Gli eco-concept di Ecodesign the future
Expo-pallet è un progetto che consiste in un volume parallelepipedo modulare composto da una base rigida in polipropilene delle dimensioni standard di un pallet e un coperchio rigido in polipropilene pensato per essere agevolmente sollevato e girato a 180°.
Nel magazzino di stoccaggio, il pallet viene riempito, sigillato e trasportato al punto vendita, dove diventa espositore dei prodotti che vende: il coperchio, da elemento puramente funzionale alla protezione e custodia della merce in fase di trasporto, si trasforma, grazie ad una rotazione, in un piano espositivo multifunzionale adatto ad essere brandizzato in relazione della tipologia di prodotto in vendita. In questo modo l’utente si interfaccia direttamente con questo packaging che può quindi costituire il vero arredo del negozio. Successivamente si può smontare, riportare in magazzino, riempire e ripartire con il ciclo. Il progetto nasce nell’intenzione di coniugare in un’unica unità di movimentazione, aspetti legati alle dimensioni logistiche ed espositive relative al sistema degli imballaggi di prodotti elettrici ed elettronici. L’attenzione è stata rivolta principalmente alla tipologia di packaging terziario, con l’obiettivo di far emergere e valorizzare, attraverso il progetto, nuovi elementi estetici e funzionali in grado di estenderne l’utilizzo, dalle fasi di carico/scarico/trasporto dei prodotti su mezzi adibiti, fino a quelle di esposizione degli stessi all’interno di punti vendita o nell’allestimento di stand fieristici.
“Ispirandoci ai principi di riuso, riutilizzo e dell’estensione del ciclo di vita, abbiamo incentrato i nostri sforzi nello sviluppo di una proposta in grado di estendere l’utilizzo del packaging terziario oltre il ruolo di unità di movimentazione, focalizzandoci da un lato nella progettazione di soluzioni in grado di sfruttare al meglio i materiali e dall’altro tentando di restituire dignità ad un tipo di imballaggio canonicamente privo di connotati estetici”.
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PUNTI DI FORZA
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OBIETTIVO
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TEAM
Il progetto rivisita il manufatto di packaging terziario comunemente utilizzato, il pallet, enfatizzandone alcuni elementi ritenuti significativi quali la modularità, la durabilità e il ridotto volume di ingombro, una volta espletata la funzione di trasporto dei prodotti.
L’intenzione che ha accompagnato lo sviluppo del progetto è stata quella di provare a costruire un legame tra aspetti logistici ed estetici all’interno di una strategia di economia circolare e dunque di riuscire ad associare l’idea del percorso del prodotto, dal produttore al consumatore, ai valori del recupero e riuso.
Riccardo Botta, diplomato in Product Design allo IED di Roma
Angela Maria Miceli, laureata in architettura presso l’Università di Roma Tre
Davide Monaco, sta completando un Master in Gestione e Controllo dell'Ambiente: Economia Circolare e Management Efficiente delle Risorse presso la Scuola Universitaria Superiore Sant'Anna di Pisa