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venerdì, Novembre 15, 2024

BATTERI IN FERMENTO

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Redazione EconomiaCircolare.com
[di Giancarlo Capodieci]
Biofaber realizza un materiale ecostenibile, prodotto dai batteri che si alimentano con scarti alimentari : la CELLULOSA BATTERICA. I settori di impiego vanno dal fashion design a quello biomedicale

Sinossi

Nel 2014 Biofaber vince il primo premio della Start Cup Puglia, realizzando un polimero eco-innovativo, la Cellulosa batterica un materiale alternativo alla pelle animale e sintetica è può essere utilizzata in vari settori: automotive, design, moda e biomedicale, settori trainanti del Made in Italy. Biofaber nasce dall’unione di più menti creative e da un’intensa collaborazione con l’università del Salento e BioDesArt: il Prof. Antonio Licciulli docente alla Facoltà di Ingegneria; PhD Mariangela Stoppa eco-designer; PhD Rossella Nisi biotecnologa; Concetta Martucci e Pasquale Cretì ricercatori del CNR IMM di Lecce e il Dr. Carmelo Protopapa chirurgo estetico. Il processo produttivo della cellulosa è una bio-fabbrica, in cui i batteri auto-assemblano il polimero nanostrutturato utilizzando poca energia e materia ed un alto potenziale rigenerativo. Il processo produttivo è ottenuto dalla simbiosi di batteri e funghi, già presenti in prodotti alimentari ed avviene in coltura acquosa arricchita di zuccheri, ottenuti da scarti alimentari, come melasse, sanse, acque di vegetazione come materie prime dalle quali i microorganismi sintetizzeranno la cellulosa nanostrutturata che si autoassembla a temperatura e pressione ambiente e cresce in quattordici giorni. Biofaber si configura come una realtà dinamica e flessibile che coniuga la tradizionale vocazione imprenditoriale italiana all’innovazione tecnologica e al design bioispirato per sviluppare materiali ecocompatibili.

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