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Se la transizione green poggia sulle terre indigene
Una ricerca mostra come l’estrazione di materie prime necessarie per la transizione energetica riguarderà soprattutto le terre dei popoli indigeni e le aree gestite da piccoli agricoltori. “Senza attenzione ai diritti si rischia di riprodurre i danni dell’estrattivismo nelle solite regioni”
Materie prime critiche, se l’UE abbraccia “modelli coloniali” con la scusa della sostenibilità
La pubblicazione di progetti europei di estrazione di materie prime critiche fuori dai confini dell’Unione mette in allarme la società civile: “L’Unione Europea deve tener fede ai propri impegni in materia di diritti umani, diritto internazionale e impegno democratico”
Materie prime critiche, arriva il bando per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione
21 milioni di euro per finanziare progetti dedicati alla ricerca, allo sviluppo e all'innovazione tecnologica delle materie prime critiche e delle materie prime strategiche. Ecco chi può partecipare e come farlo
L’eurodeputata Beghin: “Sull’estrazione delle materie prime critiche dico no al far west”
La carenza di materie prime è una questione delicata e cruciale per l’Europa. La strategia che si intende attuare per ovviare al problema include, tra le altre cose, l’approvvigionamento interno, anche in aree naturalistiche protette. L’europarlamentare Tiziana Beghin ci spiega cosa è accaduto all’interno del Parlamento europeo
Materie prime critiche, l’Europa punta (anche) sulle sue miniere
Servono all’economia – e soprattutto al settore hi-tech – ma procurarsele produce inquinamento. Con il paradosso che anche le tecnologie legate alla transizione ecologica non sembrano poter fare a meno di loro. Sulle cosiddette materie prime critiche le tensioni sono crescenti tanto quanto i costi. E la soluzione di estrarle su suolo europeo, paventata da Commissione Ue e Parlamento di Strasburgo, non è esente da criticità



