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Pesticidi, pellet e acque di scarico: l’Ue corre ai ripari con la responsabilità estesa del produttore
Le proposte della Commissione e del Parlamento intendono legiferare su diversi aspetti problematici come le microplastiche e i pesticidi attraverso il principio della responsabilità estesa del produttore
Con la consultazione pubblica sulle acque reflue l’Italia prova ad adeguarsi all’Europa
Fino al 31 marzo sul sito del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica è possibile presentare le proprie osservazioni sul decreto del presidente della Repubblica che disciplina il riutilizzo delle acque reflue urbane depurate ed affinate per diversi usi. Per adeguarsi al regolamento UE attivo dal 26 giugno
Il 70% dell’irrigazione in Emilia Romagna può essere soddisfatto dai depuratori
In tempi di crisi idrica si torna a parlare di riutilizzare le acque trattate dai depuratori per l’irrigazione dei campi (ricordiamo che all’agricoltura dobbiamo...
Acque sotterranee, nel rapporto delle Nazioni Unite l’allarme per la tutela della risorsa invisibile
Il Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche 2022 pone l’attenzione sulle acque sotterranee, che rappresentano circa il 99% delle acque dolci allo stato liquido della Terra: una risorsa dal grande potenziale che necessita però di una gestione adeguata a far fronte a contaminazioni e sovrasfruttamento
Trattamento delle acque reflue, i Paesi europei migliorano ma l’Italia resta indietro
I nuovi dati dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) mostrano che la quota di acque reflue urbane raccolte e trattate in linea con le norme dell’UE sta crescendo in diversi Paesi. Restano però grandi differenze: in Italia solo il 56% delle acque reflue è trattata secondo gli standard europei
Italia bocciata dall’Europa (di nuovo) per il trattamento degli scarichi fognari
Lo stabilisce una recentissima sentenza della Corte di giustizia europea. Oltre a questa, ennesima, condanna, a testimoniare che la depurazione resta uno dei punti deboli del Paese, il fatto (denunciato recentemente da Legambiente) che due milioni di connazionali non siano ancora serviti dalle fognature. O anche l’aumento (segnalato da Laboratorio REF ricerche) dei fanghi di depurazione avviati in discarica invece che a recupero
Idrogeno per una gestione circolare degli impianti di depurazione
ENEA -
Alcuni microrganismi sono in grado di catalizzare, in presenza di idrogeno, la conversione dell’anidride carbonica (CO2) in biometano (CH4), permettendo di rendere gli impianti di depurazione dei sistemi di conversione energetica
Energia e fertilizzanti dai fanghi di depurazione. Un esempio concreto di economia circolare
Dei 3,1 milioni di tonnellate di fanghi di depurazione prodotti in Italia, la maggior parte finisce in discarica, solo una quota minoritaria viene avviata a recupero, ricavando energia e nutrienti. Lo racconta il report “Nutrienti ed energia dai fanghi: l’economia circolare alla prova dei fatti” di REF Ricerche.