Un racconto per immagini può essere più incisivo di mille parole, specie quando si parla di questioni ambientali, e dei problemi connessi. In un’epoca come quella che stiamo vivendo in cui ancora si fatica a realizzare l’importanza di un’azione repentina e significativa contro la crisi climatica in corso, la fotografia può arrivare in soccorso.
Ed è proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi ambientali che l’Agenzia europea dell’ambiente (European Environmet Agency – EEA) ha lanciato la scorsa estate il concorso fotografico “Zero Waste PIX”, invitando le abitanti e gli abitanti dei 27 Stati membri dell’Unione Europea a prenderne parte e condividere le loro opinioni al riguardo.
Il concorso di quest’anno ha visto la partecipazione di quasi 700 concorrenti provenienti da tutta Europa, dalla Turchia all’Islanda. L’EEA ha selezionato 38 finalisti per l’assegnazione dei premi finali.
Sono ora state pubblicate le foto vincitrici che, tra discariche, artigiani e fabbriche, disegnano un quadro complesso della realtà che viviamo, fatto da realtà inquinanti ma anche da pratiche antiche che continuano ad essere portate avanti, a beneficio delle persone e del Pianeta.
L’obiettivo sui nostri modelli di consumo
In particolare, il concorso si è focalizzato sulle problematiche legate ai nostri sistemi di produzione e consumo, aspetti che possono apparirci lontani ma che sono legati a doppio filo alla vita quotidiana di tutte e tutti noi.
“Come consumatori, – scrive in una nota l’EEA – godiamo di numerose comodità e vantaggi per la nostra qualità di vita grazie alla produzione industriale. Tuttavia, sappiamo che ciò ha un enorme costo per l’ambiente e, sempre più spesso, per la nostra salute e il nostro benessere. I nostri sistemi di produzione e consumo hanno portato a un aumento dell’inquinamento e a un’incessante estrazione di risorse, degradando la nostra natura e causando la perdita di biodiversità”.
L’invito del concorso era dunque immortalare i modelli di consumo e produzione tutt’altro che sostenibili che minacciano il nostro benessere e, d’altra parte, le alternative sostenibili che si stanno esplorando.
Per questo sono state aperte quattro categorie:
- Circolare e smart
- Eco-stili di vita
- Produzione inquinante
- Mania del consumo
Altri premi sono stati assegnati al miglior scatto della categoria “giovani” e al premio del pubblico. Il vincitore di ogni categoria ha ricevuto un premio in denaro di 1.000 euro.
Non poteva non catturare la nostra attenzione la foto vincitrice della categoria “Circolare e smart” (in copertina): un calzolaio lavora nel suo laboratorio: in un’ottica circolare la riparazione, così come l’artigianato e le piccole produzioni, è un tassello prezioso per la riduzione dei rifiuti, un mestiere necessario alla modernità.
Le foto vincitrici del concorso EEA
Di seguito le foto vincitrici del concorso Zero Waste PIX, per ogni categoria.
Eco-stili di vita – Ciotole ecologiche di Dominika Koszowska
Produzione inquinante – Passare oltre? di Alexandra Maria Tănase
Mania di consumo – Vita in discarica di Ufuk Turpcan
Giovani – Le ancore di Barril di João Clemente
Premio del pubblico – Passato di pomodoro di Ufuk Turpcan
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