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Fresh Guru

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Informazioni
Indirizzo:
Via Valmana Snc, Ostellato FE, Emilia Romagna
Regione: Emilia Romagna
Città: Ostellato
Website:
Tipo di realtà:
  • Profit
Attività:
  • Modello produttivo circolare
Target:
  • B2B
Numero di dipendenti: 0-14
Anno di nascita: 2012
Anno riconversione: 2016

    PRODUZIONE POMODORI IN COLTURA IDROPONICA
    SERRE CON CICLO PRODUTTIVO CHIUSO

    L'azienda Fri-El Green House, fondata nel 2012, opera nel territorio di Ostellato (Fe), in Emilia Romagna, nell'orticoltura producendo pomodori in coltura idroponica. La produzione si sviluppa per 365 giorni all'anno all'interno di serre riscaldate e illuminate artificialmente, e realizzate con la più avanzate tecnologie disponibili. “Cercavamo un modo intelligente ed ecosostenibile per non disperdere il calore generato dalle nostre centrali elettriche a biogas e siamo certi di averlo trovato".

    I pomodori Fresh Guru crescono rigogliosi, sani e buonissimi all’interno di serre ipertecnologiche che - nella stagione fredda - vengono riscaldate con l’acqua calda prodotta dalla centrale elettrica adiacente. In questo modo viene recuperata dell’energia preziosa, dando vita ad un ciclo virtuoso che fa bene all’ambiente e ai pomodori. Da qui è nato il pay off dell'impresa: “ Più naturale della natura stessa”.

    Puliti: i pomodori crescono puliti, essendo coltivati su un substrato inerte e in ambiente controllato, non entrano in contatto con sostanze inquinanti. Il loro nutrimento, totalmente naturale, viene garantito da impianti tecnologici che gestiscono anche l’irrigazione, consentendo di filtrare e riciclare l’acqua non trattenuta dalle piante, impiegandone il 70% in meno rispetto alle colture tradizionali.

    Sani: i pomodori prodotti sono sani grazie al clima ideale all'interno delle serre. I controlli qualitativi quotidiani, la passione dei tecnici e del personale di serra permette ai pomodori di essere sani, controllati, saporiti, gustosi e freschi. La coltivazione in ambiente protetto consente di utilizzare tecniche di lotta biologica ai parassiti in cui si rileva un’ efficacia di oltre il 90% rispetto alla coltivazione biologica tradizionale, sorpassando il concetto di equilibrio tra gli insetti utili e dannosi, ed evitando la dispersione di fertilizzanti o antiparassitari. Liberando in serra insetti utili questi non si disperdono nell'ambiente e si cibano degli insetti dannosi fino alla loro scomparsa.

    Italiani: l'azienda 100% italiana, animata da una forte passione per le cose fatte bene, per il “Made in Italy” e l’insieme dei fattori della cultura produttiva italiana, applica questi valori in uno dei settori che più di altri hanno reso il nostro paese un punto di riferimento a livello mondiale.

    Sostenibilità: c'è un approccio serio alla sostenibilità ambientale. Le centrali a biogas che garantiscono alle serre l’energia elettrica e il riscaldamento necessario, vengono alimentate esclusivamente con sottoprodotti di origine agricola che, al termine del loro ciclo di impiego, vengono ulteriormente trasformati in concimi per il settore agricolo. Le piante di pomodoro, una volta terminato il loro ciclo produttivo, diventano concime, consentendo all'azienda di recuperare gran parte delle risorse impiegate.

    Un modo intelligente di produrre, amico dell’ambiente e quindi dell’uomo. L’impollinazione delle piante di Pomodoro avviene per mezzo di Bombi (Bombus terrestris), più comunemente conosciuti come Calabroni.

    70% di superficie in meno: la coltivazione di ortaggi in serra idroponica permette di utilizzare molto meno terreno, a parità di quantitativi prodotti, rispetto alle coltivazioni in campo aperto. Un ettaro di serra idroponica produce lo stesso quantitativo di ortaggi che si otterrebbero in circa 10 ettari di coltivazioni tradizionali. Con una riduzione dell’impatto ambientale delle coltivazioni e un incremento della capacità produttiva che resta pressoché costante in termini quantitativi e qualitativi per l’intero ciclo di vita delle piante.

    70% di acqua in meno : irrigare una coltivazione di ortaggi in campo aperto comporta un impiego imponente di risorse idriche, con parte di queste che viene totalmente dispersa nell’ambiente per effetto del drenaggio. Nelle colture di Fri-El Green House si recupera e utilizza l'acqua piovana per l'irrigazione e le serre idroponiche sono dotate di sofisticati impianti di irrigazione che assicurano alle piante il giusto quantitativo di acqua (e di nutrienti) per crescere in modo ottimale. L’acqua in eccesso, non trattenuta dalle piante, viene recuperata, filtrata e immessa nuovamente nell’impianto, eliminando qualsiasi spreco.

    Alle prime serre di Ostellato 1 e 2 (FE), a partire dal 2018, si aggiungeranno Ostellato 3 e 4, raggiungendo una superficie produttiva totale di 30,24 ettari. Per garantire volumi produttivi adeguati a soddisfare la richiesta delle grandi piattaforme distributive, il progetto Fri-El è in continuo sviluppo e prevede la realizzazione di altre serre nei prossimi anni.

    Fri-El Green House ha ideato un modo intelligente ed ecosostenibile per non disperdere il calore generato dalle centrali elettriche a biogas, recuperandolo come energia termica.  Infatti, i pomodori Fresh Guru sono coltivati in modo ecosostenibile per non disperdere il calore generato dalle centrali elettriche a biogas di proprietà.  La coltivazione avviene all'interno di serre ipertecnologiche che - nella stagione fredda - vengono riscaldate con l’acqua calda prodotta dalla centrale elettrica adiacente. In questo modo l'azienda recupera energia preziosa dando vita ad un ciclo virtuoso che fa bene all’ambiente e ai pomodori.

    Il nutrimento dei pomodori, totalmente naturale, viene garantito da impianti tecnologici che gestiscono anche l’irrigazione, consentendo di filtrare e riciclare l’acqua di drenaggio non trattenuta dalle piante, che viene immessa nel circuito di fertirrigazione, impiegandone il 70% in meno rispetto alle colture tradizionali, un risparmio idrico importante.

    Le centrali a biogas producono naturalmente energia, calore e Co2 derivata dalla fermentazione di materiale organico (mais ceroso). La C02 sviluppata dagli impianti di biogas non viene dispersa nell'ambiente ma è recuperata ed immessa nelle serre dove le piante di pomodoro la utilizzano per convertire il carbonio inorganico in carbonio organico attraverso la fotosintesi clorofilliana. Il calore viene utilizzato per riscaldare l'acqua piovana che viene raccolta in bacini di riserva ed entra nel circuito di riscaldamento delle serre. L'acqua piovana raccolta viene utilizzata anche per la microirrigazione delle piante di pomodoro. Il ciclo si chiude utilizzando i pomodori di scarto e le piante a fine ciclo come materia prima per le centrali del biodigestore. In questo modo si completa il ciclo produttivo senza emissione di Co2 (anzi recuperandola), risparmiando acqua e terreni per oltre il 70%, salvaguardando l'ambiente circostante.

    I pomodori sono coltivati su un substrato inerte e in ambiente controllato, consentendo di salvaguardare il terreno naturale - L'efficacia della coltivazione e delle operazioni colturali effettuate in serra su substrato inerte sono importanti anche per la salvaguardia e la sostenibilità ambientale che vede la natura preservata da eventuali fonti di inquinamento dovute a dispersione.

    L'azienda preferisce fornitori locali e lavora secondo un'ottica di ottimizzazione dei trasporti.

    Il lavoro si svolge con flessibilità in merito all'orario/luogo di lavoro, in caso di richiesta, e con l'adozione di politiche sociali volte a garantire la parità (anche di genere) nel trattamento dei lavoratori e a esclude qualsiasi forma di discriminazione.

    L'attività di Fresh-Guro ha generato nuovi posti di lavoro sul territorio, a oggi conta 85 dipendenti oltre alla collaborazione con la cooperativa Delta che gestisce il lavoro di circa 30 lavoratori tutti provenienti dal Pakistan.

    La Fri-El Green House ha conseguito la certificazione Global Gap completa di protocollo GRASP (Risk Assessment on Social Practice).

    Il caso Fri-El è apparso in molte testate giornalistiche specializzate e sulla stampa nazionale come Il sole 24 Ore, Il resto del Carlino e sulla stampa locale come la Gazzetta di Ferrara.