Mentre il Natale è in dirittura d’arrivo cresce la febbre dei regali e degli addobbi: che siate dei fanatici di questa festività o che vi limitiate al minimo indispensabile, sicuramente in questa pausa invernale avrete tra le mani dei rifiuti “insoliti”. Come ci piace ripetere, però, la differenziata non va in vacanza: ecco dunque i consigli dell’app per i servizi ambientali Junker per non fare errori nel conferimento delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE).
Queste sono infatti più comuni di quanto possiamo immaginare. Come riporta Junker, attraverso i dati del Centro di Coordinamento RAEE, l’immissione a consumo delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in appena due anni – dal 2019 al 2021 – è cresciuta del 27%. A fronte di questo vertiginoso aumento, si riscontra però ancora una certa difficoltà degli utenti a conferire correttamente i rifiuti generati da queste apparecchiature, i RAEE, che restano spesso dimenticati nei cassetti oppure vengono smaltiti in modo errato.
La campagna Fai la tua mossa
Proprio per valorizzare il potenziale delle AEE promuovendone prima di tutto il riuso e la riparazione, per poi garantire un conferimento responsabile a fine vita e quindi il corretto riciclo, è nata la campagna di informazione e sensibilizzazione, “Fai la tua mossa“, curata in collaborazione da A Sud, EconomiaCircolare.com, Erion WEEE e Junker App, L’iniziativa si è mossa, dallo scorso giugno, tra divulgazione online, eventi in presenza che hanno coinvolto circa 130 studenti e studentesse, ma anche programmi didattici e materiale disponibile per tutte le scuole.
SCOPRI LA CAMPAGNA FAI LA TUA MOSSA
I RAEE sotto l’albero
Torniamo ad addobbare la casa e a scartare i nostri regali di Natale, insieme a Junker App: dalle decorazioni ai giocattoli elettronici, passando per gli accessori per la cura della persona o il tempo libero, il Natale è sempre più popolato da piccoli RAEE “in incognito”, che, denunciano, “complice la grande disponibilità di prodotti estremamente economici e con una durata al limite dell’usa e getta, finiscono spesso nel bidone dell’indifferenziato o, ancor peggio, della plastica”.
Nell’ottica del giornalismo costruttivo che ci contraddistingue, vogliamo però presentarvi anche le soluzioni che Junker App pone al problema, che passano, innanzitutto, dal riconoscere quali sono le Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche che si celano dietro alle tendenze festive. Vediamole insieme.
Addobbi natalizi a trabocchetto
Tra le decorazioni per la casa il team di Junker invita a tenere alta l’attenzione su:
- ghirlande luminose,
- renne e slitte a led per esterno,
- lucine d’ogni tipo,
- candele elettriche.
Se rotte, molti le avrebbero sicuramente smaltite nel bidone dell’indifferenziato. Sbagliato! Tutto ciò che per funzionare necessita di corrente elettrica o di batterie, una volta giunto a fine vita, è considerato un RAEE e, come tale, va portato presso il centro di raccolta comunale. I piccoli RAEE sotto i 25 cm possono anche essere conferiti gratuitamente e senza obbligo di acquisto tramite il servizio “Uno contro Zero” nei grandi punti vendita di elettronica.
Ultima, ma importante accortezza: se sono presenti delle batterie, vanno rimosse e smaltite separatamente negli appositi contenitori.
Discorso diverso per il Babbo Natale ornamentale, colto nell’attimo di arrampicarsi su per il balcone o la finestra: è di plastica, ma, a dispetto delle apparenze, va conferito nell’indifferenziato.

Occhio ai regali di tendenza
Passiamo ai regali. Sulla scia di consumi contraddistinti da una sempre minore consapevolezza, in molte e molti non resistono dall’acquistare oggetti ed accessori da sfoggiare magari nelle foto sui social. Tra questi:
-
- Giocattoli e animali sonori a batteria: dinosauri o robot che camminano, pesci che cantano, marmotte che fischiano, angeli che cantano, ce n’è per tutti i gusti;
- Cerchietti a tema natalizio, con corna di renne, cappellini da elfo o altre decorazioni luminose in 3D;
- Orologi a cucù: quelli più antichi e preziosi sono meccanici, ma quelli più moderni funzionano generalmente a batteria;
- Occhiali smart;
- Scalda tazza o scalda mani portatili;
- Lucine da lettura ricaricabili o a batteria;
- Tracker tag per localizzare più facilmente oggetti ad alto tasso di smarrimento, come chiavi, zaini o ombrelli.
Nessun moralismo, almeno a Natale, ma sempre meglio prendersi qualche secondo per osservare meglio gli oggetti che decidiamo di acquistare, valutando alternative più ecologiche e artigianali.
Se poi cediamo all’acquisto, è bene sapere che gli oggetti citati sono destinati a diventare dei RAEE, proprio come un telefono o un pc, e vanno dunque conferiti come tali, seguendo le istruzioni riportate sopra. E se abbiamo dei dubbi, possiamo sempre chiedere il consiglio ad un’app come Junker, che consente di conoscere gratuitamente e in tempo reale l’esatto conferimento di ogni rifiuto, rispettando le regole della differenziata in vigore nel Comune in cui ci troviamo.
Perché è così importante differenziare bene?
Un errato conferimento di questa tipologia di rifiuti non solo contamina la qualità della raccolta differenziata, ma impedisce anche il recupero di importanti materie prime contenute al loro interno, tra cui tra cui ferro, rame, alluminio, litio, cobalto e terre rare.
“Il recente exploit di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche – spiega Noemi De Santis, responsabile comunicazione di Junker app – sta sollevando in tutto il mondo un crescente problema ambientale. Se è vero, infatti, che i cittadini sono generalmente consapevoli di come conferire grandi RAEE, come frigoriferi o lavatrici, ancora troppo pochi identificano tutta la moltitudine di piccoli RAEE che, specialmente in questo periodo dell’anno, vengono prodotti nelle nostre case”.
Le nuove funzioni di Junker App
Chi legge questo articolo probabilmente avrà già preso in mano il telefono in passato per inquadrare un QR code con l’app Junker e capire dove conferire un determinato tipo di imballaggio. Dopo undici anni di attività nel settore della raccolta differenziata, l’app Junker lo scorso novembre ha aggiornato la propria piattaforma trasformandosi in un contenitore integrato di servizi ambientali. La nuova versione permette agli utenti di consultare non solo i calendari dei rifiuti, ma anche di gestire i consumi idrici, inviare auto-letture e monitorare la propria posizione Tari.
D’altronde, con una base di circa 4 milioni di utenti e una copertura che raggiunge 3.500 Comuni, l’evoluzione del software riflette la crescita digitale dei cittadini italiani: secondo i dati della Commissione Europea, sebbene l’Italia (55%) resti sotto la media UE (70%) per l’uso di servizi pubblici online, la partecipazione attiva a strumenti di gestione urbana è in costante aumento. Il sistema, ora disponibile in 13 lingue per favorire l’inclusione dei residenti stranieri, punta a semplificare il flusso di comunicazioni tra utenti e amministrazioni locali.
© Riproduzione riservata



