Nel 2019 sono stati immessi sul mercato imballaggi di alluminio per un totale di oltre 73 mila tonnellate, la gran parte impiegati nel settore alimentare. Con un aumento di 4 mila tonnellate (+6% circa) rispetto al 2018. Nonostante questo aumento, è calata la quantità di riciclo di questo materiale. Un calo che sarebbe da attribuire non alla raccolta né alla capacità delle fonderie, ma al mercato e calo del prezzo dell’alluminio seconda vita.
Vediamo i dati essenziali del settore, grazie al report L’Italia del Riciclo 2020 e al consorzio per il riciclo degli imballaggi (CiAl).
90% La quota di imballaggi in alluminio, sul totale immesso sul mercato, impiegati nel settore alimentare.
51,4 Migliaia di tonnellate di imballaggi di alluminio riciclate nel corso del 2019.
70% La percentuale di riciclo degli imballaggi in alluminio nel 2019.
8 Il calo, in punti percentuali tra 2019 e 2018, della quantità riciclata di imballaggi in alluminio. Questo calo sarebbe legato al calo dei prezzi dell’alluminio secondario (da riciclo) che avrebbe portato i produttori a stoccarne grandi quantità in attesa del rialzo dei prezzi.
871.000 La capacità produttiva annua di alluminio secondario delle fonderie, in tonnellate. Di questi, gli imballaggi sono il 5% circa.
1 I milioni di tonnellate di rottami di alluminio, quindi non solo imballaggi, riciclati nel 2019.
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