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Redo Upcycling

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Informazioni
Indirizzo:
Via Ragazzi del '99, 13, 38123 Trento, Trentino Alto Adige
Regione: Trentino Alto Adige
Città: Trento
Tipo di realtà:
  • Non profit
Attività:
  • Modello produttivo circolare
Target:
  • B2C
  • B2B
Numero di dipendenti: 50-249
Anno di nascita: 1990
Anno riconversione: 2014

    REDO Upcycling è un marchio di accessori moda e componenti d’arredo dal design sostenibile. Il marchio, registrato dalla Cooperativa A.L.P.I nel 2014, produce e confeziona prodotti di design con materiale di recupero - scarti di cicli produttivi, materie prime seconde, avanzi e scampoli di lavorazioni varie, dalle componenti per calzature ai banner pubblicitari.

    Il processo produttivo di REDO upcycling punta a una sostenibilità complessiva, ossia ambientale, economica e sociale. Tutti i prodotti REDO upcycling sono realizzati in Trentino dal laboratorio di cucito, interno alla Cooperativa A.L.P.I., nel quale sono attualmente impiegate 30 persone di cui la maggior parte inserite in un percorso lavorativo protetto e individualizzato. La peculiarità del laboratorio e delle mansioni proposte consentono di intercettare una ampia gamma di bisogni (psichiatria, dipendenze, richiedenti asilo, deficit cognitivi, disagio sociale) con un'attenzione particolare anche alle componenti di genere e nazionalità.

    REDO upcycling fa proprio il concetto dell’economia circolare e utilizza pertanto materiale prevalentemente recuperato da altri cicli produttivi, materie prime seconde, avanzi e scampoli di lavorazioni varie, per esempio tessuti per divani, componenti per calzature, presidi sanitari e banner pubblicitari. Da qui il nome REDO (ri-fare), che sposa la logica dell’upcycling, ossia il dare una nuova vita a cose, oggetti, materiali e, nel caso di A.L.P.I., anche e soprattutto alle persone.

    La maggior parte delle materie prime utilizzate per la creazione dei prodotti REDO proviene dal Trentino e da importanti collaborazioni, come quelle strette con il marchio di calzature Lizard, per il recupero dei nastri dei sandali; con i Musei del Castello del Buonconsiglio di Trento, il Muse, Museion di Bolzano ed il Museo degli usi e costumi di San Michele, da cui vengono recuperati i vecchi banner di mostre ed eventi che diventano prodotti REDO in vendita nei rispettivi bookshop, o il Trento Film Festival e Marcialonga, sempre nella logica del recupero dei banner delle edizioni precedenti, che diventano gadget per l’edizione successiva.

    Il materiale proposto, la lavorazione artigianale e il contributo artistico dato da giovani designer e modellisti locali rendono i prodotti REDO upcycling pezzi unici, che vengono numerati singolarmente. Tra i punti forti dei prodotti REDO, oltre a unicità e sostenibilità dell’offerta, va annoverata anche l’economicità. Nato e registrato come marchio di design nel 2014, REDO arriva alla fine del 2019 con un volume di produzione superiore ai 30.000 pezzi/anno, recuperando 38.318 metri quadrati di materiali.

    Cooperativa A.L.P.I. ha scelto di sviluppare il marchio di proprietà REDO upcycling anche in ottica di cultura interna e sensibilizzazione esterna sul tema della sostenibilità. In particolare l'orientamento è quello di mantenere l'equilibrio tra sostenibilità sociale, ambientale ed economica.

    Attualmente nelle diverse lavorazioni attivate sono impiegate 138 persone, che attraverso il lavoro cercano un riscatto o una nuova possibilità. In A.L.P.I. il lavoro è allo stesso tempo obiettivo e strumento per il benessere complessivo delle persone.

    Nel 2019 con un volume di produzione superiore ai 30.000 pezzi/anno, REDO Upcycling ha generato 37.271 ore di lavoro e recuperato 38.318 Mq di materiali.