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“Il nucleare? Solo un’arma di distrazione”. Intervista a Giuseppe Onufrio di Greenpeace
Le connessioni con il mondo militare, il problema irrisolto delle scorie, i costi molto alti: così Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace Italia, smonta uno per uno tutti i (presunti) vantaggi del nucleare. “Il dibattito su questa fonte di energia è una propaganda di agit-prop senza alcuna base concreta”
La crisi climatica attraverso l’arte: come lo sguardo degli artisti porta ad una nuova consapevolezza
Da Steve Cutts a Banksy passando per le performance di strada, negli ultimi anni molti artisti hanno denunciato i cambiamenti climatici e l’indifferenza dei leader mondiali, appoggiato i movimenti ambientalisti e messo in discussione la società dei consumi. Ecco alcune tra le opere più iconiche e sorprendenti
Ridurre la produzione, argomento tabù nel Piano per la Transizione Ecologica
All'esame della Commissione Ambiente c'è il documento di 161 pagine con il quale il governo Draghi intende definire la propria idea di transizione ecologica, per applicare i fondi del Pnrr. Le associazioni ambientaliste e le organizzazioni di settore si dividono tra apprezzamenti e critiche
Come l’usa e getta favorisce le aziende fossili, il rapporto di Greenpeace. “Il riciclo è una falsa soluzione”
Possono multinazionali potenti come quelle del monouso nascondere i propri legami con le multinazionali altrettanto potenti del fossile? Sì, se di mezzo c'è la plastica. Un report della ong ambientalista svela le connessioni tra due simboli dell'economia lineare e smaschera le loro false soluzioni
Tutto quello che c’è da sapere sul deposito unico dei rifiuti radioattivi
Da oggi è attiva la procedura che porterà alla realizzazione del sito unico nazionale di stoccaggio permanente dei rifiuti nucleari, che giunge dopo l'avvio di una procedura d'infrazione da parte dell'Unione Europea. Sono 67 i luoghi ritenuti idonei ad ospitare il deposito unico. Le reazioni sono contrastanti
Inquinamento da plastica, il rapporto che inchioda le “solite” multinazionali
Per il terzo anno consecutivo ai primi tre posti del rapporto di Break Free From Plastic, il movimento che mette insieme oltre 1900 organizzazioni non governative nel mondo, ci sono colossi come Coca Cola, Pepsi e Nestlè. In un anno i volontari hanno raccolto in 55 Paesi 346.494 pezzi