Scutaro Vincenzo & Figlio
- Prodotto circolare
- B2B
IMBALLAGGI INDUSTRIALI
RICICLO IMBALLAGGI INDUSTRIALI CON REIMMISSIONE NEL MERCATO INDUSTRIALE
L'azienda Scutaro Vincenzo & Figlio S.r.l. è attiva dal 1977 e opera sull'intero territorio italiano con due sedi, la principale in Toscana e la secondaria in Veneto. Opera nel settore degli imballaggi industriali (cisternette, fusti di plastica, taniche in plastica e fusti in ferro), i quali vengono ritirati sporchi e dopo un processo di lavorazione con lavaggio vengono nuovamente immessi nel mercato industriale per un nuovo impiego. Tutti gli imballaggi non idonei vengono lavorati per ottenere un prodotto finale quale materia prima seconda (M.P.S.). Il processo produttivo ha ottenuto un proprio brevetto ed è in continua espansione di lavoro per la sua politica di recupero totale al 100%.
I prodotti hanno un'alta possibilità di recupero e di riutilizzazione. Le emissioni sono state ridotte utilizzando nuovi impianti per il recupero in più strati delle acque di lavaggio, i mezzi di trasporto sono tutti recenti e rispettano le ultime normative. È in corso la sostituzione dei carrelli elevatori a gasolio con altrettanti elettrici, sono stati impiantati moduli di inverter.
L'azienda cerca di coinvolgere clienti e fornitori nella filiera di lavorazione a partire dal recupero, spiegando come questo eviti nuovi sfruttamenti del sottosuolo, consenta la riduzione della CO2 emessa, e così via.
L'azienda ha voluto ottenere le varie certificazioni ISO 9001/14001 e 18001, la certificazione 10667 per il macinato plastico e le certificazioni di prodotto ricondizionato.
Il personale impiegato è nella sua quasi totalità italiano e abita nei comuni limitrofi. Sono impiegate anche persone che rientrano nelle categorie protette. L'azienda promuove la formazione e l'aggiornamento costante sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Inoltre, Scutaro Vincenzo & Figlio è parte di consorzi di filiera nazionale e aderisce a due associazioni di categoria con l'intento di sviluppare prodotti ricondizionati. È in corso un sistema di riconoscimento di raccolta presso il Ministero dell'Ambiente.
