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Passaporto digitale dei prodotti: quali sono le priorità strategiche secondo l’Unece
Esperti e aziende si sono confrontate sui principali temi legati all’adozione diffusa del passaporto digitale dei prodotti: dalla trasparenza all’affidabilità dei dati fino all’interoperabilità e l’armonizzazione degli standard normativi. Temi da cui passa il successo del DPP, e su cui l’UE dovrebbe concentrarsi
Seconda fase del RENTRI, la tracciabilità dei rifiuti diventa obbligatoria per le piccole imprese
Prosegue l’opera di digitalizzazione del RENTRI, il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti. Dal 15 giugno toccherà adeguarsi alle imprese con più di 10 dipendenti, pena una lunga lista di sanzioni. Per affrontare al meglio questo passaggio si può consultare gratuitamente la guida di Rifiutoo
Tracciabilità dei rifiuti, con il Rentri pochi passi avanti e diverse criticità
Il Rentri è stato pubblicato ai primi di giugno in Gazzetta Ufficiale e prevede la digitalizzazione della documentazione legata ai rifiuti (FIR, MUD, registri di carico e scarico). Restano alcune incongruenze e la mancanza di un vero sistema di tracciamento: dal gps a norme contro il famigerato ‘giro bolla’
Riciclare le merci contraffatte invece di incenerirle. Ecco Future track
I prodotti contraffatti vengono sequestrate fino all’esito di un procedimento penale e poi inceneriti. Il progetto Future track prova a tracciarli e a riciclarne i materiali
Tracciabilità dei rifiuti: si riparte dal RENTRi, il nuovo registro elettronico nazionale
Dopo la pessima esperienza del Sistri l’Italia, seguendo le indicazioni europee dal pacchetto sull’economia circolare, sta per avviare la sperimentazione di un nuovo sistema per la tracciabilità che riparte dalla collaborazione con le imprese. Ruolo fondamentale, oltre alla sperimentazione, lo avranno i decreti attuativi del ministero
Come riciclare e recuperare il 95% dei materiali di cui è composta un’auto da rottamare. In 6 passi
Di un’auto da rottamare, in teoria, non si butta via niente, o quasi! È infatti possibile recuperare, reimpiegare o riciclare fino al 95% dei materiali di un veicolo fuori uso. Ma è necessario l’impianto giusto



