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venerdì, Novembre 15, 2024

Il film “Il buco” di Michelangelo Frammartino premiato con il Green Drop Award

La premiazione il 10 settembre scorso alla Mostra del cinema di Venezia. Nelle motivazioni del premio il rigore con cui il film del regista italiano descrive la grandiosa bellezza della natura e la capacità di dare al racconto una forza allegorica

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Redazione EconomiaCircolare.com

Il premio verde della 78a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il Green Drop Award, è andato al film “Il buco” di Michelangelo Frammartino. La goccia di vetro di Murano realizzata dal maestro Simone Cenedese come riconoscimento per il premio è stata consegnata da Lino Banfi alle produttrici Piera Boccacciaro e Chiara Cerretini di Doppio Nodo Double Bind il 10 settembre scorso, alla vigilia della premiazione maggiore del concorso cinematografico. Il premio, conferito da Green Cross Italia, l’ONG internazionale fondata da Mikhail Gorbaciov, va alla pellicola in concorso “che meglio interpreta i valori dell’ecologia, dello sviluppo sostenibile e della cooperazione fra i popoli”.

Le motivazioni

“Il buco” è ambientato durante il boom economico degli anni Sessanta e racconta il viaggio di un gruppo di giovani speleologi che esplorano la grotta più profonda d’Europa nel cuore del Parco del Pollino. È stato premiato con il Green Drop per  “il rigore con cui descrive la grandiosa bellezza della natura – si legge nella motivazione della giuria -, conducendo la rappresentazione su un piano quasi mistico, che riesce a coniugare il viaggio nelle viscere della Terra al percorso della vita; e per la capacità di rendere poeticamente il senso del tempo, conferendo significato allegorico all’esplorazione di un abisso nel Sud italiano e l’edificazione, nel Nord, del grattacielo simbolo di una nuova era”.

La cerimonia

Alla cerimonia di premiazione, condotta dal giornalista Marco Gisotti, sono intervenuti gli attori Ronn Moss e Mayra Pietracola, protagonisti con Lino Banfi del film “Viaggio a sorpresa”, in anteprima alla Mostra, Bepi Vigna, presidente della Giuria del Green Drop Award, Elio Pacilio, presidente di Green Cross Italia, Nevina Satta, CEO della Sardegna Film Commission e General Secretary EUFCN, la pr del cinema italiano Paola Comin e lo scrittore americano di best seller green John Woods.

Ringraziamo per questo premio, siamo molto emozionati ed onorati. Per Doppio nodo double bind è molto importante la questione ambientale e cercare di fare un cinema che possa sensibilizzare sulle tematiche ambientali e di sostenibilità. Nella lavorazione de Il Buco ci siamo impegnati come produzione a rispettare il protocollo green ottenendo il patrocinio dell’Ente Parco Nazionale del Pollino”, hanno dichiarato Piera Boccacciaro e Chiara Cerretini, produttrici del film, ritirando il premio.

In perfetta sintonia con lo spirito del premio, gli attori Lino Banfi, Ronn Moss e Mayra Pietrocola, sono arrivati alla premiazione a bordo della RepowerE di Repower, una delle prime barche “full electric”.

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La goccia

Il Green Drop Award, che ad ogni edizione contiene la terra proveniente da un luogo di particolare significato, quest’anno ha al proprio interno la terra di Glasgow, la città scozzese dove a novembre si svolgerà la Conferenza mondiale delle parti sul Clima (COP 26).

Nel corso della cerimonia, Green Cross Italia ha voluto rendere omaggio per l’impegno sociale e per il lavoro di sensibilizzazione verso le nuove generazioni a Lino Banfi e Ronn Moss con un’edizione speciale della goccia, di colore blu, come quelle assegnate nelle passate edizioni a Francesco Rosi e Terry Gilliam.

A Simone Cenedese, Maestro vetraio di Murano, è stata consegnata una targa speciale per la realizzazione delle sue preziose gocce d’artista che nel corso delle dieci edizioni del Green Drop Award sono diventate il simbolo di un cinema ecosostenibile.

Il Green Drop Award

Per il decimo anno consecutivo, anche quest’anno alla 78a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il Green Drop Award è il premio che Green Cross Italia assegna al film, tra quelli in gara nella selezione ufficiale del Festival, che interpreta meglio i valori dell’ecologia, dello sviluppo sostenibile e della cooperazione fra i popoli.

L’edizione 2021 è stata particolarmente ricca di appuntamenti grazie alla Green Week 2021, organizzata in occasione dei 10 anni del premio, col supporto della Sardegna Film Commission e sotto il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica: eventi e iniziative sui temi della sostenibilità e transizione ecologica, consapevoli della grave crisi climatica e guardando alla 26a Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite.

Tra gli eventi, il 7 settembre scorso, la tavola rotonda “A Better World is possible: our future must be green and sustainable. Il cinema delle nuove generazioni, tra modelli produttivi sperimentali e Innovazione responsabile” sulle politiche green per la filiera dello spettacolo e sulla transizione energetica di cinema e teatri. Altro appuntamento, l’8 settembre, l’incontro dal titolo “Lo storytelling della transizione ecologica: tutti i linguaggi necessari dall’ecothriller al cineturismo“. E giovedì 9 si è tenuto “Sustainable screens 2021: l’efficientamento delle sale cinematografiche” sull’importanza di una filiera sostenibile per il cinema con GSE, ANEC ed ENEA.

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I film vincitori e i protagonisti delle precedenti edizioni

Nelle precedenti 9 edizioni, ecco i film premiati con l’ambita goccia: nel 2012 il premio è stato vinto da “La quinta stagione” di Peter Brosens e Jessica Woodworth, nel 2013 da “Ana Arabia” di Amos Gitai e nel 2014 da “The postman’s white nights” di Andrei Konchalovsky, nel 2015 “Behemoth” di  Zhao Liang, nel 2016 con un ex equo i film vincitori sono stati “Spira Mirabilis” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti e “Voyage of Time” di Terrence Malick, nel 2017 “First reformed” di Paul Schrader più una Goccia “speciale” al cortometraggio di animazione che ha aperto la sezione Orizzonti “Nausicaa. L’altra odissea” di Bepi Vigna, nel 2018 il premio è andato ad “At eternity’s gate” di Julian Schnabel. Nel 2019 è stata la volta di “J’accuse” di Roman Polanski e il vincitore del GDA 2020 è stato “Notturno” di Gianfranco Rosi.

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