mercoledì, Dicembre 3, 2025

Entro l’anno i primi atti delegati del Regolamento imballaggi (PPWR)

La Commissaria UE Jessika Roswall fa sapere che entro il 2025 la Commissione pubblicherà almeno un atto delegato per l’esenzione dagli obblighi di riutilizzo di due tipi di imballaggio

Daniele Di Stefano
Daniele Di Stefano
Giornalista ambientale, redattore di EconomiaCircolare.com e socio della cooperativa Editrice Circolare

Entro l’anno dovremmo avere almeno un primo atto delegato relativo al regolamento imballaggi (PPWR – Packaging and Packaging Waste Regulation). Lo ha fatto sapere la Commissaria europea per l’ambiente, la resilienza idrica e un’economia circolare e competitiva, Jessika Roswall, rispondendo ad un’interrogazione del deputato europeo Piotr Müller (ECR, Polonia).

Uno degli obiettivi di questo atto delegato riguarderà involucri e cinghie per pallet impiegati come imballaggi terziari per il trasporto.

Esenzioni in arrivo per involucri e cinghie per pallet

Spiegava Roswall (la risposta all’interrogazione è di fine settembre) che la Commissione ha avviato uno studio “per valutare se l’obiettivo del riutilizzo al 100 % degli involucri e delle cinghie per pallet nelle operazioni di trasporto […] possa essere realisticamente raggiunto entro il 2030 senza compromettere le prestazioni ambientali, perturbare le catene di approvvigionamento o la sicurezza dei trasporti, né imporre vincoli economici al settore”.

Lo studio, scriveva la Commissaria, “è in fase di completamento”: probabile quindi che ad oggi sia concluso. Ma già allora aveva dato esiti chiari, secondo l’esecutivo UE. Tanto che “la Commissione intende proporre un atto delegato entro la fine del 2025, che esenterà gli involucri e le cinghie per i quali i dati economici, ambientali e operativi non giustificano l’applicazione dell’obiettivo (di riuso, ndr) del 100 %”.

Nell’interrogazione, Müller chiedeva di sapere se la Commissione intenda esentare la pellicola estensibile (stretch wrap) e il nastro PET per imballaggio (PET tape) dall’obbligo di riuso previsto dall’articolo 29(18) del regolamento imballaggi; quando la Commissione prevede di adottare l’atto delegato previsto dallo stesso articolo, che indica gli obiettivi di riutilizzo per le diverse tipologie di imballaggi; e sulla base di quali informazioni lo farà. Secondo il deputato polacco, infatti, alcune soluzioni previste dal PPWR, sarebbero “meno favorevoli all’ambiente” rispetto alle attuali.

Leggi anche lo SPECIALE Regolamento Imballaggi

Obiettivi di riutilizzo

Dalla risposta di Roswall arrivano anche altre informazioni sul PPWR. La Commissaria ricorda che la valutazione d’impatto predisposta della Commissione ha concluso che gli obiettivi di riutilizzo relativi ai formati di imballaggi di trasporto (di cui si occupa appunto l’articolo 29, paragrafo 1) “sono realizzabili, non compromettono le prestazioni ambientali e non comportano ripercussioni economiche negative per gli operatori economici interessati”. Fa sapere poi che l’esecutivo “sta valutando attentamente tutti i contributi scientifici disponibili per verificare se i presupposti per la revisione delle disposizioni dell’articolo 29, paragrafo 1, siano scientificamente fondati”.

Come accennato, l’articolo 29 indica gli obiettivi di riutilizzo per gli imballaggi per il trasporto, come “pallet, scatole di plastica pieghevoli, scatole, vassoi, casse di plastica, contenitori intermedi per il trasporto alla rinfusa, secchi, fusti e taniche di qualsiasi dimensione e materiale, compresi i formati flessibili o involucri di pallet o cinghie per la stabilizzazione e la protezione dei prodotti posti su pallet durante il trasporto”. E prevede, con eccezioni, che già dal 1°  gennaio 2030  “almeno il 40 % in totale di tali imballaggi sia costituito da imballaggi riutilizzabili nell’ambito di un sistema di riutilizzo”.

La reazione dei produttori

European Plastic Films (EuPF), gruppo settoriale dell’Associazione europea dei trasformatori di materie plastiche (EuPC) che rappresenta e riunisce i produttori di film plastici in Europa, “accoglie con favore la conferma da parte della Commissione europea di un’esenzione totale per i film e le cinghie per l’imballaggio dei pallet dagli obiettivi di riutilizzo al 100%”. L’esenzione riconoscerà “i vincoli economici individuati nello studio di fattibilità condotto da Deloitte”. Lo studio, spiega una nota dell’associazione, “ha evidenziato costi significativi in termini di investimenti, logistica e operatività, compresi i sistemi duali di fine linea, e ha rilevato che il passaggio all’imballaggio riutilizzabile dei pallet comporterebbe anche un aumento delle emissioni legate al trasporto”.

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