissime richieste del movimento femminista e dei diritti sociali, dai popoli originari del Paese, nonché dai movimenti ecologisti. Il reportage
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