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Bentrovate e bentrovati alla trentaseiesima rassegna internazionale a cura di EconomiaCircolare.com. Con i rappresentanti delle Parti, associazioni e lobbisti al lavoro a Belém per la COP30, questa rassegna sarà assorbita quasi interamente dalle questioni climatiche: da lavoro sporco di Exxon per la disinformazione ai popoli indigeni, dalle strutture sanitarie alle coalizioni contro le ondate di calore fino al rischio assicurativo. Uniche eccezioni i potenziali danni del deep sea mining e il primato scientifico della Cina.
Buona lettura
DAGLI ASSEGNI AL SABOTAGGIO: COME EXXON HA SEMINATO IL NEGAZIONISMO CLIMATICO
Negli anni ’90, ExxonMobil ha finanziato con decine di migliaia di dollari l’Atlas Network per diffondere il negazionismo climatico in America Latina. Traduzioni, seminari e rapporti miravano a indebolire l’adesione ai trattati internazionali sul clima. Queste azioni hanno alimentato lo scetticismo e le divisioni geopolitiche che ostacolano ancora oggi un’azione globale contro la crisi climatica.
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QUANDO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO CAMBIA LA TERRAIl cambiamento climatico e l’uso del suolo si influenzano reciprocamente: deforestazione e agricoltura causano emissioni, mentre il clima che cambia distrugge foreste, fiumi e coltivazioni. Il riscaldamento globale alimenta incendi, siccità e tempeste, creando un pericoloso circolo vizioso che aggrava la crisi ambientale e umanitaria in tutto il mondo.
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COP30, PROTAGONISTI I POPOLI INDIGENI: MAI COSÌ NUMEROSI IN UN VERTICE SUL CLIMAAlla COP30 di Belém, in Brasile, parteciperanno 3.000 rappresentanti indigeni, il numero più alto nella storia dei vertici sul clima. Con nuovi spazi dedicati, programmi di formazione diplomatica e il sostegno del governo Lula, le comunità indigene assumono un ruolo centrale nei negoziati e nelle strategie per proteggere le foreste tropicali e la biodiversità.
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CITTÀ UNITE CONTRO IL CALDO ESTREMO: NASCE LA COOL CITIES ACCELERATORCon l’aumento record delle temperature, 32 città globali aderiscono alla “Cool Cities Accelerator” per affrontare il caldo estremo. Phoenix e Quezon City guidano strategie condivise: centri di raffreddamento, allerta precoce, infrastrutture ombreggiate e agricoltura urbana resistente al calore. L’obiettivo è salvare vite e adattare le città a un futuro più caldo.
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L’OCEANO SI SCALDA IN SILENZIO: IL RISCHIO NASCOSTOL’Oceano antartico ha assorbito gran parte del calore generato dall’uomo. Secondo nuovi modelli climatici, se l’umanità riuscisse a ridurre le emissioni e raffreddare il pianeta, questo oceano potrebbe improvvisamente rilasciare il calore accumulato, provocando un “ruttino termico” che riaccenderebbe il riscaldamento globale per almeno un secolo.
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URAGANI E FALLIMENTI ASSICURATIVI: IL LATO OSCURO DELLA CRISI CLIMATICADopo l’uragano Idalia, migliaia di residenti della Florida hanno scoperto che le loro assicurazioni erano fallite. Il cambiamento climatico rende gli eventi estremi più frequenti e costosi, mettendo in crisi il settore assicurativo. I fondi statali intervengono, ma spesso non bastano. La fragilità del sistema lascia le famiglie senza protezione proprio quando ne hanno più bisogno.
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OSPEDALI E CLIMA: L’OCSE LANCIA LA SFIDA PER DECARBONIZZARE I SISTEMI SANITARII sistemi sanitari dei paesi OCSE generano in media il 4,4% delle emissioni di gas serra. Ospedali e catene di fornitura sanitarie ne sono i principali responsabili. Il report suggerisce di rafforzare la medicina territoriale, ridurre le cure inappropriate e rendere “verdi” gli appalti. Decarbonizzare la sanità è cruciale per la salute umana e del pianeta.
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MINIERE SOTTOMARINE, MAXI RISCHI:GLI SCARTI DELL’ESTRAZIONE MINACCIANO LA CATANA ALIMENTAREUno studio rivela che i rifiuti delle miniere sottomarine possono alterare la catena alimentare marina. Le particelle rilasciate imitano il cibo naturale e rischiano di “nutrire” inutilmente zooplancton e micronekton, base di pesci come il tonno. Se l’industria si espande senza controllo, potrebbe compromettere la pesca globale. Gli scienziati suggeriscono che riciclare batterie e rifiuti elettronici potrebbe evitare la necessità di scavare sul fondo marino.
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PECHINO GUIDA LA SCIENZA GLOBALELa Cina ha assunto un ruolo guida nella scienza globale, superando gli Stati Uniti in molte collaborazioni e primeggiando in pubblicazioni e brevetti. Investimenti strategici e cooperazione internazionale spingono Pechino in vetta alla ricerca mondiale, mentre Europa e USA arrancano.
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