mercoledì, Novembre 5, 2025

A Napoli la conferenza di RREUSE: il ruolo delle imprese sociali nella transizione ecologica

La conferenza di RREUSE approfondirà come le politiche circolari e sociali si sviluppano nelle diverse realtà locali e punterà i riflettori sull'economia solidale e sul settore circolare in Europa e in Italia, per riflettere su come creare una “bussola comune” ancorata a valori condivisi ma allo stesso tempo sensibile ai diversi contesti nazionali.

Tiziano Rugi
Tiziano Rugi
Giornalista, collaboratore di EconomiaCircolare.com, si è occupato per anni di cronaca locale per il quotidiano Il Tirreno Ha collaborato con La Repubblica, l’agenzia stampa Adnkronos e la rivista musicale Il Mucchio Selvaggio. Attualmente scrive per il blog minima&moralia, dove si occupa di recensioni di libri. Ha collaborato con la casa editrice il Saggiatore e con Round Robin editrice, per la quale ha scritto il libro "Bergamo anno zero"

Il 22 e 23 ottobre a Napoli ospiterà la conferenza europea “Persi nella transizione? Una bussola per un’economia circolare inclusiva”, organizzata da RREUSE, la più grande rete europea di imprese sociali attive nel riuso, nella riparazione e nel riciclo. L’evento, organizzato insieme al partner italiano Rete 14 Luglio, riunirà rappresentanti dell’economia sociale e circolare da tutta Europa, esperti, mondo accademico e membri delle istituzioni europee e amministrazioni locali per approfondire come le politiche circolari e sociali si sviluppano nelle diverse realtà locali e puntare i riflettori sull’economia solidale e sul settore circolare in Italia.

RREUSE riunisce oltre 1200 imprese sociali, impegnate nella gestione di beni usati e materiali di scarto con finalità sia ambientali che occupazionali. Le imprese aderenti operano in centri di riuso, cooperative di riparazione e piattaforme di redistribuzione solidale. La missione della rete è promuovere un’economia circolare che non sia solo una questione ambientale, ma anche una leva di coesione sociale.

“La conferenza di RREUSE a Napoli celebra le imprese sociali come pioniere dell’economia circolare e accende i riflettori sulle sfide e le opportunità legate alla transizione sociale, verde e digitale. Il nostro obiettivo è coinvolgere relatori e partecipanti in un confronto approfondito sul futuro di questo settore, su ciò che potrà contribuire nei prossimi anni e su come costruire un contesto in cui non solo possa sopravvivere, ma davvero prosperare”, ha dichiarato la direttrice di RREUSE, Neva Nahtigal.

Non sarà solo un’occasione di discussione tecnica e approfondimento per addetti ai lavori, ma di riflessione per creare una “bussola comune” ancorata a valori condivisi, ma allo stesso tempo sensibile ai diversi contesti nazionali: “Stiamo attraversando svariate transizioni che mettono alla prova i nostri valori, i nostri modelli economici e la nostra agilità”, spiegano gli organizzatori. “I valori che poniamo al centro delle nostre decisioni odierne determineranno se la transizione verde, digitale e sociale ci porterà dove speriamo di arrivare nel lungo termine. Quel futuro auspicato è chiaramente già lontano da quello che i nostri predecessori avrebbero sperato per noi”.

In Italia, RREUSE è rappresentata da realtà come la Rete 14 Luglio, un coordinamento di imprese sociali e cooperative impegnate nell’inclusione lavorativa nel settore ambientale. La rete si occupa di promuovere modelli di economia solidale fondati su prossimità, mutualismo e riduzione delle disuguaglianze.

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RREUSE e riparazione
Fonte: Canva

Il valore delle imprese sociali per ambiente e comunità locali

“Le imprese sociali della nostra rete e non solo hanno risparmiato milioni di tonnellate di risorse preziose attraverso la riparazione e il riutilizzo. Hanno anche creato posti di lavoro e competenze inclusivi e verdi e hanno combattuto la povertà materiale rendendo beni di seconda mano essenziali accessibili a tutti”, ha fatto notare Neva Nahtigal, a pochi giorni dalla presentazione del rapporto annuale dell’associazione, dove è possibile trovare dati e approfondimenti a sostegno delle dichiarazioni della direttrice di RREUSE sul valore ambientale e sociale delle imprese attive nel riuso e nella riparazione.

Nel 2024, le imprese sociali della rete RREUSE hanno operato in 22 Paesi attraverso 34 organizzazioni, il network ha coinvolto oltre 120 mila persone tra lavoratori, volontari e tirocinanti, generando un impatto occupazionale che arriva a creare fino a 70 posti di lavoro ogni mille tonnellate di materiali raccolti per il riuso. Con un volume d’attività superiore a 1,28 miliardi di euro e 45,9 milioni di clienti nei negozi dell’usato, queste realtà hanno dimostrato che il riutilizzo non è un settore marginale, ma una componente strutturale capace di unire inclusione sociale e sostenibilità economica.

L’effetto ambientale delle attività è altrettanto evidente: oltre 1,3 milioni di tonnellate di rifiuti sono stati raccolti separatamente, che hanno evitato lo smaltimento in discarica di circa 825 mila tonnellate di beni e permesso il riutilizzo locale di 297 mila tonnellate. Solo nel comparto tessile, 461 mila tonnellate sono state intercettate, di cui quasi 100 mila reimmesse nei circuiti del riuso. Mobili, apparecchi elettronici, giocattoli e piccoli oggetti domestici contribuiscono a un risparmio stimato di 178 mila tonnellate di emissioni equivalenti di CO₂.

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Riparazione
Fonte: Canva

Il programma della conferenza di RREUSE a Napoli

“Di fronte al fatto che abbiamo superato i due terzi dei limiti del nostro pianeta – si chiedono gli organizzatori – come possiamo garantire una risposta guidata dall’inclusione, dalla dignità e dalla giustizia intergenerazionale? L’economia sociale e circolare può essere un quadro potente per un cambiamento sistemico, ma come possiamo tradurre le visioni a lungo termine in passi concreti e collettivi che portino a progressi tangibili qui ed ora?”. La conferenza di RREUSE a Napoli, sarà un tentativo di rispondere a queste domande, con diversi appuntamenti, dibattiti e tavole rotonde.

Il programma della conferenza di RREUSE si aprirà il 22 ottobre con una sessione plenaria dedicata alle grandi transizioni – verde, digitale e sociale – e alle sfide che pongono ai sistemi economici europei. Saranno affrontati i nodi centrali delle politiche comunitarie sul riuso e sulla riduzione dei rifiuti, con particolare attenzione al ruolo delle imprese sociali nel mercato del lavoro e nelle filiere circolari emergenti. Nel pomeriggio, i lavori proseguiranno con una serie di tavoli tematici su tessile, apparecchiature elettroniche e appalti pubblici orientati alla sostenibilità.

La seconda giornata, il 23 ottobre, sarà dedicata a una visita a un’impresa sociale e circolare di Napoli attiva nel recupero e nella trasformazione di materiali, Ambiente Solidale. La mattinata si concluderà a Villa Fernandes di Portici, con un confronto sulla crisi del settore tessile e sulle attuali politiche in questo campo e la mancanza di infrastrutture adeguate per la gestione dei flussi di seconda mano. Dal pomeriggio, i lavori proseguiranno a porte chiuse con l’Assemblea generale di RREUSE.

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