giovedì, Novembre 6, 2025

2. Chi raccoglie più RAEE in Europa?

Perché è così fondamentale investire in sistemi di raccolta RAEE e impianti innovativi? Rispondiamo in 10 punti a tutte le curiosità sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, perché conoscere la complessità della sfida che affrontiamo è il primo passo per invertire la rotta

Letizia Palmisano
Letizia Palmisanohttps://www.letiziapalmisano.it/
Giornalista ambientale 2.0, spazia dal giornalismo alla consulenza nella comunicazione social. Vincitrice nel 2018 ai Macchianera Internet Awards del Premio Speciale ENEL per l'impegno nella divulgazione dei temi legati all’economia circolare. Co-ideatrice, con Pressplay e Triboo-GreenStyle del premio Top Green Influencer. Co-fondatrice della FIMA, è nel comitato del Green Drop Award, premio collaterale della Mostra del cinema di Venezia. Moderatrice e speaker in molteplici eventi, svolge, inoltre, attività di formazione sulle materie legate al web 2.0 e sulla comunicazione ambientale.

Nel confronto europeo, come abbiamo già spiegato rispondendo alla prima domanda del nostro Speciale, l’Italia si colloca nelle posizioni di coda. Secondo i dati Eurostat, i Paesi più virtuosi per tasso di raccolta (calcolato rispetto all’immesso sul mercato) sono la Croazia (con tassi che hanno superato l’81%) e la Bulgaria.

Per quanto riguarda la raccolta pro capite, l’Austria si distingue come leader, con una media di 15,5 kg per abitante nel 2021, seguita da altri Paesi nordici come la Svezia. Questi risultati sono il frutto di sistemi di raccolta più efficienti, maggiore informazione ai cittadini e una cultura del riciclo più consolidata.

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