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domenica, Gennaio 26, 2025

BIO

Andrea Turco

194 ARTICOLI
Giornalista freelance. Ha collaborato per anni con diverse testate giornalistiche siciliane - I Quaderni de L’Ora, radio100passi, Palermo Repubblica, MeridioNews - e nazionali. Nel 2014 ha pubblicato il libro inchiesta “Fate il loro gioco, la Sicilia dell’azzardo” e nel 2018 l'ibrido narrativo “La città a sei zampe”, che racconta la chiusura della raffineria di Gela da parte dell’Eni. Si occupa prevalentemente di ambiente e temi sociali.

In che modo il governo Meloni ed Eni hanno deciso di puntare sulle bioraffinerie

Trenta milioni di euro per ogni progetto di riconversione e l'inserimento dei biocarburanti nella tassonomia europea già nel 2025: così il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica punta sulle bioraffinerie. Mentre a Eni è stata rilasciata l'autorizzazione per la bioraffineria di Livorno

Il ritorno delle estrazioni minerarie in Italia nella mappa di ISPRA

Col database GEMMA è possibile consultare le vecchie miniere sparse per il Paese - con alcune di queste dove è possibile riprendere le estrazioni - e i nuovi permessi di ricerca. Si tratta del primo passo del programma minerario nazionale che dovrà elaborare ISPRA. "Col riciclo non c'è contrapposizione"

Sulle rinnovabili il governo affida la pianificazione alle regioni (al contrario delle energie fossili)

Dopo la prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sarà attivo il decreto sulle aree idonee per le rinnovabili. Atteso da oltre due anni, il testo concede 180 giorni alle regioni per individuare le aree idonee per le rinnovabili. Con l’obiettivo di aggiungere 80 gigawatt di potenza aggiuntiva al 2030

Materie prime critiche, il governo punta (quasi) tutto sulle estrazioni. E l’economia circolare?

Il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e il ministero delle Imprese e del Made in Italy hanno presentato il decreto legge che intende attuare il Critical Raw Materials Act. Nella bozza che abbiamo consultato sarà centrale il ruolo di ISPRA. Ma manca qualsiasi riferimento all'urban mining

Nessuno può giudicare Eni? ReCommon e Greenpeace fanno ricorso in Cassazione

Il procedimento sulle responsabilità climatiche di Eni giunge a un possibile momento di svolta. Le due ong si rivolgono alla Cassazione per accertare se in Italia è possibile “procedere legalmente per tutelare i diritti umani messi in pericolo dall’emergenza climatica”. Eni le accusa di voler “continuare la disinformazione”

Luci e ombre sulla versione del governo in merito al Fondo per il Clima dato a Eni

Ha suscitato polemiche la scelta di destinare il primo finanziamento del Fondo Italiano per il Clima a Eni per la filiera dei biocarburanti in Kenya. Alla seduta di question time il governo ne spiega i motivi. Per il sottosegretario al MASE Claudio Barbaro le analisi d’impatto hanno verificato i benefici sull’adattamento

Il regolamento sulle materie prime critiche, le criticità da colmare e i ritardi dell’Italia

Dal 23 maggio nei 27 Stati membri dell’Ue è in vigore l’atteso regolamento sulle materie prime critiche. Le prospettive più concrete puntano su pochi e selezionati progetti di estrazioni e su un settore, quello della lavorazione, ancora da costruire. Mentre l’ambito più immediato è quello della cooperazione

L’Italia punta al sovranismo delle estrazioni in mare? Musumeci: “Se compatibile coi fondali”

Si fa accesa la ricerca delle materie prime critiche. Dopo il decreto legge sulle estrazioni minerarie nel sottosuolo il governo punta sul mare. Con una legge quadro in arrivo sulla blue economy. Per Greenpeace “l’avvio delle attività in un bacino semichiuso come il Mediterraneo potrebbe avere effetti catastrofici"

Una lettura politica del regolamento sugli imballaggi e dell’Ue che verrà

Perché il governo e l'industria esultano se nel regolamento sugli imballaggi, approvato negli scorsi giorni dal Parlamento europeo, l'economia circolare perde pezzi? Il provvedimento nato nell'era del Green Deal e modificato poco prima delle elezioni di giugno appare emblematico dei nuovi equilibri di potere

Contesto, obiettivi e dubbi sulla presidenza dell’Italia al G7 Ambiente e Clima di Torino

Ambizione e realismo: così il ministro Fratin ha sintetizzato la guida italiana al G7 Ambiente e Clima, che si terrà il 29 e il 30 aprile a Torino. Per il think tank per il clima ECCO “il rischio più grande è quello di dedicare troppa attenzione a tecnologie marginali, come i biocombustibili, o del tutto assenti, come il nucleare”
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