fbpx
lunedì, Dicembre 23, 2024

 

“I Quaderni di EconomiaCircolare.com”

La nuova collana di saggi e dossier tutta dedicata alla circolarità

Una linea di testi di analisi interamente dedicata all’economia circolare. La collana è divisa in Saggi, Dossier e Report, dedicati ciascuno ad approfondire o a misurare specifici aspetti della circolarità. La collana ha l’obiettivo di proporre elementi di dibattito e favorire lo scambio di punti di vista, teorie, pratiche ed esperienze, coinvolgendo stakeholder istituzionali, enti di ricerca, imprese, tecnici e ricercatori.

Buona lettura!

Collana Saggi – N.5

Istruzioni per il riuso
Il Regolamento imballaggi e le R prima del riciclo

Un dossier a cura di EconomiaCircolare.com

Con i contributi di: Paolo Azzurro, Daniele Di Stefano, Simone Fant, Chiara
Iannaccone, Massimo Medugno, Vittoria Moccagatta,
Letizia Palmisano, Antonio Pergolizzi, Tiziano Rugi, Andrea Turco

Coordinamento editoriale: Daniele Di Stefano, Raffaele Lupoli, Luigi Politano

ISBN: 978-88-9295-464-9
Data di pubblicazione: nov 2023
N° di pagine: 54
Formato: 17 x 24 cm
5€

Abstract

Quante ‘r’ ha l’economia circolare? Almeno 4 (ma c’è chi dice anche 9): riduzione, riuso, riciclo e recupero. Solo le ultime due sono più diffusamente note in Italia. EconomiaCircolare.com in questo Quaderno vuole dare spazio anche alle cenerentole dell’economia circolare, in particolare al riuso. Perché il riuso è uno dei passaggi cruciali per ridurre i rifiuti, e con loro il consumo di energia e materia necessari per produrli, e le relative emissioni che sovvertono il clima sul Pianeta. Il riuso è poco considerato, studiato, raccontato, perché, almeno negli ultimi 50 anni, è stato superato (dal punto di vista strettamente economico e, molto spesso, della praticità) dal modello di produzione e consumo lineare, usa e getta. In Italia, nei canali main stream, si è tornati a parlare di riuso dopo che la proposta di Regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio della Commissione europea. Ma il riuso è stato spesso presentato strumentalmente, pensiamo noi come avversario del riciclo, come modello lontano anni luce dall’economia e dagli stili di vita italiani. E spesso come opzione meno sostenibile del riciclo. Eppure riuso e riciclo non sono avversari bensì alleati. Questo Quaderno vuole provare ad arricchire il dibattito sul riutilizzo (non solo quello degli imballaggi), sperando di dare un contributo per un confronto (essenziale) che sia più sereno e se possibile più attento ai fatti.

Una volta effettuato il pagamento riceverai in mail la copia PDF del Quaderno.
[checkout_for_paypal item_description=”Quaderni – Istruzioni per il riuso” amount=”5″ no_shipping=”1″ width=”100%” layout=”horizontal”]

Collana Saggi – N.4

Trame sostenibili
Il futuro del tessile tra responsabilità estesa e approccio di filiera

Un dossier a cura di EconomiaCircolare.com

Con i contributi di: Daniele Di Stefano, Andrea Fluttero, Raffaele Lupoli, Federico
Magalini, Antonio Pergolizzi, Francesca Romana Rinaldi,
Tiziano Rugi

Coordinamento editoriale: Daniele Di Stefano, Raffaele Lupoli, Luigi Politano

ISBN: 978-85-9295-464-9
Data di pubblicazione: nov 2023
N° di pagine: 67
Formato: 17 x 24 cm
5€

Abstract

Con questo volume accendiamo i riflettori sulla recente iniziativa sulla responsabilità estesa del produttore (EPR) nel settore tessile della Commissione europea, che ha proposto una modifica della Direttiva quadro sui rifiuti per affrontare tra l’altro il ritardo che si registra nell’attività di riciclo: solo il 12% dei 5 milioni di tonnellate di rifiuti tessili prodotti ogni anno in Europa viene infatti recuperato. L’analisi entra poi nel vivo dello schema di decreto sull’EPR tessile sottoposto a consultazione dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica a inizio 2023, prima dell’intervento della Commissione, riportando i nodi fondamentali del dibattito in corso. Con il contributo di esperti e addetti ai lavori proviamo a unire i puntini di una filiera troppo lunga e complessa per essere lasciata esclusivamente in capo alla responsabilità di pochi. L’auspicio è che queste pagine, redatte all’insegna del giornalismo costruttivo, possano dare un contributo al dibattito, ma soprattutto che siano utili a individuare le soluzioni più adeguate ad affrontare in maniera sistemica una questione centrale per il futuro del Pianeta e di chi lo abita.

Una volta effettuato il pagamento riceverai in mail la copia PDF del Quaderno.
[checkout_for_paypal item_description=”Quaderni – Trame sostenibili” amount=”5″ no_shipping=”1″ width=”100%” layout=”horizontal”]

Collana Saggi – N.3

Materie prime critiche e RAEE
Circolarità o nuovo estrattivismo per l’Italia?

Un dossier a cura di EconomiaCircolare.com

Con i contributi di: Daniele Di Stefano, Laboratorio REF, Tiziano Rugi, Andrea Turco

Coordinamento editoriale: Raffaele Lupoli, Luigi Politano, Andrea Turco

ISBN: 978-89-9295-464-9
Data di pubblicazione: nov 2023
N° di pagine: 40
Formato: 17 x 24 cm
5€

Abstract

Cominciano a entrare nel dibattito pubblico ma, spesso, attraverso approssimazioni e luoghi comuni. Le materie prime critiche sono una famiglia di materiali, minerali e metalli, definite in questo modo perché rilevanti per l’economia ma difficili da reperire e con un elevato rischio di interruzione delle forniture. Dal litio al cobalto, dalle terre rare al manganese: sono utili a costruire batterie, pannelli fotovoltaici a film sottile o superleghe. Insomma: la transizione ecologica e digitale passa da loro. L’Unione europea è in forte ritardo, ecco perché a marzo, per provare a colmare questo gap, la Commissione ha elaborato il Critical Raw Materials Act, in cui individua obiettivi minimi di raccolta e riciclo. Ricavare materie prime seconde dagli enormi flussi di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, i cosiddetti RAEE, è un imperativo al quale non ci si può sottrarre, ma che dev’essere contestuale a una riflessione sulla durata di questi device e sulla loro “ecoprogettazione”, in modo che possano essere anche più facilmente riparati o smontati per il recupero dei diversi materiali. Lo facciamo in questo quaderno grazie al contributo di esperti e addetti ai lavori, consapevoli come siamo che su questi temi si gioca una delle parti- te cruciali del prossimo futuro. E serve farsi trovare preparati.

Una volta effettuato il pagamento riceverai in mail la copia PDF del Quaderno.
[checkout_for_paypal item_description=”Quaderni – materie prime e raee” amount=”5″ no_shipping=”1″ width=”100%” layout=”horizontal”]

Collana Saggi – N.2

Sfide per un tessile circolare. Dall’ecodesign alla seconda vita dei materiali

Un dossier a cura di EconomiaCircolare.com in collaborazione con Ecomondo

Con i contributi di: Sara Dellabella, Daniele Di Stefano, Simone Fant, Nicoletta Fascetti Leon, Carlotta Indiano, Raffaele Lupoli, Federico Magalini, Aurora Magni, Loredana Menghi, Valeria Morelli, Letizia Palmisano, Antonio Pergolizzi.

Abstract

Quando diciamo made in Italy diciamo anche filiera tessile: la moda italiana, le 50mila imprese, gli oltre 420mila addetti, i distretti (da Biella a Como a Carpi a Prato a San Giuseppe Vesuviano, solo per citarne alcuni). Alcune esperienze drammatiche a partire dal crollo del Rana Plaza a Dacca (Bangladesh) passando per gli standard ambientali e sociali “disumani” di Panipat (india) fino all’enorme discarica illegale nel deserto di Atacama (Cile) ci hanno mostrato plasticamente che questa filiera è una delle più inquinanti e con i maggiori impatti sul clima. Impatti che si dispiegano dalla produzione delle fibre, alla loro lavorazione, all’uso dei prodotti (pensiamo alle microfibre) fino, appunto, alla discarica. Questo dossier, il secondo della collana “I quaderni di EconomiaCircolare.com”, offre un’istantanea degli impatti della filiera, una panoramica sulla normativa nazionale ed europea (incluso il PNRR) e un racconto del cammino delle imprese verso la circolarità: fatta di riciclo ma soprattutto di ecodesign e di buone pratiche già in campo come quelle di simbiosi industriale o di servitizzazione nel nostro Paese e nel mondo.

Collana Dossier – N.1

Scusa, mi ricicli l’olio?

Un dossier a cura di EconomiaCircolare.com in collaborazione con Junker app

Con i contributi di: Francesco Altomonte, Sara Dellabella, Daniele Di Stefano, Simone Fant, Raffaele Lupoli, Letizia Palmisano, Tiziano Rugi, Andrea Turco

Abstract

Nelle cucine degli italiani c’è una miniera… d’olio, avanzato dopo la frittura o dai barattoli delle conserve. Viene definito “esausto”, ma in realtà ha ancora una lunga vita davanti a sé. Mentre a essere esausti sono i cittadini, che ricevono poche informazioni sul corretto conferimento e faticano a trovare punti di raccolta nel loro territorio. Eppure raccogliere gli oli e i grassi alimentari di provenienza domestica significa recuperare al 100% materia prima seconda, per produrre biocarburanti, saponi e altri prodotti utili.
Nonostante i progressi costanti determinati dall’impegno dei consorzi, che rigenerano tutto ciò che riescono a raccogliere, il sistema sconta ancora forti ritardi: la quota di rifiuti raccolta e avviata al recupero è ancora al 5% della produzione totale. Attualmente l’olio raccolto in Italia dai due consorzi Conoe e RenOils è di circa 80mila tonnellate l’anno e, secondo le loro stime, si potrebbe arrivare a recuperarne fino a 200mila tonnellate. Il dossier “Scusa, mi ricicli l’olio?”, redatto da EconomiaCircolare.com e Junker app, analizza l’intera filiera, approfondisce i rischi di uno smaltimento errato, individua le criticità da risolvere e le iniziative necessarie a risolverle, in un’ottica di giornalismo costruttivo.

Collana Saggi – N.1

Guida Strategica alla progettazione di Sistemi EPR

Un saggio di Danilo Bonato

Prefazioni di: Christa Schweng Presidente CESE e Claudia Brunori Vice Direttrice per l’Economia Circolare ENEA. Con i contributi di: Andrea Farì, Andrea Fluttero, Vito Fortunato e un’intervista a Cillian Lohan Vicepresidente CESE.

Il primo saggio dei Quaderni di EconomiaCircolare.com è interamente dedicato al ruolo della responsabilità estesa del produttore nella transizione verso nuovi modelli economici. Il testo è arricchito da contributi extra che mettono in luce gli aspetti normativi, strategici e aziendali dei sistemi EPR e dalle prefazioni della presidente del CESE e della vice direttrice per l’Economia Circolare di ENEA, che coordina il comitato scientifico del magazine.

Abstract

Sono numerosi, molto diversi tra loro ma hanno in comune il fatto di occuparsi della gestione dei rifiuti secondo il dettato delle normative nazionali e comunitarie. Spesso vengono chiamati “consorzi” ma sarebbe più corretto definirli “sistemi collettivi” o meglio ancora Producer Responsibility Organization (PRO). Oggi le PRO, organizzazioni istituite dal produttori, sono un elemento centrale dei sistemi di responsabilita estesa, anche noti come regimi EPR, Extended Producer Responsibility. La responsabilita estesa del produttore mira a promuovere miglioramenti sull’intero ciclo di vita del prodotto, estendendo la responsabilita del produttore a tutte le sue fasi. Quale futuro attende i regimi EPR e le PRO? Che contributo potranno dare alla transizione ecologica? E come andranno progettati in futuro per favorire l’affermazione di modelli economici circolari? Questa pubblicazione vuol contribuire a dare risposta a queste complesse domande.

La Community di EconomiaCircolare.com