mercoledì, Dicembre 3, 2025

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Andrea Turco

293 ARTICOLI
Giornalista glocal, ha collaborato per anni con diverse testate giornalistiche siciliane per poi specializzarsi su ambiente, energia ed economia circolare. Redattore di EconomiaCircolare.com. Per l'associazione A Sud cura l'Osservatorio Eni

Ricambi per gli elettromedicali, il progetto “anti-Covid” ignorato dalle istituzioni

L’azienda bolognese Dismeco da mesi propone a ospedali ed enti locali il progetto sperimentale MDRe – Medical Device Regeneration, per recuperare e riutilizzare i ricambi da apparecchiature elettromedicali inutilizzate o dismesse. Senza però ottenere risposte. “Col nostro progetto tutti vincerebbero e nessuno perderebbe” dice l’ad Claudio Tedeschi

“Basta fondi Ue a inceneritori e discariche”. L’Europa dà priorità all’economia circolare

Le istituzioni comunitarie hanno approvato i criteri di impiego del Just Transition Fund e i nuovi criteri per i fondi regionali del Cohesion Fund. Un risultato epocale, valido per il periodo 2021-2027. “Ora i soldi andranno ai livelli prioritari della gerarchia dei rifiuti: riciclo e compostaggio, ma anche riduzione e riuso”

SPECIALE | Idrogeno

Tutti ne parlano, tutti lo vogliono, ma in pochi sanno esattamente in cosa consiste e conoscono i risvolti di ogni suo possibile utilizzo. Negli ultimi tempi l’idrogeno, formula chimica H2, ha attirato su di sé le attenzioni, uscendo fuori dal dibattito specialistico ed entrando nel discorso pubblico, nazionale e internazionale

Le maglie della squadra non sono abbastanza etiche. Il St. Pauli le produrrà da sé

Nessun fornitore soddisfa i tuoi alti requisiti ambientali? Allora fai da te. E’ la lezione che arriva dalla nota società calcistica di Amburgo. La nuova collezione sarà disponibile da maggio 2021, ma la maglia potrà essere preordinata, e personalizzata col proprio nome, dall’1 dicembre. Una sfida anche al Coronavirus

Comprare frutta e salumi senza l’incarto? Per la legge si può (ma la paura ci blocca)

Il decreto Clima “al fine di ridurre la produzione di rifiuti” prevede che dal 13 dicembre 2019 ai clienti dei supermercati “è consentito utilizzare contenitori propri”. Poi però il Coronavirus ha rimesso tutto in discussione. Come insegna il caso dei guanti per l’ortofrutta, tra quello che consente la legge e quello che viene percepito come possibile davanti al rischio contagio c’è una bella differenza

Al supermercato coi propri contenitori, parte il progetto della Spesa Sballata

Nel Varesotto fino ad aprile 2021 una trentina di famiglie potrà andare ai supermercati della Grande Distribuzione Organizzata con contenitori e retine riutilizzabili. Per il referente scientifico del progetto Enzo Favoino “le nuove direttive dell’UE pongono un bivio: o ci si lascia travolgere o si diventa apripista”

Nell’ex paese delle scarpe le Re-Born Shoes riciclano anche i copertoni

Nel secondo Dopoguerra a Gonars, in provincia di Udine, la famiglia Masolini aveva deciso di riutilizzare i tessuti militari. Ora il pronipote Nicola avvia un’attività in linea con quella esperienza. “Girando per il mondo ho visto gli sprechi dell’economia lineare e ho voluto creare qualcosa di differente”

Quell’emendamento sulle bioplastiche che fa discutere, tra dubbi e mediazioni

Tra gli applausi del governo e delle opposizioni, lo scorso 29 ottobre il Senato ha approvato la legge di delegazione europea 2019. Che, tra le altre cose, disciplina la direttiva Sup sui prodotti monouso. Per Assiobioplastiche “la logica non è quella della sostituzione 1:1”

Le eccedenze alimentari ai tempi del Covid, la storia dei Foodbusters

Dal 2016 l’associazione fondata da Diego Ciarloni raccoglie il cibo in eccesso, prodotto soprattutto ai matrimoni, per poi portarlo a chi ne ha bisogno. Dalle Marche una storia positiva di economia circolare che però non ha adeguato supporto. “Il nostro sogno è attivare i territori per creare opportunità di lavoro”

Il nuovo impianto per riciclare la plastica dai Raee

La filiale italiana del gruppo svedese Stena Metall, ha convinto la casa madre a investire nel nostro Paese 20 milioni di euro. Per recuperare fino al 40% dell'intero rifiuto. Il progetto attende la valutazione di impatto ambientale
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