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Benvenute e benvenuti alla ventiduesima rassegna internazionale di EconomiaCircolare.com. Leggerete dei passi avanti per un Trattato per difendere gli oceani, e di nuove iniziative per un trattato forte contro l’inquinamento da plastica. Qualche notizia di economia circolare, da un sistema pneumatico di raccolta dei rifiuti in Norvegia alle nuove metriche per la circolarità dei metalli. E poi imballaggi, PFAS, plastiche alternative.
Buona lettura
ALTA MAREA DI CONSENSI PER IL TRATTATO SULL’ALTO MARE: 18 NUOVI PAESI LO RATIFICANO
Il Trattato sull’Alto Mare ha raggiunto 49 ratifiche grazie al sostegno di 18 nuovi Paesi durante la Conferenza ONU sugli Oceani. Mancano solo 11 ratifiche per farlo entrare in vigore. Il trattato mira a proteggere la biodiversità nelle acque internazionali, che rappresentano due terzi degli oceani. È considerato essenziale per raggiungere l’obiettivo “30×30” per la conservazione del pianeta entro il 2030.
L’entrata in vigore è ormai vicina e invito tutte le nazioni mancanti ad aderire rapidamente
António Guterres, Segretario Generale ONU
Finora, l’alto mare è stato una sorta di Far West
Megan Randles, Greenpeace
Leggi la notizia su Associated Press
LA “NICE WAKE-UP CALL” RILANCIA L’ALLARME SULL’INQUINAMENTO DA PLASTICAAlla Conferenza ONU sugli Oceani, quasi 100 Paesi hanno rilanciato l’appello per un trattato globale ambizioso contro l’inquinamento da plastica. Dopo il fallimento dei negoziati del 2024, la “Nice Wake-Up Call” chiede misure vincolanti lungo l’intero ciclo di vita della plastica, dal design al riciclo. Il trattato è visto come fondamentale per proteggere oceani, laghi e fiumi soffocati dai rifiuti.
Leggi la notizia su Euronews |
ECONOMIA CIRCOLARE NEI METALLI:PRIMI STRUMENTI PER VALUTARE LE PERFORMANCE DEL SETTOREInternational Council on Mining and Metals-ICMM, International Copper Association (ICA) e Circle Economy propongono indicatori sperimentali per misurare la circolarità nelle catene del valore dei metalli. Questi strumenti, ancora in fase prototipale, coprono singole aziende e intere filiere.
Leggi il documento sul sito di Circle Economy |
LA NORVEGIA REINVENTA LA SPAZZATURA:MENO CAMION, PIÙ TECNOLOGIA NEI VICOLI MEDIEVALILa città di Bergen ha investito 100 milioni di dollari in un sistema di tubi pneumatici che aspira i rifiuti direttamente dal centro storico. La rete ha ridotto le emissioni fino al 90% e migliorato l’estetica urbana, diminuendo traffico, rumore e roditori. Nonostante i costi e la complessità, il sistema promette risparmi futuri e maggiore efficienza nella raccolta differenziata.
Leggi la notizia sul Washington Post |
PACKAGING SOSTENIBILE:GLI AMERICANI CI CREDONO, MA PRIMA VENGONO PREZZO E QUALITÀCome dimostra una recente ricerca McKinsey, nel 2025, i consumatori statunitensi confermano interesse per il packaging sostenibile, ma privilegiano ancora prezzo, qualità e convenienza. Il 77% ritiene fondamentale la riciclabilità, mentre solo il 44% considera l’impatto ambientale una priorità. Il packaging percepito come più sostenibile? Vetro, carta e metallo. La responsabilità? Per il 70%, spetta a marchi e produttori, non ai consumatori.
Leggi il documento sul sito di McKinsey |
NON TUTTO IL BIO È ECOLOGICO:NUOVI STUDI RIVELANO RISCHI CHIMICI DELLE PLASTICHE ALTERNATIVEUno studio pubblicato su Aquatic Toxicology mostra che molte plastiche alternative, spesso considerate più sostenibili, presentano una maggiore pericolosità chimica e tossicità acquatica rispetto alle plastiche convenzionali. Tra i 16 materiali analizzati, quelli a base di amido e cellulosa hanno mostrato i profili di rischio più elevati, sollevando dubbi sulla reale sostenibilità di queste alternative.
Leggi l’articolo su ScienceDirect |
SCIENZIATI CONTRO LA NUOVA DEFINIZIONE DEI PFAS: “UN PERICOLO PER SALUTE E AMBIENTE”Venti scienziati da tutto il mondo denunciano i tentativi di ridefinire, restringendone il perimetro, i PFAS. Secondo i ricercatori lo scopo di restringere la definizione sarebbe politico o economico, e rischia di limitare le regolamentazioni in Europa e Regno Unito. Gli scienziati invitano a mantenere la definizione attuale basata sugli standard dell’OCSE.
Leggi il resoconto sul Guardian |
GESTIRE LE FORESTE, NON ABBANDONARLE:GLI SCIENZIATI RILANCIANO L’AGROFORESTAZIONE TRADIZIONALEUn gruppo di scienziati contesta l’idea che lasciare le foreste intatte sia sempre la strategia climatica migliore. In un commento su Nature Climate Change, sostengono che le pratiche agroforestali tradizionali all’interno delle foreste – come coltivazioni sotto la chioma o diradamenti controllati – possono migliorare biodiversità, stoccaggio del carbonio e resilienza climatica, valorizzando anche il ruolo degli abitanti locali.
Leggi il resoconto su Antropocene Magazine |
LA CALIFORNIA DICHIARA GUERRA AGLI ULTRAPROCESSATI NEI PASTI SCOLASTICI:VIA ENTRO IL 2035Lo stato della California si prepara a eliminare gli ultraprocessati più nocivi dalle mense scolastiche con la legge AB 1264. Approvata dall’Assemblea e in attesa della firma del governatore, la norma impone di identificare, entro il 2026, quali alimenti siano “particolarmente dannosi”. Il divieto completo entrerà in vigore nel 2035, ma l’impatto su oltre un miliardo di pasti l’anno sarà immediato.
Leggi la notizia sulla CNN |