La simbiosi industriale è un processo in cui i prodotti di scarto e i sottoprodotti di un’azienda o di un’attività industriale diventano materie prime per un’altra azienda o per un altro processo produttivo: in questo modo è possibile creare rapporti di interdipendenza dove energia e rifiuti circolano continuamente senza che vengano prodotti scarti, in analogia a quanto accade negli ecosistemi naturali.
Come generare valore
La simbiosi tra aziende fa sì che gli output di una linea produttiva diventino input per un’altra, così da ridurre l’impatto ambientale delle attività industriali (uso materie prime, smaltimento in discarica, consumo energia) e dare valore a materiali ormai considerati rifiuti, tutti principi fondamentali per attuare un’economia circolare. Tramite la simbiosi industriale le imprese coinvolte riescono a internalizzare le proprie esternalità, massimizzando così il profitto congiuntamente. La simbiosi punta a una collaborazione territoriale tra industrie originariamente separate al fine di farle interagire per ottenere vantaggi competitivi tramite lo scambio di risorse come scarti e sottoprodotti, energia e acqua – in questi ultimi due casi possono essere messe in condivisione anche infrastrutture e utilityes. Inoltre, una volta avviato lo scambio tra attività, può essere attivata congiuntamente anche una fornitura di servizi per bisogni comuni come sicurezza, igiene, trasporti, gestione rifiuti.
Quindi: dal punto di vista economico si favorisce la riduzione dei costi di produzione tramite l’utilizzo di risorse secondarie e la valorizzazione degli scarti; mentre per quanto riguarda l’aspetto ambientale, i vantaggi sono legati al minor consumo di risorse nonché all’abbattimento delle emissioni e dei rifiuti. Si tratta insomma di un processo poi che porta vantaggi non solo alle imprese stesse ma anche alla collettività. In che modo?
Benefici per tutti e tutte
La simbiosi industriale provoca innanzitutto una diminuzione degli impatti ambientali degli scarti tramite il riuso, il riciclo e recupero; e in questo modo si abbattono anche i rischi legati allo smaltimento in discarica dei rifiuti. Riconoscendo un valore economico ai materiali di scarto, le imprese saranno dunque orientate a rimodellare i propri modelli di business. Per quanto riguarda il clima, con la simbiosi industriale si può ottenere immediatamente una riduzione delle emissioni di gas effetto serra (trasporto di rifiuti ed estrazione di materie prime) e una minore dipendenza dai combustibili fossili. Inoltre lo scambio di competenze permette di sviluppare conoscenze e abilità nel trasformare la gestione dei rifiuti in un commercio sostenibile e vantaggioso.
Per sviluppare una simbiosi industriale è in ogni caso necessario gestire una collaborazione stretta tra enti governativi, portatori di interessi e comunità territoriali. Diventa fondamentale ottenere, e in primis lavorare a, un consenso comune e una progettazione partecipata. In più, la creazione di un buon sistema di gestione dei rifiuti può richiedere tempo e importanti investimenti.