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Atlante Inerti Project

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Informazioni
Indirizzo:
Via Eleonora D'Arborea, 15 B, 00162 Roma RM, Lazio
Regione: Lazio
Città: Roma
Tipo di realtà:
  • Profit
Attività:
  • Progetto di ricerca
Target:
  • B2B
Numero di dipendenti: 0-14
Anno di nascita: 2013
Anno riconversione: 2013

    DA RIFIUTI INERTI DELL'EDILIZIA A MANUFATTI PER L'ARREDO URBANO
    PROGETTO DI RICERCA

    L'Atlante Inerti Project (AIP) si inserisce nel progetto LIFE+ "LOWaste" che nasce dall’incontro degli architetti Paola Altamura, Giulia Chiummiento e Massimo Cutini, con l’obiettivo di dare nuova vita alle macerie delle attività di costruzione e demolizione, oggi usate in Italia quasi esclusivamente nei sottofondi stradali. Impiego idoneo che non permette però di reintrodurre nella filiera edilizia gli aggregati riciclati che si ottengono recuperando i rifiuti inerti.

    Nella prima fase, il progetto ha visto la costruzione di un dabatase geo-referenziato degli impianti italiani di recupero dei rifiuti inerti che producono materiali riciclati di qualità, una mappa navigabile on-line sul sito internet di AIP che connette domanda e offerta di questi materiali oggi sottoutilizzati.

    Dal 2015 il team di AIP si è poi impegnato nel trovare usi innovativi per gli aggregati riciclati in manufatti di design in calcestruzzo che li valorizzino sotto il profilo tecnico ed estetico, attraverso servizi di consulenza, networking di filiera, ricerca e sviluppo su soluzioni creative e tecnologicamente avanzate, come l’uso di sabbia da riciclo nella stampa 3D lapidea di grandi dimensioni, in collaborazione con l’azienda toscana D-SHAPE. Il fine è di riattivare una filiera oggi bloccata e satura di materiali scarsamente valorizzati, creando sinergie tra produttori e potenziali utilizzatori, con progetti di manufatti studiati ad hoc sui materiali riciclati dei vari impianti, come il sistema modulare di arredi urbani T-Ricoeso sviluppato per la società romana Eco Logica 2000. In questo senso, AIP collabora con ANPAR (Associazione Nazionale Produttori di Aggregati Riciclati).

    AIP ha esposto i propri prototipi al salone INERTIA - REMTECH 2016 a FerraraFiere e alla MakerFaire Rome, dove ha vinto il premio Maker of Merit 2017. AIP ha finanziato alcune delle sue sperimentazioni attraverso la vincita di due bandi del programma europeo Climate-KIC Startup Accelerator Italy.

    Il progetto Sistema T-Ricoeso riguarda la produzione sperimentale di manufatti modulari per l’arredo urbano prodotti con la tecnica della vibro-compressione del calcestruzzo, realizzato con il 100% di aggregati riciclati, in un’applicazione inedita nel nostro Paese. In collaborazione con un produttore di aggregati riciclati attivo sul territorio romano, l’azienda Eco Logica 2000 che ha di recente introdotto sul mercato la propria sabbia riciclata a marchio registrato Ricoeso in sacchetti da 25 kg al fine di facilitare la distribuzione del prodotto anche al dettaglio, il team di AIP ha progettato un sistema di mattoni triangolari componibili per realizzare sedute, fioriere, recinzioni, pavimentazioni autobloccanti da esterno.

    La seconda fase dell’attività si è concentrata sullo sviluppo del mix di conglomerato idoneo per realizzare i moduli e la sua caratterizzazione: con il supporto tecnico della società Conselab srl, sono state scelte le miscele idonee per la realizzazione di manufatti e/o arredi urbani, testando anche una serie di pigmenti, aggiunti all’impasto o utilizzati a posteriori, dopo l’asciugatura del conglomerato e varie tecniche alternative per i trattamenti superficiali (disattivazione superficiale del legante, levigatura e rigatura della superficie). Allo step della caratterizzazione ha fatto seguito la fase di prototipazione degli arredi, con la sperimentazione di diverse tipologie di assemblaggi possibili (reversibili e non), e l’esposizione di alcuni componenti presso la Maker Faire Rome, dove il progetto ha vinto il Premio Maker of Merit 2017.

    AIP offre servizi di consulenza, progettazione e networking ai soggetti produttori/potenziali utilizzatori di aggregati riciclati prodotti da rifiuti inerti da demolizione, avvalendosi del supporto di partner tecnici quali laboratori di analisi, aziende che detengono brevetti su tecnologie innovative per la produzione di manufatti in calcestruzzo, etc. La finalità è quella di attivare delle piccole filiere locali per l'impiego degli aggregati riciclati in manufatti per l'edilizia e l'arredo urbano di design, dall'alto valore tecnico estetico ed ambientale, sperimentando l'applicazione dell'economia circolare all'ambiente costruito attraverso un approccio creativo verso i materiali meno valorizzati dal mondo delle costruzioni.

    I servizi di networking di AIP partono dal suo database geo-referenziato con le aziende di settore, disponibile sul sito web della startup, e si differenziano in base al segmento di mercato a cui si rivolgono (industrie che riciclano i rifiuti inerti da demolizione, industrie utilizzatrici di materiali inerti in prodotti realizzati in calcestruzzo). AIP ha infatti un double sided market, poiché si pone come mediatore tra produttori e potenziali utilizzatori di aggregati riciclati (sabbie e ghiaie prodotte riciclando rifiuti inerti prodotti nelle demolizioni edilizie, impiegabili nel calcestruzzo).

    Il progetto tipo di AIP prevede diversi step, dall'individuazione delle potenzialità d’uso di uno specifico aggregato fino al design, alla prototipazione e al marketing del prodotto. Il progetto può essere venduto alle industrie riciclatrici o alle industrie che producono manufatti in calcestruzzo. L'attivazione di una serie di progetti di questo tipo, e delle relative filiere, consentirebbe gradualmente di aprire nell'industria canali di domanda costante e in quantità consistenti di aggregati riciclati, uscendo dalla logica del solo impiego per usi stradali o per sottofondi in edilizia.

    AIP è impegnata nella ricerca e sviluppo su impieghi innovativi, ad alto valore tecnico ed estetico aggiunto, degli aggregati riciclati (sabbie e ghiaie). Tali materiali hanno un costo inferiore di circa il 30% rispetto agli equivalenti naturali, nonché circa il 20% in meno di CO2 incorporata. L’utilizzo di un’alta percentuale di aggregati riciclati in sostituzione di inerti naturali garantisce quindi, alle aziende che mettano in produzione dei prodotti sviluppati con la consulenza di AIP, sia un risparmio economico sia la possibilità di inserire nella propria offerta dei nuovi prodotti rispondenti alle recenti normative sugli Appalti Verdi nell’edilizia pubblica (CAM edilizia, D.M. 24/12/2015).