mercoledì, Novembre 5, 2025

L’Overshoot day italiano 2025 è oggi (e non è una buona notizia)

Cade oggi, il 6 maggio 2025, l’Overshoot day italiano. Ecco perché non dobbiamo rallegrarcene

Valeria Morelli
Valeria Morelli
Content Manager e storyteller 2.0. Fa parte del network di Eco Connection Media. Si occupa di strategie di comunicazione web, gestione social, consulenza 2.0 e redazione news e testi SEO. Per Green Factor, all’interno dell’ufficio stampa, si occupa delle relazioni istituzionali.

L’Overshoot Day è una data che segna il momento in cui il consumo di risorse naturali da parte dell’umanità supera la capacità della Terra di rigenerare quelle stesse risorse in un anno. Questa data è calcolata ogni anno e varia a seconda dei cambiamenti nei modelli di consumo, nelle tecnologie e nelle politiche ambientali. 

Segnare l’Overshoot Day annualmente permette di monitorare i progressi o i regressi nella gestione delle risorse naturali. Se la data si sposta verso l’inizio dell’anno, significa che stiamo peggiorando; se si sposta verso la fine dell’anno, significa che stiamo migliorando. Questo fornisce un feedback immediato e comprensibile sull’efficacia delle politiche ambientali e delle prassi sostenibili adottate.

Due sono le date che monitoriamo con più interesse: una è quella globale – che indica l’andamento dei consumi delle risorse da parte dell’umanità nel suo complesso e che viene comunicata tradizionalmente il 5 giugno (Giornata Mondiale dell’Ambiente). La seconda è quella legata all’Italia.

Quest’anno l’Italian Overshoot day è oggi, il 6 maggio 2025 (contro il 19 maggio 2024). Abbiamo già spiegato  che una così grande anticipazione rispetto alla scadenza 2024 è frutto in parte del sempre più preciso metodo di calcolo (per il passaggio all’edizione 2025, si sono infatti verificati importanti aggiornamenti nei dati di input, quali le statistiche delle aree agricole e le stime del bilancio del carbonio globale, che hanno influenzato i risultati per la maggior parte dei paesi) e in parte della mancata inversione di tendenza legata al fabbisogno di risorse di un italiano medio.

Il Belpaese infatti dimostra come, nonostante i dichiarati sforzi in termini di ecosostenibilità e transizione energetica, il consumo di risorse rimanga elevato

Earth Overshoot Day
Fonte: Global Footprint Network

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L’Italia e il consumo eccessivo di risorse

Secondo le stime attuali, se ogni persona sulla Terra adottasse lo stile di vita medio italiano, l’umanità avrebbe bisogno delle risorse di quasi tre Terre (2,9 circa) per sostenere tale livello di consumo. Questo dato, fornito da organizzazioni ambientali come il Global Footprint Network, mette in luce l‘insostenibilità del nostro attuale modello di consumo e produzione. La nostra dipendenza da combustibili fossili, la grande quantità di rifiuti prodotti e un’elevata domanda di prodotti animali sono solo alcuni dei fattori che contribuiscono a un così pesante impatto ecologico.

L’Italian Overshoot day è un campanello d’allarme che non possiamo permetterci di ignorare

L’Italian Overshoot Day serve come un promemoria della necessità urgente di rivedere e trasformare il nostro modo di vivere e di gestire l’economia. La transizione verso energie rinnovabili, la riduzione dello spreco di cibo, l’adozione di una dieta più a base vegetale, e l’implementazione di politiche per un’economia circolare sono tutte misure essenziali per ridurre l’impronta ecologica.

L’anticipazione dell’Italian Overshoot Day è un chiaro segnale che non possiamo più permetterci di ignorare. La sostenibilità non è più una scelta, ma una necessità urgente. Educare e aumentare la consapevolezza su questa tematica è fondamentale per mobilitare l’azione collettiva necessaria per garantire un futuro vivibile per le prossime generazioni. Mentre guardiamo verso il futuro, lasciamo che l’Italian Overshoot Day di quest’anno sia non solo un simbolo delle sfide che affrontiamo, ma anche un punto di partenza per un nuovo impegno verso la sostenibilità a tutti i livelli della società.

Country Overshoot Days 2025
Fonte: Global Footprint Network

Come sappiamo che agli italiani servirebbero le risorse di quasi 3 Terre

Per calcolare quante Terre sarebbero necessarie se tutti consumassero come gli italiani, possiamo utilizzare la data dell’Italian Overshoot Day. Il ragionamento si basa sulla proporzione dell’anno durante la quale le risorse sono state consumate rispetto a quello che sarebbe sostenibile per un anno intero.

L’anno non bisestile ha 365 giorni. Se l’Italian Overshoot Day cade il 6 maggio, questo è il 126° giorno dell’anno (considerando che gennaio ha 31 giorni, febbraio 28 giorni, marzo 31 giorni, e aprile 30 giorni).

Per determinare quante volte le risorse del pianeta vengono consumate in un anno se tutti vivessero come gli italiani, possiamo dividere il numero totale di giorni in un anno per il numero di giorni fino all’Overshoot Day:

Numero totale dei giorni / numero giorni fino all’Overshoot day = 365/126. 

Il risultato di tale divisione è 2.8968. 

Overshoot Day
Fonte: Global Footprint Network

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Overshoot e cambiamento climatico

Spostare la data nel calendario dell’Overshoot day vuol dire combattere contro il climate change. Infatti,il legame tra l’Italian Overshoot Day e il cambiamento climatico è diretto e inconfutabile. Ogni superamento delle capacità rigenerative della Terra non solo esaurisce le risorse come acqua, suolo e aria pulita, ma contribuisce anche all’accumulo di CO2 nell’atmosfera, accelerando il riscaldamento globale. Questo processo porta a cambiamenti climatici che si manifestano attraverso eventi meteorologici estremi, incremento del livello del mare, e alterazioni degli ecosistemi, con gravi conseguenze per la biodiversità e la sicurezza alimentare.

Per realizzare un cambiamento significativo, è indispensabile un impegno congiunto tra governi, imprese e cittadini. Le politiche pubbliche possono stimolare innovazioni sostenibili e regolamentare le attività industriali più inquinanti, mentre le imprese possono investire in tecnologie più pulite e pratiche di produzione sostenibile. Infine, come cittadini, possiamo fare scelte quotidiane più rispettose dell’ambiente, che collettivamente possono fare una grande differenza.

Perché è fondamentale parlare dell’Overshoot day

L’Overshoot Day serve come un potente strumento di sensibilizzazione che evidenzia visivamente l’impatto dell’attività umana sul pianeta. Ricordare ogni anno quanto velocemente consumiamo le risorse rispetto alla capacità del pianeta di sostenerci è fondamentale per mantenere alta l’attenzione sulla sostenibilità e sull’urgenza di modificare i nostri comportamenti.

Inoltre, parlare dell’Overshoot Day è un modo efficace per educare il pubblico su temi complessi come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e la crisi ecologica. È anche un catalizzatore per la mobilitazione, spingendo individui, comunità e governi a prendere azioni concrete. C’è da dire che a questi input il pubblico risponde in maniera crescente. Gli approfondimenti su tale ricorrenza sono solitamente tra i più letti del nostro magazine. 

Usare il dato dell’Overshoot day per sensibilizzare 

Il fenomeno dell’Overshoot Day non è soltanto un campanello d’allarme per i singoli paesi ma evidenzia una crisi ambientale globale che richiede una risposta immediata e coordinata.

L’Overshoot Day tende a fare una grande impressione sul pubblico per diverse ragioni. Come sfruttare l’attenzione annuale per stimolare le persone a riflettere sul proprio stile di vita e sui consumi? 

Vediamolo insieme. 

  1. Innanzitutto, la metafora di “usare più pianeti di quanti ne abbiamo” è immediatamente comprensibile e visivamente impattante. Questa rappresentazione concreta aiuta le persone a visualizzare il problema in modo chiaro e diretto. Per avere un’idea: se tutta l’umanità vivesse come noi italiani servirebbero le risorse di quasi 3 Terre. 
  2. La data sul calendario poi crea un senso di urgenza che altri dati ambientali spesso non riescono a comunicare. Sapere che abbiamo già esaurito le risorse di un intero anno in meno di 365 giorni sottolinea la rapidità con cui stiamo avanzando verso un punto di non ritorno ecologico.
  3. L’Overshoot Day consente anche di personalizzare i problemi ambientali globali, facendo sentire gli individui direttamente coinvolti e responsabili e ciò può stimolare un maggior coinvolgimento personale e la volontà di cambiare o incrementare il proprio impegno.
  4. Inoltre, poiché l’Overshoot Day varia da paese a paese, esso solleva discussioni su disparità e giustizia ambientale globale, approfondendo la comprensione delle sfide ecologiche in una prospettiva più ampia.

Tutto ciò, quindi, può portare a decisioni personali più sostenibili, come ridurre lo spreco di cibo, limitare l’uso di plastica, o preferire il trasporto pubblico e la bicicletta all’auto privata.

Leggi anche: Come il consumo di suolo amplifica l’emergenza climatica

Aggiornamento del 15 maggio 2025

Come calcolare la propria impronta ecologica

Poiché non siamo tutti uguali, un singolo individuo potrebbe voler mettere sulla bilancia il proprio impegno e i propri consumi. Calcolare la propria impronta ecologica personale può aiutare a comprendere meglio quanto profondamente le tue abitudini quotidiane impattano sul pianeta. L’impronta ecologica misura quanta terra e acqua biologicamente produttiva è necessaria per produrre tutte le risorse che consumi e per assorbire i rifiuti che produci. La maniera più semplice e rapida per calcolare la tua impronta ecologica è utilizzare uno dei molti calcolatori disponibili. Online vi sono alcuni calcolatori che possono dare dei dati orientativi utili. 

Ecco alcuni siti affidabili che offrono questo servizio gratuitamente:

  • Global Footprint Network: visita il sito Footprint Calculator di Global Footprint Network. Il calcolatore ti guiderà attraverso una serie di domande riguardanti il tuo stile di vita, inclusi alimentazione, abitazione, trasporto e consumo di beni.
  • WWF: il World Wildlife Fund offre un calcolatore di impronta ecologica WWF Footprint Calculator che è personalizzato per vari paesi e fornisce suggerimenti su come ridurre la tua impronta.

Ricordati di segnare annualmente il risultato per annotare quanto sia il tuo contributo.

Aggiornamento del 4 giugno 2025

L’Earth Overshoot day 2025 è il 24 luglio. 8 giorni prima del 2024

overshoot day della terra 2025. quando è quest'anno

Mentre l’Italia ha già dolorosamente superato il proprio limite di risorse il 6 maggio, il quadro globale, recentemente delineato dal Global Footprint Network e dalla York University, non offre meno preoccupazioni e anzi amplifica l’urgenza della situazione. L’Earth Overshoot Day 2025 a livello mondiale è stato fissato per il 24 luglio. Questa data, che segna il momento in cui l’intera umanità avrà consumato l’intero budget annuale di risorse naturali del pianeta, arriva con otto giorni di anticipo rispetto al 2024. Sette di questi giorni sono dovuti a una significativa revisione al ribasso della stima sulla capacità degli oceani di assorbire CO₂, mentre un giorno è attribuibile a un lieve aumento dell’impronta ecologica pro capite e a una leggera diminuzione della biocapacità globale. Attualmente, stiamo utilizzando le risorse come se avessimo a disposizione 1,8 pianeti Terra, accumulando un debito ecologico che equivale a 22 anni della piena produttività biologica terrestre. Il Dr. Lewis Akenji, membro del consiglio del Global Footprint Network, ha commentato: “Siamo ormai a un quarto del XXI secolo e dobbiamo al pianeta almeno 22 anni di rigenerazione ecologica, anche se fermassimo ogni ulteriore danno ora. Questo livello di sovrasfruttamento richiede una scala di ambizione nell’adattamento e nella mitigazione che dovrebbe far impallidire qualsiasi investimento storico precedente“. A fargli eco è il Dr. Mathis Wackernagel, anch’egli membro del consiglio: “A causa della natura della fisica, il sovrasfruttamento non può durare. Finirà o per scelta deliberata o per disastro imposto. Non dovrebbe essere troppo difficile scegliere quale sia preferibile“. Queste dichiarazioni sottolineano come la sfida sia tanto planetaria quanto locale, richiedendo un’azione immediata e coordinata a tutti i livelli.

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