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martedì, Dicembre 24, 2024

BIO

Andrea Turco

181 ARTICOLI
Giornalista freelance. Ha collaborato per anni con diverse testate giornalistiche siciliane - I Quaderni de L’Ora, radio100passi, Palermo Repubblica, MeridioNews - e nazionali. Nel 2014 ha pubblicato il libro inchiesta “Fate il loro gioco, la Sicilia dell’azzardo” e nel 2018 l'ibrido narrativo “La città a sei zampe”, che racconta la chiusura della raffineria di Gela da parte dell’Eni. Si occupa prevalentemente di ambiente e temi sociali.

Materie prime critiche, il governo punta (quasi) tutto sulle estrazioni. E l’economia circolare?

Il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e il ministero delle Imprese e del Made in Italy hanno presentato il decreto legge che intende attuare il Critical Raw Materials Act. Nella bozza che abbiamo consultato sarà centrale il ruolo di ISPRA. Ma manca qualsiasi riferimento all'urban mining

Nessuno può giudicare Eni? ReCommon e Greenpeace fanno ricorso in Cassazione

Il procedimento sulle responsabilità climatiche di Eni giunge a un possibile momento di svolta. Le due ong si rivolgono alla Cassazione per accertare se in Italia è possibile “procedere legalmente per tutelare i diritti umani messi in pericolo dall’emergenza climatica”. Eni le accusa di voler “continuare la disinformazione”

Luci e ombre sulla versione del governo in merito al Fondo per il Clima dato a Eni

Ha suscitato polemiche la scelta di destinare il primo finanziamento del Fondo Italiano per il Clima a Eni per la filiera dei biocarburanti in Kenya. Alla seduta di question time il governo ne spiega i motivi. Per il sottosegretario al MASE Claudio Barbaro le analisi d’impatto hanno verificato i benefici sull’adattamento

Il regolamento sulle materie prime critiche, le criticità da colmare e i ritardi dell’Italia

Dal 23 maggio nei 27 Stati membri dell’Ue è in vigore l’atteso regolamento sulle materie prime critiche. Le prospettive più concrete puntano su pochi e selezionati progetti di estrazioni e su un settore, quello della lavorazione, ancora da costruire. Mentre l’ambito più immediato è quello della cooperazione

L’Italia punta al sovranismo delle estrazioni in mare? Musumeci: “Se compatibile coi fondali”

Si fa accesa la ricerca delle materie prime critiche. Dopo il decreto legge sulle estrazioni minerarie nel sottosuolo il governo punta sul mare. Con una legge quadro in arrivo sulla blue economy. Per Greenpeace “l’avvio delle attività in un bacino semichiuso come il Mediterraneo potrebbe avere effetti catastrofici"

Una lettura politica del regolamento sugli imballaggi e dell’Ue che verrà

Perché il governo e l'industria esultano se nel regolamento sugli imballaggi, approvato negli scorsi giorni dal Parlamento europeo, l'economia circolare perde pezzi? Il provvedimento nato nell'era del Green Deal e modificato poco prima delle elezioni di giugno appare emblematico dei nuovi equilibri di potere

Contesto, obiettivi e dubbi sulla presidenza dell’Italia al G7 Ambiente e Clima di Torino

Ambizione e realismo: così il ministro Fratin ha sintetizzato la guida italiana al G7 Ambiente e Clima, che si terrà il 29 e il 30 aprile a Torino. Per il think tank per il clima ECCO “il rischio più grande è quello di dedicare troppa attenzione a tecnologie marginali, come i biocombustibili, o del tutto assenti, come il nucleare”

Perché in Italia il diritto al clima è ancora un’utopia?

La recente bocciatura del ricorso di Giudizio Universale da parte del tribunale di Roma, , che chiedeva di accertare l'inazione dello Stato, spinge ad alcune riflessioni sul "diritto al clima". Specie perché è stata la stessa giudice a riconoscere che esiste una "oggettiva complessità e gravità dell'emergenza"

La transizione green dell’Italia? Impossibile senza gli aiuti di Stato

In pochi giorni la Commissione europea ha approvato quasi due miliardi di euro con i quali l’Italia intende supportare gli investimenti green e le piccole e medie imprese alle prese con la crisi energetica. Si tratta della conferma di un (parziale) cambio di paradigma che vede un ritorno del protagonismo degli Stati

Il PNIEC si apre alla consultazione, ma la trasparenza è poca. A Sud: “Approccio inadeguato”

C’è tempo fino al 31 marzo per inoltrare i propri contributi sul Piano Nazionale Integrato Energia e Clima. Un appuntamento fondamentale per delineare le politiche di riduzione delle emissioni al 2030. Per l’ex ministro Giovannini bisogna superare la “falsa contrapposizione tra ideologia e pragmatismo”
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