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sabato, Gennaio 25, 2025

Materie prime critiche, arriva il bando per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione

21 milioni di euro per finanziare progetti dedicati alla ricerca, allo sviluppo e all'innovazione tecnologica delle materie prime critiche e delle materie prime strategiche. Ecco chi può partecipare e come farlo

Silvia Santucci
Silvia Santucci
Giornalista pubblicista, dal 2011 ha collaborato con diverse testate online della città dell’Aquila, seguendone le vicende post-sisma. Ha frequentato il Corso EuroMediterraneo di Giornalismo ambientale “Laura Conti”. Ha lavorato come ufficio stampa e social media manager di diversi progetti, tra cui il progetto “Foresta Modello” dell’International Model Forest Network. Nel 2019 le viene assegnata una menzione speciale dalla giuria del premio giornalistico “Guido Polidoro”

È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica un avviso pubblico per la presentazione di Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica riguardanti l’intera catena del valore delle materie prime critiche e delle materie prime strategiche.

Si tratta di un bando da 21 milioni di euro che si avvale dei dei finanziamenti nell’ambito delle Missioni “Green Powered Future” (GPFM) e “Clean Hydrogen” (CHM) di Mission Innovation 2.0. I progetti selezionati dovranno contribuire all’integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico, al miglioramento della produzione di idrogeno verde e allo sviluppo di soluzioni innovative per il settore energetico.

Mission Innovation, si legge sul sito del Ministero, è un’iniziativa di cooperazione multilaterale globale nata a Parigi nel 2015 il cui scopo primario è quello di accelerare i processi di innovazione delle tecnologie che vengono definite clean, sia in ambito pubblico che privato. 

In particolare le tematiche per l’area strategica menzionata dal bando sono estrazione mineraria primaria e secondaria, estrazione da fluidi, urban mining ed eco-progettazione, trasformazione (raffinazione).

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Leggi anche: Materie prime critiche, il governo punta (quasi) tutto sulle estrazioni. E l’economia circolare?

Chi può presentare una proposta e come farlo 

Può presentare una proposta di progetto un’impresa capofila di una compagine progettuale, formata da almeno due partner tra Imprese e/o organismi di ricerca e diffusione della conoscenza.

Le proposte di progetto devono riguardare progettualità da completare entro il 31 dicembre 2026, salvo eventuali proroghe. Il contributo totale richiesto per le attività relative a ciascuna proposta di progetto deve essere compreso tra 500 mila euro e 5 milioni di euro.

L’intensità del contributo per ciascun beneficiario non supera:

– il 50% dei costi ammissibili per la ricerca industriale (RI);

– il 25% dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale (SS);

– il 50% dei costi ammissibili per gli studi di fattibilità (SF).

La domanda di contributo, corredata dalla proposta di progetto e completa di tutta la documentazione richiesta, dovrà essere presentata dal capofila attraverso la piattaforma informatica dedicata, dal 3 febbraio 2025 ed entro il termine perentorio delle 12 del 18 marzo 2025.

Per informazioni più dettagliate sulle modalità di accesso consultare i siti: Bandi di gara e contratti – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Mission Innovation – CSEA.

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