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mercoledì, Dicembre 25, 2024

Ciclovie, parchi eolici e altre mete insolite per vacanze sostenibili

Dallo sport all’arte, passando per spiagge, montagne e città: un viaggio alla scoperta delle attività e di luoghi d’Italia perfetti per le vostre vacanze sostenibili. Grazie anche ai riconoscimenti nazionali e internazionali, una guida per aiutarvi nella scelta

Ludovica Nati
Ludovica Nati
Social media manager, copywriter, blogger e fotografa paesaggista. Collabora con diverse realtà i cui ambiti spaziano dalla sostenibilità ambientale alla medicina, dalla promozione territoriale e turistica alle aziende di servizi o di trasporti. Digital strategy, gestione social, redazione di testi SEO, copywriting, consulenza 2.0 e creazione di contenuti fotografici e grafici sono i suoi principali ambiti di competenza. Fa parte del network di Eco Connection Media

Città d’arte e piccoli borghi immersi in campagna, eclettiche località di mare o tranquilli posti in montagna: è cosa ben nota che l’Italia offre numerose opportunità in ambito turistico che riescono a soddisfare le esigenze e i gusti di tutti. Ciò che forse non tutti sanno è che, anche nel Belpaese, fra le persone sta crescendo con sempre maggior vigore l’attenzione alla gestione sostenibile del territorio e alla protezione delle aree più sensibili e in pericolo. È, infatti, in costante crescita, tra i visitatori, un particolare interesse nei confronti di quel fenomeno che oggi ha preso il nome di turismo sostenibile. Dallo sport all’arte, passando per spiagge, mari, montagne e città, vi accompagniamo in un viaggio alla scoperta di alcune attività e di luoghi che il nostro Paese ci offre, indicandovi anche alcuni “simboli di riconoscimento” che potranno aiutarvi nella scelta delle vostre mete vacanziere.

Segui i colori delle bandiere

Sono diversi i riconoscimenti che vengono assegnati a luoghi di villeggiatura o a mete turistiche attraverso l’utilizzo simbolico di bandiere di diverso colore. Ad esempio, a ridosso del periodo estivo, vi sarà sicuramente capitato di ascoltare al telegiornale l’elenco delle località turistiche alle quali è stata attribuita la “Bandiera Blu”: di cosa si tratta effettivamente? Avete, poi, sentito mai parlare di Bandiera arancione o verde? Ecco cosa rappresentano questi riconoscimenti e a chi vengono assegnati.

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Bandiera blu

Quello della Bandiera blu è un riconoscimento internazionale assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Due sono le tipologie di bandiera blu che vengono assegnate: la bandiera blu delle spiagge e quella degli approdi turistici. La prima certifica la qualità delle acque di balneazione e dei lidi mentre la seconda assicura la pulizia delle acque adiacenti ai porti e l’assenza di scarichi fognari. Il soggetto che, ogni anno, ha l’onere di attribuire (e revocare) questi riconoscimenti è la Fondazione per l’Educazione all’Ambiente (FEE) le cui decisioni si basano sul soddisfacimento, da parte delle località, di alcuni requisiti “imperativi” (e quindi obbligatori) e di altri “guida” (ovvero suggeriti).

Nel 2021 in Italia sono state assegnate 416 Bandiere blu. Tra le regioni italiane con più spiagge premiate troviamo Liguria, Campania, Toscana e Puglia. Menzione speciale per il Trentino Alto Adige che risulta essere la regione con il maggior numero di Bandiere Blu attribuite a località lacustri.

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Bandiera arancione

La Bandiera arancione è il riconoscimento assegnato dal Touring Club Italiano, a partire dal 1998, ad alcuni piccoli borghi d’eccellenza presenti nell’entroterra del Bel Paese. La Bandiera arancione rappresenta, infatti, un marchio di qualità dal punto di vista turistico-ambientale e viene attribuito alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno anche offrire al turista un’accoglienza di qualità.

Partendo dal Nord Italia troviamo città come Molveno (Trentino Alto-Adige), Barolo (Piemonte) e Cividale del Friuli (Friuli – Venezia Giulia), per poi spostarci al Centro in località come Bobbio (Emilia Romagna), Pienza (Toscana), Bomarzo (Lazio) e Gradara (Marche) e chiudendo al Sud in posti come Locorotondo (Puglia), Gerace (Calabria) e Petralia Sottana (Sicilia).

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Bandiera verde

La Bandiera verde è invece un’iniziativa di Cia – Agricoltori Italiani attraverso la quale vengono​​ premiate (ed è quindi possibile riconoscere) aziende agricole, regioni, province, comuni, comunità montane e parchi che si sono particolarmente distinti nelle politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio anche a fini turistici, nell’uso razionale del suolo, nella valorizzazione dei prodotti tipici legati al territorio, nell’azione finalizzata a migliorare le condizioni di vita ed economiche degli operatori agricoli e, più in generale, dei cittadini.

Lasciati guidare dalla bici

Sapevate che in Italia esistono gli “Oscar del Cicloturismo”? Si tratta di un riconoscimento attribuito dalla giuria dell’Italian Green Road Award che incorona le ciclovie più belle d’Italia ovverosia gli itinerari, da percorrere sulle due ruote, che si distinguono per qualità, attenzione all’ambiente e valorizzazione dei territori.

Giunto alla sua sesta edizione, il podio del 2021 vede al primo posto la Green Road dell’Acqua (provincia di Trento) e la Ciclovia dei Parchi (Calabria). Seconda classificata è la Ciclovia del Sole (Emilia Romagna) mentre al terzo posto si trova il Grande Anello dei Borghi Ascolani (Marche).

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Immergiti nella natura 

È evidente quanto, all’interno della nostra penisola, siano numerosi i luoghi immersi nella natura. Dalle mete più note a quelle più nascoste e preziose da proteggere e scoprire, ecco alcuni esempi di parchi ed aree marine da esplorare o da visitare in punta di piedi per godersi le immense bellezze che ci regalano.

Aree naturali protette

Forse non tutti sanno che in Italia esistono ben 871 aree protette, per un totale di oltre 3 milioni di ettari tutelati a terra, circa 2.850mila ettari a mare e 658 chilometri di costa.

Tra queste 871, 24 Parchi Nazionali e le 32 Aree Marine (comprendenti i parchi sommersi di Baia e di Gaiola e il Santuario internazionale dei mammiferi marini) spiccano, in particolare, per estensione.

Tra i parchi nazionali troviamo luoghi meravigliosi e diversissimi tra loro, tutti da scoprire, come le Dolomiti Bellunesi, il Circeo o il Vesuvio. Se siete amanti del mare, invece, tra le aree marine protette, oltre ai già citati parchi sommersi e al Santuario, segnaliamo le Cinque Terre, Miramare e Porto Cesareo.

Alla scoperta dei parchi eolici italiani

Da un progetto di Legambiente è nata una guida davvero particolare che è perfetta per scoprire dei territori speciali, poco conosciuti, che rappresentano uno dei laboratori più interessanti per la transizione energetica. La Guida turistica dei parchi eolici italiani  si pone l’obiettivo di accompagnare i curiosi nell’osservazione, da vicino, di moderni campi eolici disseminati sul territorio italiano in posti talvolta splendidi ma lontani dai circuiti turistici più frequentati.

Sono undici i parchi eolici inseriti da Legambiente all’interno di questa guida per descrivere un viaggio che ci porta dalle colline moreniche di Verona al Fortore molisano, seguendo rilievi e colline liguri, toscane ed abruzzesi.

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Tre aree montane italiane esempio internazionale di sostenibilità

Il Rapporto “Mountain Tourism: towards a more sustainable pact”  pubblicato nel 2021 da FAO e UNWTO (Organizzazione delle Nazioni Unite per il Turismo) – mette in evidenza l’importante ruolo che il turismo di montagna sostenibile può svolgere nella valorizzazione del patrimonio naturale, culturale ed enogastronomico delle comunità locali portando all’attenzione del pubblico alcuni esempi, provenienti da tutto il mondo, di progetti che stanno prendendo vita proprio con questo scopo.

Tra le diverse esperienze individuate nel Rapporto trovano spazio anche tre realtà tutte italiane: la Comunità turistica di Castelmezzano e Pietrapertosa (Basilicata), l’Associazione Naturavalp di Valpelline (Valle d’Aosta) e l’Osservatorio Turismo Sostenibile dell’Alto Adige.

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