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venerdì, Novembre 15, 2024

BEA E IL CIRCOLO DELLA PELLE

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Redazione EconomiaCircolare.com
[di Barbara Olmai e Antonio De Luca]
Lampade, sedute e cesti nascono da una cultura in cui il ruolo del designer è utile alla sostenibilità di un mondo dove gli oggetti, frutto del recupero, non pesano sullo spreco di risorse naturali


Sinossi

I materiali naturali vengono dal territorio, la forma dalle colline che accolgono il suo laboratorio. Le altre materie utilizzate sono gli scarti delle lavorazioni della pelletteria che altrimenti sarebbero finiti in discarica. Dar vita ad un oggetto, per Beatrice Donati, non è solo creatività, ma rappresenta il suo modo per contribuire alle sorti ecosostenibili del pianeta. Dopo gli studi di design all’Università  di Firenze, Beatrice decide di dare forma alle sue idee. Realizza il suo laboratorio dove genera oggetti di design, arredi e complementi. Nella Be-ars le passioni per il lavoro manuale, per le lavorazioni ed i saperi tradizionali, si contaminano con l’innovazione e le tecniche avanzate. Nel 2016 arriva il terremoto. Beatrice cambia la sede della sua attività. Poco dopo diviene la mamma di Emma. I processi della vita si fondono nella lavorazione di materie a cui dare una nuova ripartenza. Le esperienze familiari del “mettere da parte qualcosa” per darlo ad altri a cui potrà servire e del “non sprecare”, diventano le regole quotidiane di un lavoro che è testimonianza attiva di un progetto di vita dove le connessioni con gli altri generano un’economia circolare solida e preziosa. La cura e la ricerca danno la forza alle mani di tagliare, intrecciare, incollare…La passione dà la spinta ad ottenere sostentamento da quello che hai prodotto. Ogni oggetto ha una sua storia e Beatrice nel lasciarlo andare in altri luoghi, dona una parte di sé e di ciò in cui crede fortemente.

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