mercoledì, Dicembre 3, 2025
RUBRICA

IN CIRCOLO

TAVOLA ROTONDA

EPR per i rifiuti tessili
E

EPR tessili
Foto: Jean-Pierre Dalbéra via Flickr

Il tessile, ormai lo sappiamo, è una delle filiere più impattanti sugli ecosistemi e sull’ambiente. “Il fast fashion è fuori moda e le aziende si devono assumere la responsabilità del fine vita (EPR) dei loro prodotti, spingendo per il riciclo da fibra a fibra, evitando l’incenerimento e il conferimento in discarica dei tessuti”, leggiamo tra gli obbiettivi della Strategia europea per il tessile sostenibile.

L’EPR, Extended Producer Responsibility, in italiano “Responsabilità estesa del produttore”, e quel meccanismo che ad esempio in Italia ha reso possibile la nascita dei consorzi di riciclo degli imballaggi, dei RAEE o dei pneumatici. Coniato nel 1990 da Thomas Lindhqvist, docente della svedese Lund University, il concetto fa riferimento all’idea che il produttore, chi immette un bene sul mercato, debba essere responsabile anche del fine vita dello stesso bene, quando i consumatori, dopo l’uso, se ne libereranno. “Chi inquina paga”, insomma.

Il primo esempio di un EPR per il tessile viene dalla Francia e data 1 gennaio 2007. E in Italia? Nel nostro Paese, al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica si lavora per produrre una bozza di documento per regolare il meccanismo.

In questo “In circolo” abbiamo raccolto i punti di vista di diversi soggetti per capire cosa attenderci dal provvedimento.

© Riproduzione riservata

Sospensione delle tariffe e Fondo transizione: al MASE le proposte delle imprese conto la crisi dei rifiuti tessili

ANIIU, Assoambiente, Cisambiente Confindustria, Confcooperative Federsolidarietà, Retessile e Unirau-Ariu e poi Corertrex, presenti al ministero dell’Ambiente per il tavolo sui rifiuti tessili dell’11 settembre scorso, presentano le proprie proposte

Crisi rifiuti tessili: si va verso ricontrattazione accordi e possibili fondi in Finanziaria

Dall’incontro al Ministero dell’Ambiente è emersa la disponibilità a sostenere la ricontrattazione degli accordi in essere. E la possibilità di prevedere finanziamenti nella legge di bilancio

Crisi rifiuti tessili, Coretex: “Dal tavolo al MASE attendiamo soluzioni, o rischiamo lo sciopero”

Raffaello De Salvo, presidente del consorzio Corertex, ci parla del “rischio collasso” delle infrastrutture per riciclo e riuso dei rifiuti tessili, e di possibili azioni da mettere in campo per salvare il settore. In attesa del tavolo convocato dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica per l’11 settembre

EPR tessili, Guzzon (ERION Textiles): “Rischio di recepimenti difformi tra i Paesi UE”

Raffaele Guzzon, presidente di Erion Textiles, segnala anche “alcuni disallineamenti” tra la direttiva europea e la bozza di decreto italiano per introdurre la responsabilità estesa del produttore (EPR) per i tessili

Chezzi (Confindustria Moda): “Decreto EPR tessili? Servono alcuni correttivi”

A colloquio con Mauro Chezzi, vicedirettore Confindustria Moda e referente associativo retex.green: “Dall’UE avremmo voluto regole più stringenti per l’e-commerce. Preoccupati anche per la possibile concorrenza sleale dei consorzi pubblici rispetto ai privati”

Magalini (dss+): “L’EPR per i prodotti tessili non diventi un buco nero in cui entra di tutto”

Prosegue il viaggio di EconomiaCircolare.com per capire meglio la normativa sulla responsabilità estesa del produttore (EPR) per i prodotti tessili. Federico Magalini da oltre...

Responsabilità del produttore e gestione dei rifiuti tessili: cosa cambia?

La proposta di revisione della Direttiva Quadro sui rifiuti chiede ai paesi membri di introdurre uno schema di responsabilità estesa del produttore per i prodotti tessili e di abbigliamento (EPR). Il MASE lo scorso 2 aprile ha pubblicato uno schema di decreto, aprendo una consultazione con gli stakeholder. In questa fase è importante comprendere ruoli e responsabilità determinarsi in capo ai vari attori: produttori, distributori e loro consorzi, operatori della raccolta, Comuni e selezionatori.

Marini (Confindustria Toscana Nord): EPR tessili sia anche strumento di politica industriale

Il presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord: “L’errore di fondo delle norme EPR europee è non aver valutato con la dovuta attenzione la peculiarità della filiera tessile”

Studio ZWE: ecco come superare il paradosso della responsabilità estesa del produttore (EPR)

Zero Waste Europe descrive il "paradosso EPR" che si verifica quando “i sistemi progettati per gestire i rifiuti diventano barriere istituzionali alla prevenzione dei rifiuti”. E indica come superarlo rendendo la responsabilità estesa del produttore “un fattore abilitante a raggiungere gli obiettivi industriali, economici e ambientali dell'UE”

EPR tessili, De Salvo (Corertex): Col decreto si rischia di aumentare costi economici e ambientali, a scapito dei cittadini

Il presidente del consorzio pratese per il riuso ed il riciclo tessile rileva nel decreto ministeriale, la cui consultazione si è appena conclusa, “parecchie criticità di cui alcune gravi”