Dalla Cop28 il messaggio è chiaro: l’aria condizionata fa male. I consigli del report UNEP
Tra gli argomenti meno dibattuti ma su cui si è espressa la Cop28 c'è anche il raffreddamento. A partire dal report dell’Unep “Come soddisfare la domanda di raffreddamento riducendo le emissioni”. Nel quale si consiglia l’adozione di misure chiave per diminuire il consumo energetico
Dalla Cop28 restano indietro giustizia climatica e diritti umani. ONU: “L’era dei fossili deve finire con equità”
L’abbandono dei combustibili fossili è un imperativo che riguarda anche i diritti umani, fortemente indeboliti dalla crisi climatica. Su questo fronte, come prevedibile, il bilancio della Cop28 mostra gravi lacune. Ma era difficile aspettarsi qualcosa di diverso da uno Stato come gli Emirati Arabi Uniti
L’adattamento climatico ai tempi della Cop28. Ecco gli esempi positivi in giro per il mondo
"L'adattamento è un investimento nel nostro futuro, non un’ammissione di sconfitta”: così Simon Stiell, segretario esecutivo dell’Unfccc, ammoniva gli Stati prima della Cop28. Al suo appello, però, non è stato dato seguito. Eppure gli esempi positivi non mancano. Qui raccontiamo alcuni dei casi più interessanti
Cosa resterà della Cop28? Per Oxfam “i Paesi ricchi hanno mancato ancora una volta i propri obblighi”
La formula interlocutoria con la quale la Cop28 ha introdotto per la prima volta la possibilità di un'eliminazione graduale delle fonti fossili non affronta i nodi irrisolti delle responsabilità della crisi climatica. Hanno prevalso la real politik e gli interessi nazionali, come insegna il caso dell'Unione Europea
Alla Cop28 viene approvato il processo di transizione dalle fonte fossili. Vince il compromesso
Né eliminazione né diminuzione, ma transizione: così il testo finale del Global stocktake affronta il punto più spinoso della Cop28. Il ministro Fratin definisce il "compromesso raggiunto come bilanciato e accettabile". E apprezza il riconoscimento del nucleare, dell'idrogeno a basse emissioni e dei biocarburanti
Assicurazioni contro la crisi climatica: ma che succede se l’assicuratore non assicura più?
Il settore delle assicurazioni è indicato come uno strumento importante per gestire la crisi climatica e per ridurre gli impatti economici degli eventi estremi (e anche contribuire a prevenirli). Ma non sono pochi i problemi, a partire della fuga delle assicurazioni dalle aree più a rischio. L’Italia è Paese che in Europa, insieme alla Grecia, fa misurare la maggiore distanza tra rischi e coperture assicurative.
Alla Cop28 agricoltura e sistemi alimentari in primo piano. È stata veramente la “Cop del cibo”?
Per la prima volta la Cop28 di Dubai ha messo sotto i riflettori gli impatti dei settori agroalimentari e il ruolo chiave che questi possono avere per la resilienza climatica. Ancora una volta però non mancano certo le contraddizioni. Tra le delegazioni è ben rappresentata anche la lobby delle multinazionali del settore
Perché alla Cop28 l’Italia non fa nulla per sostenere l’uscita dai combustibili fossili
L’esito della Cop28 si gioca (anche) sulle parole. Quelle scelte dalle aziende di petrolio e gas vengono usate dal ministro dell’Ambiente Fratin. A ridosso della decisione finale, a Dubai si prova a introdurre l’addio ai combustibili fossili. Con la resistenza degli Stati più vicini agli interessi economici dell’Italia