Le aziende hanno una grande responsabilità: non solo pensare il business con occhi nuovi, ma anche concretamente immettere nel mercato prodotti o servizi con il minimo impatto ambientale, pensati e progettati nell’intero ciclo di vita, ripensando alla value proposition in termini di sostenibilità.
L’Hub SustainMe, in collaborazione con EconomiaCircolare.com, porterà alla fiera Ecomondo di Rimini il nuovo concetto di prodotto eco-progettato, il core dell’azienda, aprendo un invito al dialogo e alla diffusione dei princìpi dell’Ecodesign che partono proprio dalla responsabilità del designer, e in generale di tutte le aziende che operano nella filiera, pensando all’intero ciclo di vita del prodotto in ottica di economia circolare, non più lineare.
Ma la responsabilità non è solo del designer o dell’azienda manifatturiera; i concetti di sostenibilità, economia circolare, ecodesign, ci fanno comprendere prima di tutto che la responsabilità è condivisa, sia per gli impatti sia per le soluzioni.
Come ci indicano anche gli obiettivi SDGs dell’ONU, la collaborazione è la condizione sine qua non che permette la transizione verso uno sviluppo sostenibile: ci ispiriamo all’obiettivo 17 “Partnership for the goals”, agire insieme verso un obiettivo comune chiaro, guidati da figure preparate all’evoluzione del business verso la sostenibilità integrata.
Il progetto “Road to Neutrality”: la parola ai partner
“La transizione ad un’economia circolare è una sfida sistemica complessa che richiede connessioni con nuovi stakeholder e partner: a Ecomondo ci presentiamo come hub, cinque aziende distinte che percorrono insieme la strada verso la neutralità. Road to Neutrality è il payoff che abbiamo scelto per rappresentare l’impegno e l’intento condiviso del gruppo, ognuno per la parte di propria competenza” queste le parole di Nadia Foggiato, co-founder dell’hub SustainMe e coordinatrice del progetto insieme a Ecoesedra.
“La collaborazione con EconomiaCircolare.com e la conseguente scelta di essere presenti insieme nello stand a Ecomondo, avvalorano la strategia che stiamo perseguendo verso un unico obiettivo comune: la diffusione di una nuova cultura d’impresa etica e sostenibile, orientata alla riduzione degli impatti, con un focus speciale sull’ecodesign”, conclude Nadia Foggiato.
Di ecodesign si occupa Maurizio Dallan, founder di Ecoesedra: “Poniamo l’accento sul concetto di responsabilità, che è centrale: l’80% dell’impatto dei prodotti viene determinato in fase di progettazione. Recentemente l’Unione Europea ha indicato la via da percorrere per invertire la rotta con il nuovo regolamento ESPR (Ecodesign for Sustainable Product Regulation) che istituisce un quadro chiaro per la progettazione ecocompatibile per specifici gruppi di prodotti. Pubblicata il 30 marzo 2022, questa nuova normativa, insieme alla nuova Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), attiverà sin dall’inizio la programmazione e la gestione del fine vita dei prodotti”.
“La principale differenza rispetto agli approcci di progettazione tradizionali è che non stiamo solo considerando l’intera esperienza del cliente e dell’utente con un dato prodotto, ma la stiamo esaminando per l’intera durata della sua vita utile, aggiungendo quindi il tempo come nuova ed essenziale dimensione all’equazione di progettazione” aggiunge Xavier Blanc Baudriller, SVP di Pininfarina Product Design. “Un focus particolare è posto su tutto ciò che contribuirà a prolungare la vita utile di un prodotto, dalla lotta all’obsolescenza estetica (cambiamenti nelle preferenze dell’utente e nella moda), all’obsolescenza funzionale (cambiamenti nei bisogni e nei contesti dell’utente) e all’obsolescenza sociale (cambiamenti nei comportamenti dell’utente e nelle normative)”.
Obiettivo dell’ecodesign è la riduzione dell’impatto dei prodotti progettati, che si avvale di strumenti concreti di calcolo e misurazione. A Ecomondo presenteremo in anteprima il calcolo LCA (Life Cycle Assessment) effettuato da Ecoesedra sul packaging di Akom, macchina da caffè ad uso domestico progettata da Pininfarina” anticipa Maurizio Dallan. “Il calcolo ha evidenziato vantaggi di tipo ambientale, riduzione degli sprechi e i margini di efficientamento energetico”.
Entrando nel vivo della fase produttiva e dell’efficientamento energetico interviene Elena Lazar, titolare di Innovation System e co-founder di SustainMe Hub, che evidenzia la centralità della raccolta dei vettori energetici, la System Integration e l’IoT a supporto della sostenibilità: “L’utilizzo dei dati guida le decisioni aziendali, ottimizzando risorse ed energia: la centralizzazione dei dati, attraverso l’IoT semplifica il processo riducendo il consumo energetico e le emissioni degli edifici e dei processi operativi, ma interviene anche nella progettazione, implementazione e gestione di soluzioni tecnologiche complesse”.
Ecodesign significa anche selezionare nuovi materiali innovativi maggiormente sostenibili, che garantiscano risparmio di risorse e riduzione d’impatto. In quest’ottica interviene Ivan Bonvini, co-founder di Nalucoat Società Benefit, start-up innovativa specializzata nelle finiture sostenibili in alternativa al cromo: “La legislazione europea sta adottando regolamenti volti a eliminare l’uso del cromo esavalente in quanto i pezzi cromati notoriamente non sono riciclabili. Nalucoat srl è la start-up innovativa nata per la finitura dell’alluminio, con processi alternativi a cromatura e fluorurazione, con un quinto delle emissioni di CO2 rispetto alla cromatura, ed evitando l’uso di precursori pericolosi per la salute e l’ambiente (dati avvalorati da un LCA comparativo ENEA).
La visione strategica rappresentata dalla “Road to Neutrality” viene trasmessa da Erika Francescon, co-founder di SustainMe, Hub di professionisti a servizio della sostenibilità: “la sostenibilità rappresenta un profondo cambiamento di paradigma, un percorso che richiede un’evoluzione sia personale che aziendale. Si tratta di una trasformazione che coinvolge mentalità, valori e schemi di pensiero, orientati verso la sostenibilità, e che porta alla creazione di nuovi modelli di business e attività. In questo contesto, le nuove proposte di valore vengono concepite in base alle crescenti esigenze di consumo sostenibile, alla potenziale circolarità e alla rigenerazione dei servizi ecosistemici.
Le attività di Road to Neutrality a Ecomondo 2023
Martedì 7 novembre alle ore 17.00 Maurizio Dallan presenterà l’Hub e i servizi dei partner durante il panel “Informazione consulenza e formazione oltre il greenwashing” organizzato da EconomiaCircolare.com. L’appuntamento è presso il Textile District – Workshop Area, al padiglione B3 Padiglione di Ecomondo.
Mercoledì 8 novembre alle ore 16.00, invece, è in programma il talk presso lo stand di EconomiaCircolare.com (Padiglione B3, stand n. 514 del Rimini Expo Centre) dal Titolo “Road to Neutrality. Ecosistemi d’impresa e strategie per praticare e misurare la circolarità”. I rappresentanti delle cinque aziende, moderati dal direttore editoriale di EconomiaCircolare.com, Raffaele Lupoli, presenteranno il loro contributo in termini di riduzione d’impatto sotto il cappello della “Road to Neutrality”, raccontando strategie di ecodesign, portando casi studio e proponendo strumenti concreti per la misurazione e riduzione degli impatti.
Segue, sempre l’8 novembre, alle ore 17.00 l’intervento di Erika Francescon nel panel “Ecodesign, EPR e riciclo. Roadmap per un tessile circolare”, in rappresentanza di SustainMe ed Ecoesedra. @Pad. B3, area workshop del Textile distict.
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Info e ufficio stampa Hub:
Nadia Foggiato – info@sustainme.it