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Tutti i benefici della servitizzazione per i clienti e per l’ambiente. Pezzotta: “Ma serve superare le barriere culturali”
Con la servitizzazione si acquista un servizio e non un bene: è un modello perfettamente in linea con l’economia circolare, che consente di produrre meno oggetti e di qualità superiore. L'analisi di Giuditta Pezzotta, professoressa di Service and Operations Management presso l’Università degli Studi di Bergamo
Made green in Italy, al via il secondo bando
Dal 28 ottobre, e fino al 28 novembre, si può partecipare al secondo bando lanciato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sullo schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti. La dotazione finanziaria è di 114mila euro
Imperiale (SSIP), innovazione e formazione contro gli impatti del settore conciario
“Il cuoio ha una tradizione millenaria e da sempre è un esempio di economia circolare, perché non fa altro che trasformare un prodotto di...
Innovare il made in Italy guardando alla sostenibilità. Inaugurata la mostra MICS a Firenze
A Palazzo Vecchio, fino al 15 ottobre, la mostra “Made in Italy Towards Sustainability. From tradition to futures”. Merlo (MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile): “Siamo un paese manifatturiero con la sostenibilità nel DNA”
Firenze celebra il Made in Italy sostenibile: dal 9 al 15/10 la mostra “From tradition to futures”
Promossa da MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile, a Palazzo Vecchio affiancherà prodotti iconici del passato a progetti innovativi: “Il Made in Italy non può prescindere dal concetto di sostenibilità”
SAATI, la sfida della sostenibilità nel tessile tecnico
Paolo Canonico, direttore tecnico di Saati, spiega come la sua azienda si sta muovendo per la sostenibilità del tessile tecnico. "Il nostro sottoprodotto può essere trasformato in filato di qualità inferiore oppure avere una seconda vita in forma completamente diversa"
Itema, innovazione e sostenibilità nel segno del Made in Italy
Itema si impegna a conciliare l’innovazione con l’economia circolare e l'ambiente, riprogettando i propri macchinari tessili e i processi produttivi verso un minore impatto e un minore consumo di risorse. Secondo l’amministratore delegato Ugo Ghiraldi è l’unica strada possibile per il Made in Italy del futuro
Camozzi Group, l’automazione industriale essenziale per la transizione ecologica
Andrea Camisani, R&D Director dell’azienda manifatturiera Camozzi Group, è convinto che i macchinari devbbano evolversi per consumare meno energia e i materiali per essere completamente riciclabili. Per farlo, però, la tecnologia diventerà sempre più capillare: perciò deve essere accompagnata dalla formazione



