mercoledì, Novembre 5, 2025

Fuorisalone: “Consapevoli e connessi”, il percorso di ecodesign su progettazione ecosostenibile

Conoscere nuove pratiche di progettazione di prodotto, misurazione d'impatto, efficienza energetica e passaporto digitale: sono i temi del Percorso Ecodesign organizzato da SustainMe Hub ed Ecoesedra Sustainable Design all'interno del Fuorisalone

Tiziano Rugi
Tiziano Rugi
Giornalista, collaboratore di EconomiaCircolare.com, si è occupato per anni di cronaca locale per il quotidiano Il Tirreno Ha collaborato con La Repubblica, l’agenzia stampa Adnkronos e la rivista musicale Il Mucchio Selvaggio. Attualmente scrive per il blog minima&moralia, dove si occupa di recensioni di libri. Ha collaborato con la casa editrice il Saggiatore e con Round Robin editrice, per la quale ha scritto il libro "Bergamo anno zero"

Un “percorso ecodesign” per capire l’importanza della progettazione consapevole, attraverso delle installazioni tematiche e workshop aperti ad aziende e designer professionisti. È l’evento “Consapevoli e connessi”, organizzato da SustainMe Hub ed Ecoesedra Sustainable Design, in collaborazione con Innovation System, Ez Lab e CoFactory Designtech, all’interno di Fuorisalone, durante la Milano Design Week. L’evento si terrà dall’8 al 12 aprile presso la sede di CoFactory in Via Polidoro da Caravaggio 30, Milano, nella zona Certosa. Ad approfondire le tematiche sarà EconomiaCircolare.com, media partner dell’iniziativa, che trasmetterà talk e interviste in diretta dalla media room di CoFactory.

Dall’ecodesign all’impatto ambientale, durante la Milano Design Week, si parlerà di strumenti, prodotti e idee che aiutano a costruire davvero un’economia circolare. L’iniziativa “Consapevoli e connessi” nasce con l’obiettivo di sensibilizzare designer professionisti,  aziende studenti sui principi dell’ecodesign e della produzione responsabile. Le imprese partecipanti potranno acquisire strumenti concreti per misurare e ridurre il proprio impatto ambientale, mentre il pubblico avrà la possibilità di toccare con mano tecniche innovative, materiali e soluzioni avanzate per una produzione più sostenibile.

I temi affrontati nel percorso ecodesign al Fuorisalone

Il percorso affronta numerosi aspetti legati alla progettazione eco-sostenibile e all’impatto ambientale, con un focus su educazione, innovazione e connessione tra aziende e consumatori. Verranno esplorate le strategie per un consumo più consapevole e l’importanza di connettere le imprese per creare un sistema circolare realmente efficace. Un’attenzione particolare sarà dedicata all’ecoprogettazione dei prodotti, analizzando l’intero ciclo di vita e considerando l’uso di materiali innovativi e sostenibili. Saranno inoltre presentati strumenti di misurazione dell’impatto aziendale, come l’analisi del ciclo di vita (LCA) e la carbon footprint, per garantire una gestione basata su dati certi.

Leggi anche: 5 cose da sapere sul Passaporto digitale del prodotto

L’installazione rappresenta un percorso verso un design più sostenibile ed una produzione più responsabile e introduce il concetto di passaporto digitale del prodotto, un sistema accessibile tramite QR code che permetterà ai consumatori di ottenere informazioni trasparenti sulla sostenibilità degli oggetti acquistati, dal design alla produzione, fino alle modalità di smaltimento e riciclo. Infine, i partecipanti potranno scoprire le più recenti tecniche di prototipazione e stampa 3D, strumenti fondamentali per sviluppare prodotti più efficienti e a ridotto impatto ambientale.

Nadia Foggiato, co-founder di SustainMe Hub: “Sarà un piacere per il nostro team “allargato” accompagnare in questa visita guidata, per conoscere più da vicino che cosa succede dietro le quinte dell’ecoprogettazione e produzione di un prodotto di consumo del settore arredo, in linea con le tematiche del Fuorisalone, ma anche altri settori. Gli studenti del Polimi, Artwood Academy e Scuola Cova hanno accolto l’invito e ne siamo entusiasti, oltre ad aziende e professionisti anche stranieri”.

Mentre Maurizio Dallan, co-founder di Ecoesedra, fa notare: “Progettare in maniera ecosostenibile è una misura efficace per ridurre l’impatto ambientale e le emissioni di anidride carbonica ma per farlo la chiave è considerare l’intero ciclo di vita del prodotto, esaminando ogni fase, fino ad arrivare al fine vita del prodotto e in ottica di economia circolare“. Non come avveniva nel design tradizionale, “dove si pensava principalmente al prodotto in sé: al designer di oggi servono nuove competenze ed una visione sistemica”.

Sabato 12 aprile alle ore 11.00  l’evento finale nell’arena CoFactory: “Ecodesign e filiera del prodotto: workshop su progettazione , IoT e dati certi, misurazione d’impatto, tutela legale e passaporto digitale di prodotto”.

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regolamento ecodesign
Foto: Canva

L’ecodesign al centro dell’economia circolare: i partner

“Per noi di EconomiaCircolare.com – spiega Alessandra De Santis, presidente del magazine – l’ecodesign è il fulcro stesso della conversione verso un’economia circolare. È dalla fase progettuale che si decidono la durata, il destino, l’impatto e il valore ambientale e sociale di prodotti servizi. Per questo da anni ci impegniamo nella formazione e nella divulgazione dei principi dell’eco-progettazione, con particolare attenzione alle nuove generazioni e alle realtà produttive che vogliono intraprendere percorsi di cambiamento concreto”.

In diretta dalla media room di CoFactory, EconomiaCircolare.com, media partner dell’iniziativa “Percorso di Ecodesign – Consapevoli e connessi” racconterà protagonisti e temi attraverso talk e interviste: Nadia Foggiato ed Erika Francescon, co-founder SustainMe Hub, Emanuele Favarato, tutor didattico Artwood Academy, Elena, cofondatrice Innovation System, Giorgio Caporaso di LESSMORE, Carlo Proserpio, docente Dip. di Design, Politecnico di Milano, Tiziana Monterisi, co-founder e CEO di RiceHouse, Giulia Caldon, Direttore Commerciale Ez Lab, Nicolas Meletiou, Managing Director di ESO, Irene Pellucchi, strategic development & innovation expert di Erion, Claudio Zampieri, Direttore CTS Fondazione Sportsystem, Stefano Pratesi, Direttore generale BioQitchen, Luca Campadello, strategic development & innovation manager di Erion, l’avvocato Simone Facchinetti, Maurizio Dallan, Ecodesigner e cofondatore di Ecoesedra. E infine, ospiti da: ISIA ROMA Design, Poliedra, L’Officiel e Itema/BioTopics.

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“Come media partner dell’iniziativa ‘Percorso ecodesign: consapevoli e connessi’ – prosegue De Santis – saremo presenti con una media room da cui racconteremo storie, raccoglieremo visioni per far emergere protagonisti e protagoniste dell’ecodesign e dell’innovazione per la sostenibilità. Questo evento, con il suo approccio esperienziale e interattivo, rappresenta perfettamente la nostra idea di formazione circolare: coinvolgente, pratica, capace di creare connessioni e generare consapevolezza. Perché senza una cultura diffusa dell’ecodesign, la transizione ecologica rischia di restare un’etichetta, invece che una conversione reale”.

Come partecipare al percorso guidato e al workshop del Fuorisalone

Al percorso guidato, della durata di un’ora, e al workshop di ecodesign si accede solo su prenotazione. La prenotazione all’evento del Fuorisalone è obbligatoria e può essere effettuata inviando una mail a nadia@sustainme.it, indicando il giorno e l’orario della visita desiderata, oppure dal sito: https://www.eventbrite.com/…/percorso-ecodesign…. Non sono previste visite individuali, ma solo per gruppi organizzati per un massimo di 10 persone.  Inoltre, rivolto ai titolari/responsabili ufficio tecnico di aziende di produzione ogni giorno dalle 17.00 alle 18.00 si terrà l’Ecodesign Game, un’attività per apprendere le principali tecniche di progettazione sostenibile attraverso il gioco, sotto la guida di Maurizio Dallan, esperto di ecodesign.

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