mercoledì, Dicembre 3, 2025

Torna Riscarti Festival, l’arte che racconta la sfida della crisi climatica

Dal 19 settembre al 5 ottobre, a Roma l'estetica dello scarto reinventa l'idea di utile all'interno del Riscarti Festival, il festival del riciclo artistico. Diciassette giorni di mostre, talk e laboratori. EconomiaCircolare.com è media partner

Silvia Santucci
Silvia Santucci
Giornalista pubblicista, dal 2011 ha collaborato con diverse testate online della città dell’Aquila, seguendone le vicende post-sisma. Ha frequentato il Corso EuroMediterraneo di Giornalismo ambientale “Laura Conti”. Ha lavorato come ufficio stampa e social media manager di diversi progetti, tra cui il progetto “Foresta Modello” dell’International Model Forest Network. Nel 2019 le viene assegnata una menzione speciale dalla giuria del premio giornalistico “Guido Polidoro”. Dal 2021 lavora all'interno della squadra di EconomiaCircolare.com come redattrice. Da gennaio 2025 è socia della cooperativa Editrice Circolare

È tutto pronto per la dodicesima edizione del Riscarti Festival, il festival internazionale del riciclo artistico ad accesso gratuito che si terrà a la Vaccheria Eur, a Roma, dal 19 settembre al 5 ottobre. L’iniziativa – di cui EconomiaCircolare.com è media partner ed A Sud è partner tecnico – si compone di una mostra collettiva che prevede 30 artisti, talk, performance, laboratori didattici e ricerca scientifica. Sarà inoltre accompagnata da una mostra personale collaterale a Taste’accio Gallery il 26 settembre alle 18.

Il progetto intende aumentare la consapevolezza riguardo alle cause e soprattutto alle conseguenze derivanti dalla crisi climatica, far comprendere quale può essere il ruolo di ognuno nel ridurre i rischi ad essa associata ed assumere, collettivamente, comportamenti virtuosi per il risparmio delle risorse più a rischio.

L’edizione del 2025 racconterà l’esigenza di prendersi cura del nostro Pianeta, esplorerà arte, ecologia, riuso e futuro  e mirando alla realizzazione di opere d’arte che sottraggono dall’ambiente i rifiuti, restituendoli come risorsa culturale. In questo processo è centrale l’upcycling, la pratica di reinventare gli oggetti giunti a fine vita e dargli un nuovo scopo e nuovo valore.

Anche il luogo in cui si terrà il festival non è casuale: La Vaccheria è un casale restituito alla cittadinanza e sottratto alla speculazione, all’interno della riserva del Castellaccio, che oggi ha aperto anche un cammino ciclopedonale per raggiungere la Vaccheria dalla metro Eur Palasport.

Riscarti Festival conferenza stampa
Conferenza stampa di presentazione Riscarti Festival presso Taste’accio Gallery 

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L’arte che si fa buona pratica

A volte l’arte può apparire distante dal mondo che viviamo, ma ne è impregnata. “A Riscarti l’arte ha un valore anche pratico”, sottolineano in una nota gli organizzatori che al motto di Getta i tuoi rifiuti in un’opera d’arte, spingono tutte e tutti a contribuire  alla sfida creativa che sottrae i rifiuti dal cassonetto e li rimette in circolo. L’invito infatti è partecipare all’inaugurazione portando fondi di caffè, bucce di frutta o verdura, gusci di frutta secca, fiori già debitamente seccati e differenziati.

A guidare nell’esplorazione dell’anello di congiunzione tra arte e sostenibilità, saranno i cosiddetti “artisti climatici” che metteranno la loro arte a servizio della causa. In questo contesto, il riciclo diventa una pratica artistica ma anche una responsabilità collettiva, che in questo caso simbolicamente consente di garantirci un futuro.

riscarti festival Monica Giovinazzi the whale
Riscarti festival Monica Giovinazzi the whale

“La transizione ecologica ha detto la direttrice artistica e ideatrice del festival, Marlene Scalise è prima di tutto una transizione culturale, richiede collaborazione fra istituzioni, imprese, cittadini: l’arte fa da collante. Oltre alla regola delle quattro R della circolarità virtuosa e sostenibile, c’è la R della cultura sostenibile: Riscarti è la quinta R”.

L’evento promuove il legame tra arte, scienza e società e vanta un ampio comitato scientifico, tra cui OBLA (Ordine dei biologi del Lazio e dell’Abruzzo) e l’ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca e Protezione Ambientale), cui quest’anno si arricchisce della partnership della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi FNOB. In particolare, il progetto coniuga arte e ricerca in uno storytelling artistico per il coinvolgimento attivo nella Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, con focus laboratoristi ed esperienziali nelle giornate 24/25/26 settembre.

Daniela Arduini, Presidente dell’Ordine dei Biologi del Lazio e dell’Abruzzo ha sottolineato “attraverso il progetto Earth, acronimo di Environment, Art, Recycling To Hope, intendiamo sensibilizzare i cittadini sull’urgenza di una nuova alleanza tra uomo e natura, basata su conoscenza, responsabilità e azione”.

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Gli eventi in programma

Tra i tanti eventi si segnala la giornata del 20 settembre in cui si terranno i talk scientifici. Elvira Tarsitano, responsabile scientifico dell’evento dal titolo “La Citizen Science per Il raggiungimento degli Obiettivi dell’agenda 2030” ha dichiarato: “Vivere gli spazi verdi urbani, anche attraverso l’educazione ambientale, ci sintonizza con altre forme di convivenza; ci invita a relazionarci con la realtà osservata e percepita, costruendo e ricostruendo altre comprensioni, producendo e distribuendo sensazioni, informazioni e conoscenze a partire della nostra quotidianità, dando un senso a tutto ciò che facciamo con un approccio di landsense ecology verso uno sviluppo sostenibile, possibile anche con l’ausilio dell’ortoterapia. Le città con i loro spazi e i parchi urbani possono costruire un Sense of place proteggendo le caratteristiche ambientali e culturali degli ecosistemi urbani: usare l’istruzione e le arti per informare e drammatizzare il significato del luogo e scoprire e incorporare le loro canzoni”

Sarà possibile ad assistere anche a due tavole rotonde che vertono una su “Storie di ricuciture urbane: l’orto e l’arte” e una su “Spreco alimentare. Verso sistemi alimentari ecologici e solidali”. 

La seconda settimana è dedicata alla formazione per gli studenti e per i giovani biologi, per provare a tradurre in ambito artistico le nuove ricerche scientifiche. 

Nell’ultima settimana, dal 3 al 5 ottobre, i Carbon Carpet organizzano laboratori, incontri e uno swap party speciale, con accomodi, cuciture e rammendi artistici.

L’ultima giornata si alterneranno performance a brindisi solidali: c’è “Error Pulse”, il dj-set di Alessia Damiani, la performance “Sangue elettrico” di Caul, e le cantanti di “Isola di Calore” il brano rap scritto da Usiku, Marte e sognicomeobiettivi la cui guida creativa è del rapper Kento e il cui percorso è stato promosso da A Sud, Partner di Riscarti Festival. 

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riscarti festival locandina

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