Bisos Ospitalità Diffusa Ecosostenibile
- Profit
- Modello produttivo circolare
- B2C
ALBERGO ECOSOSTENIBILE
RECUPERATO E RESTAURATO SECONDO I PRINCIPI DELLA BIOARCHITETTURA
Al centro della Sardegna, Bisos (sogni in sardo) - Ospitalità Diffusa Ecosostenibile è un sogno realizzato da Francesco Urgu. Bioarchitetto, proprietario dell'antico palazzo che si trova nella piazza principale di Paulilatino, lungo la strada Carlo Felice che collega Cagliari a Sassari.
La struttura è composta da sei stanze, con volte a vela e soffitti affrescati, e ciascuna ha un nome di un colore in lingua sarda (ruju, birde, grogu….). In ogni stanza c’è un profumo dedicato con essenze naturali: l’olfatto è molto importante, richiama alla mente esperienze e memorie passate.
Il punto di forza della struttura ricettiva non è solo la qualità del servizio offerto al suo interno, ma il fatto di creare collegamenti e alleanze di ogni genere con i servizi offerti dalla comunità, per offrire al visitatore un insieme di esperienze diverse. Il piccolo albergo è un narratore del luogo, che si rivolge a un viaggiatore interessato a soggiornare in un contesto urbano di pregio, a vivere a contatto con i residenti ma soprattutto è un modello di sviluppo del territorio che non crea impatto ambientale. Bisos funge da “presidio sociale” animando il centro storico, stimolando iniziative (mostre d’arte, corsi, eccetera) e coinvolgendo gli artigiani, gli artisti e i produttori locali considerati come valore aggiunto dell’offerta turistica. Ospitalità diffusa, quindi, perché il turista è ospite del paese, in ogni esperienza che compie, non solo dell’albergo. Ospitalità diffusa, quindi, perché il turista è ospite del paese, in ogni esperienza che compie, non solo dell’albergo.
Bisos è un valido esempio di struttura ricettiva, in un edificio storico recuperato e restaurato seguendo i principi della bioedilizia, il cui consumo di energia fossile è pari a zero.
Per il restauro dell'albergo sono stati usati solo materiali naturali ed ecologici. La coibentazione è fatta con pannelli in fibra di legno e sughero, gli intonaci e le pitture sono in calce naturale, gli arredi sono tutti in legno pitturati con vernici completamente ecologiche e naturali al 100%, così come gli infissi esterni e interni. Durante la ristrutturazione sono stati usati moltissimi materiali di recupero e/o locali con il coinvolgimento di artigiani locali o regionali, solo il 10% delle commissioni è sono state fatte fuori regione. Le stanze sono arredate con mobili artigianali e con pezzi di antiquariato sardo recuperati e da opere di vari artisti locali. Ogni elemento ha un significato, una storia, qualcosa da raccontare.
I letti sono in legno con materassi in lattice naturale, le testate, i cui disegni ricordano le lunette in ferro battuto dei sopraporte degli ingressi delle case, sono avvolte con filo di lana sarda tinta con le erbe, secondo antiche ricette alchemiche naturali, mentre i copriletto sono in lana di orbace come le coperte che ancora vengono usate per mantenere la temperatura durante la lievitazione del pane fatto in casa prima della cottura. Le tende sono di un tessuto più leggero, che richiama quello usato un tempo per coprire il pane già cotto.
Il fabbisogno energetico viene coperto grazie all'uso di pompe di calore alimentate elettricamente, a oggi con un contratto di energia verde da fonti rinnovabili, che sta per essere sostituito da un impianto fotovoltaico, eliminando completamente l'uso di energia fossile e quindi a emissioni zero. Tutte le lampadine sono a led e l'impianto è dotato di sensori con rilevatori di presenza nei disimpegni, contribuendo al risparmio energetico.
Il sistema di riscaldamento e raffrescamento è radiante a bassa temperatura, l’aria è ricambiata 24 ore su 24 dalla ventilazione meccanica controllata a recupero di calore che consente di avere un’aria interna col massimo confort, a bassissima concentrazione di anidride carbonica e con un'umidità relativa idonea a garantire un ambiente salubre. Le finestre sono dotate di vetri selettivi, che impediscono il surriscaldamento estivo, nelle pareti a Sud e a Ovest; mentre quelle a Nord hanno vetri basso emissivi. L’intera struttura è stata inoltre coibentata fino ad arrivare ad una classe energetica A.
L’acqua calda sanitaria viene prodotta anch'essa da un sistema a pompe di calore con risparmi energetici notevolissimi. Tutti i rubinetti dei bagni sono a risparmio idrico con consumi ridotti del 60% rispetto a quelli tradizionali.
Il concetto di ospitalità diffusa ecosostenibile di Bisos si fonda sul concetto che l’economia circolare giova sia al turista che alla comunità. Bisos offre ai visitatori non solo un alloggio ma un’esperienza di viaggio, grazie a una serie di servizi frutto di una stretta collaborazione tra la struttura e la comunità locale. Il turista viene indirizzato verso un sito archeologico, un museo o un monumento, andrà a cena da un ristoratore locale o dalle famiglie, potrà acquistare prodotti tipici e fare esperienze guidate.
Bisos da lavoro, con contratto a tempo indeterminato, a due giovani donne di Paulilatino che gestiscono la struttura offrendo ai clienti alloggio e prima colazione; inoltre propone ai clienti numerose iniziative che creano opportunità di lavoro per altri.
Lo staff organizza dei corsi esperienziali all'interno della struttura per imparare a realizzare un'opera o un manufatto artigianale, guidati da un artigiano locale, il ballo sardo con la possibilità di scattare una foto con gli abiti tradizionali, a fare la pasta, il formaggio, il pane e i dolci sardi o corsi di degustazione dell’olio e del vino. Organizza inoltre delle escursioni al lago, a cavallo o in campagna guidate da un pastore che accompagna i visitatori a conoscere le attività della vita agropastorale.
Attraverso uno piccolo shop interno, l'albergo vende numerosi prodotti tipici (gastronomici e non solo) e opere di artigianato realizzate da vari artisti e piccole imprese sarde con cui ha stretto una collaborazione.
Un’altra importante iniziativa di ospitalità diffusa proposta e gestita da Bisos è quella del “Bisos social eating”, che consiste nel mettere in connessione i turisti ospiti dell’albergo, in cerca di un’esperienza gastronomica e culturale autentica, con le famiglie di Paulilatino che li ospitano a pagamento a pranzo o a cena nelle loro abitazioni private. Il turista invece di andare in ristorante può scegliere di andare ospite in una casa delle sette famiglie di Paulilatino che hanno aderito, per ora, all’iniziativa promossa da Bisos e ha la possibilità di mangiare prodotti e piatti tipici locali e soprattutto di poter vivere un’esperienza unica a stretto contatto con persone del luogo. Bisos social eating fa leva su questi elementi per sviluppare un modello di ristorazione che permette alle famiglie di valorizzare la propria passione per la cucina e ai turisti la possibilità di assaporare il fascino di una meta turistica attraverso un’esperienza culinaria che crea opportunità di incontro e conoscenza con la comunità locale. L’attività permette, inoltre e non ultimo, alle famiglie di incrementare il reddito famigliare.