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Antonio Pergolizzi
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PhD in Scienze Sociali, laurea in Scienze Politiche e master in Relazioni Internazionali. Analista ambientale, esperto di (eco)mafia e corruzione e in genere di Compliance e Public Affaires, è Advisory per Ref Ricerche e consulente di enti pubblici (tra cui il Commissario Straordinario per le bonifiche presso la Presidenza del Consiglio dei ministri) e privati. È membro dell’Osservatorio Antimafia della Regione Umbria, insegna e fa ricerca in diverse università e svolge docenze in numerosi master e percorsi formativi, sia accademici che professionali. Dal 2006 è tra i curatori del Rapporto Ecomafia di Legambiente
Preparazione per il riutilizzo, analisi e criticità del decreto ministeriale
A 13 anni di distanza dal recepimento della direttiva europea sui rifiuti arriva il decreto ministeriale sulla preparazione per il riutilizzo, ovvero di tutto ciò che accade prima che uno scarto torni a essere considerato un prodotto. Finalmente il settore ha una cornice legislativa ma non mancano le perplessità
Tracciabilità dei rifiuti, con il Rentri pochi passi avanti e diverse criticità
Il Rentri è stato pubblicato ai primi di giugno in Gazzetta Ufficiale e prevede la digitalizzazione della documentazione legata ai rifiuti (FIR, MUD, registri di carico e scarico). Restano alcune incongruenze e la mancanza di un vero sistema di tracciamento: dal gps a norme contro il famigerato ‘giro bolla’
Rifiuti tessili, un mercato tutto da costruire per quelli non riutilizzabili
Una filiera concentrata sul riuso, in cui i rifiuti tessili che non possono prendere questa via si perdono - non di rado letteralmente - per strada. Una sfida per il PNRR e per la nascitura responsabilità estesa del produttore
Il ruolo dei rifiuti organici nella transizione energetica
E se invece di cercare forniture di energia in giro per il mondo, guardassimo a casa nostra? Finora sul recupero energetico dai rifiuti il nostro Paese ha puntato poco. Ma qualcosa sembra cambiare, specie col decreto Biometano. Restano alcuni nodi da sciogliere
La guerra in Ucraina e i risvolti sulle politiche ambientali
Ogni conflitto è un acceleratore di cambiamenti, e lo stesso vale per la guerra mossa da Putin nei confronti dell'Ucraina. Sono tante le iniziative assunte dall'Unione europea e dall'Italia per liberarsi dalle materie prime russe - e non parliamo solo del gas. Ecco le principali
Bandi MiTE per l’economia circolare: molto rumore per poco
I bandi del Ministero per la Transizione Ecologica (MiTE) destinati al settore dei rifiuti stanno dimostrando di avere diversi limiti. Dopo le polemiche degli stakeholder e la poca qualità dell’offerta, soprattutto dal Sud, il Mite ha prorogato di un mese la deadline per la presentazione dei progetti
La tracciabilità dei rifiuti, paradigma di efficienza, trasparenza e responsabilità
Non esiste nessun modello di tracciabilità codificato e applicato e nemmeno un disciplinare tecnico condiviso da tutti. Si sta lavorando a una Prassi di Riferimento in ambito UNI ma la meta è ancora lontana. Eppure proprio la tracciabilità dovrebbe essere la premessa di ogni analisi e valutazione
Le quattro imposture dell’economia lineare
Il paradigma intoccabile e mainstream del neoliberismo, della crescita economica senza fine da raggiungere costi quel che costi (crisi climatica, depauperamento degli ecosistemi, aumento delle differenze sociali), avrebbe avuto vita meno facile senza “quattro grandi imposture”
I 9 nodi irrisolti dei bandi del MiTE sugli impianti per la gestione dei rifiuti
La pioggia di soldi provenienti dall'Ue potrebbe non bastare a risolvere le tante carenze della gestione dei rifiuti in Italia. I recenti bandi del ministero della Transizione ecologica intendono finanziare la costruzione di nuovi impianti. Ma si tratta di una soluzione calata dall'alto, che parte dai piedi e non dalla testa
Le 6 (principali) ragioni per cui il Paese è disseminato di montagne di pneumatici fuori uso
Partendo da un’inchiesta della direzione antimafia di Trieste contro una banda di trafficanti di pneumatici fuori uso (PFU), ecco i limiti del sistema di responsabilità estesa del produttore (EPR) che dovrebbe gestire la raccolta e il riciclo di tutti i copertoni venduti. Ma che, come dimostrano le montagne di PFU illegalmente spedite all’estero, ha delle falle. Almeno 6