Quante volte ci è capitato di ritrovarci in una cena di famiglia o tra amici: un movimento maldestro e un bicchiere di vetro in bilico – perché non cediamo all’usa e getta per non fare una lavastoviglie, vero? – finisce per terra: una volta recuperati tutti i pezzi, qualcuno si affretta a dire “dov’è il cestino del vetro?”. Dopo un momento di silenzio, qualcun altro sostiene che il bicchiere non vada nel vetro ma nell’indifferenziata e da lì, si apre un piccolo dibattito.
Per chiarire tanti dubbi in tema di raccolta differenziata, consumi e buone pratiche arriva in nostro soccorso “Circolare Conviene”, la web sitcom prodotta da EconomiaCircolare.com e GreenFactor.it, che immagina le esperienze quotidiane della giornalista ambientale Letizia Palmisano e, in questa seconda parte, della sua coinquilina Chiara Iannaccone, interpretata dalla communication specialist e attrice omonima.
In questa puntata Chiara viene redarguita da Letizia perché avrebbe messo il bicchiere di vetro all’interno della busta destinata alla raccolta del vetro. Certo il bicchiere è in vetro ma, come spiega Letizia, può contenere piombo e andare ad inficiare il riciclo.
Questo piccolo errore diventa allora l’occasione per un ripasso su cosa si può e non si può gettare nella raccolta del vetro, perché il vetro è pieno di falsi amici.
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Perché è importante una buona raccolta del vetro
Il vetro è materiale che rimanda alle cucine dei nostri nonni ma la sua permanenza nei nostri carrelli della spesa e dispense la dobbiamo al fatto che, al contrario della plastica usa e getta, è un materiale perfetto per essere a contatto con bibite o alimenti. Ma, oltre all’aspetto pratico, il vetro ha anche una buona valenza da un punto di vista ambientale: può essere infatti riciclato all’infinito e al 100%, oltre a prestarsi per essere riutilizzato. Come ogni aspetto della sostenibilità, non è però esente dalla necessità di decarbonizzazione del settore, soprattutto per quel che riguarda il consumo di energia. In quest’ottica utilizzare energia verde è l’unica strada: la percentuale di energia rinnovabile sul totale dei consumi, autoprodotta o acquistata dal settore, ha rappresentato oltre l’11% nel 2022 (+1% rispetto all’anno precedente).
Ad andar giù sono invece sono, fortunatamente, state le emissioni di CO2 legate alla produzione del vetro cavo. I dati, raccolti nel Rapporto di Sostenibilità 2023 di Assovetro, ci dicono che proprio grazie alla crescente filiera della raccolta differenziata e del riciclo e all’incremento dell’uso di rinnovabili si stima che nel 2022 siano state di 1.042.295 tonnellate le emissioni dirette risparmiate.

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Una semplice regola per una raccolta corretta
Ma quindi tra bicchieri, bottiglie, barattoli, vasi, pirofila da forno e piatti in ceramica quali andranno conferiti nella raccolta del vetro e quali no? Per semplificarci la vita è utile ricordare una semplice regola: nella raccolta del vetro vanno solo barattoli e bottiglie, entrambi senza tappo. Tutto il resto, anche se sembra trasparente esattamente come un barattolo, tra cui vasi, pirofile e bicchieri, deve invece necessariamente finire nell’indifferenziato, perché può essere realizzato in pirex o cristallo, o come detto in precedenza contenere piombo.
Va da sé che la ceramica, anche se sembra assolvere lo stesso scopo, non possa essere riciclata con il vetro, così come lampadine e altri manufatti di questo materiale.
Il tappo poi può essere riciclato all’interno della plastica o dell’alluminio, oppure se si tratta di un tappo di sughero nella raccolta dell’indifferenziato, o dell’organico nel caso sia specificato essere compostabile.
Aggiungiamo che per barattoli e bottiglie è buona norma gettare via, magari nell’umido, eventuali residui di cibo e lavarli in maniera veloce ma non è necessario lavarli a puntino: utilizzare acqua calda e sapone per togliere ogni minimo residuo sarebbe uno spreco inutile.
Infine ricordiamoci, questa volta, che il sacchetto non occorre anzi è da evitare: bottiglie e barattoli vanno gettati direttamente nel bidone senza altri involucri.

Ma allora dove vanno conferiti tutti i falsi amici del vetro? In molti casi, come in quello del bicchiere, nell’indifferenziata, in altri, come in quello di una lampadina, c’è un’ulteriore distinzione da fare: quella ad incandescenza va nell’indifferenziata, mentre quella a LED nella raccolta dei RAEE. Tuttavia, vista la vastità di oggetti e le leggera differenza che può intercorrere tra i diversi Comuni suggeriamo di utilizzare il box online lanciato da Coreve insieme a Junker App, dove è possibile inserire Comune e rifiuto da gettare, e avere la risposta più accurata sul corretto conferimento.
Ora avete tutte le informazioni per avere la meglio nelle conversazioni sul tema ma ricordate: è sempre meglio preservare un vecchio servizio di piatti e bicchieri e, se proprio volete dirgli addio, fatelo portandolo ad un negozio dell’usato.
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