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lunedì, Dicembre 16, 2024

Rifiuti d’estate: dove buttare coppette, cucchiaini e cannucce di gelati e granite

D'estate è frequente consumare gelati, granite e frappè sia in casa che al bar o in gelateria, ma poi c'è sempre una domanda che ci si pone: "Dove lo butto?". Per aiutarvi a rispondere sondiamo tutte le eventualità, comprese quelle dettate dalle nuove norme

Ludovica Nati
Ludovica Nati
Social media manager, copywriter, blogger e fotografa paesaggista. Collabora con diverse realtà i cui ambiti spaziano dalla sostenibilità ambientale alla medicina, dalla promozione territoriale e turistica alle aziende di servizi o di trasporti. Digital strategy, gestione social, redazione di testi SEO, copywriting, consulenza 2.0 e creazione di contenuti fotografici e grafici sono i suoi principali ambiti di competenza. Fa parte del network di Eco Connection Media

L’estate invita a godersi il caldo sotto il sole, spesso accompagnati da deliziosi cibi freschi che offrono una gustosa pausa rinfrescante. Dai cremosi gelati artigianali ai frappè fruttati, passando per granite ghiacciate, le opzioni per deliziare il palato (e rinfrescare lo stomaco) non mancano. Tuttavia, con l’aumento del consumo di questi piaceri estivi, cresce anche la produzione dei rifiuti correlati, spesso dovuta agli imballaggi monouso.

Mangiare – spesso fuori casa – cibi, per lo più stagionali come, appunto, i gelati, porta inevitabilmente a confrontarsi con un’ampia varietà di materiali di confezionamento: plastica, carta, bioplastica e chi più ne ha più ne metta. Questi imballaggi, se non smaltiti correttamente, possono avere un impatto negativo sull’ambiente. Pertanto, è essenziale imparare a gestire questi rifiuti in modo responsabile.

Fresche merende estive: tanti contenitori e diversi materiali

Per gestire correttamente i rifiuti tipicamente estivi, è importante conoscere i diversi tipi di materiali utilizzati per confezionare cibi e bevande e le rispettive modalità di smaltimento. Di seguito, troverai una guida pratica per smaltire coppette, cucchiaini e cannucce in modo eco-sostenibile. Ricordati però che queste sono linee guida di massima ed è fondamentale leggere attentamente cosa è indicato sulla confezione, consultare i regolamenti comunali e aiutarsi con applicazioni come Junker App.

Dove si buttano i rifiuti del gelato 

Camminate per strada, vedete una fila fuori un negozio e quando siete vicini il mistero è presto svelato: trattasi di una gelateria. Troppa gente per non provare a degustare qualcosa. Cono o coppetta? Se a volte la scelta più difficile è quella tra i gusti, dopo aver finito la merenda, si aprono una serie di domande relative a dove conferire ciò che resta. Tra coni, coppette, tovaglioli, palette, stecchi e via dicendo, le risposte non sono sempre così immediate.

I rifiuti del cono gelato

Avete scelto il cono? Con tutta probabilità – specie se il gelato è buono – l’unico rifiuto da gestire sarà il tovagliolino, che se pulito andrà in carta e cartone, altrimenti nell’umido. Se invece il gelataio usa un copri-cono di carta – solitamente colorato e decorato – beh se è privo di residui potrà essere riciclato conferendolo nell’apposita raccolta ma se sporco, andrà nell’indifferenziato. Queste specifiche sul cono di carta valgono anche per gli incarti dei gelati confezionati.

Vi offrono un cucchiaino? Dite di no! Sennò che gusto c’è?

dove buttare gelati cono coppetta

Leggi anche: Dove si buttano pc, tastiere, cuffie e mouse?

Dove si buttano le coppette gelato

Siete del team coppetta? Qui ci facciamo aiutare da Junker App che ci ricorda che potrebbero servirci il gelato in una coppetta compostabile – che allora andrà conferita nell’organico – o in una di carta, che se sommariamente pulita potrà andare in carta e cartone, mentre se molto sporca dovrà essere buttata nei materiali non riciclabili. Vi è però la possibilità che la coppetta sia di plastica. In tal caso potrete buttarla in “plastica e metalli”. Tutte queste regole ovviamente valgono anche per le coppette pre-confezionate.

Nel caso del gelato da asporto ci verrà consegnato con tutta probabilità un cucchiaino o una paletta. Questo dovrebbe essere compostabile – nel rispetto della normativa contro la plastica monouso che elenca tra gli oggetti per i quali è vietata la vendita anche le posate – e come tale saprete bene dove conferirlo.

Leggi anche: Stop alla plastica monouso? Ecco cosa prevede l’adeguamento italiano alla direttiva Sup

Il gelato confezionato

Vi va un bel gelato confezionato? Che sia preso al bar o al supermercato, dovremo fare molta attenzione agli imballaggi. Se avete acquistato una confezione, con molta probabilità sarà di carta e all’interno conterrà i gelati a loro volta nuovamente incartati. Qui a farla da padrone sono plastica e carta che andranno conferiti nelle rispettive raccolte, salvo che la carta non sia eccessivamente sporca e allora andrà nell’indifferenziato. Il gelato ha lo stecco? Questo andrà nell’umido.

Dove si butta la vaschetta gelato

Amiamo mangiare il gelato a cucchiaiate direttamente dalla vaschetta (magari sul divano davanti alla tv in stile Bridget Jones) o farci il nostro cono in autonomia scegliendo gusti e l’ordine che più ci piace? Allora, con molta probabilità, acquisteremo una vaschetta gelato. Se la confezione è di plastica o polistirolo (quest’ultimo caso è tipico delle confezioni da asporto dei gelati artigianali), una volta vuota potrà essere conferita nella plastica. Attenzione però perché in alcuni casi le vaschette sono compostabili. Di fronte alla certificazione, potremo fidarci a buttarla nell’umido.

Frappè e frullati, attenzione al bicchiere

Ad andare di moda per una merenda rinfrescante sono anche, frappè, frullati, centrifugati, smoothie. Se non mettiamo bocca su tipologia e gusti (anzi, chi più ne ha più ne metta!), una riflessione va fatta per gli imballaggi con cui ci vengono serviti.

Di solito infatti sono in bicchieri accompagnati da un coperchio o cupolino, con una cannuccia e magari anche un cucchiaino a supporto.

Il bicchiere può essere davvero di tutti i tipi: non essendo inclusi nella normativa SUP, come per le coppette, potremmo avere contenitori in plastica, carta, in materiale compostabile. Attenzione quindi alle indicazioni stampigliate sopra e lo stesso dicasi per coperchi e cupolini. I cucchiaini e le cannucce dovrebbero invece essere compostabili, come da normativa prevista.

Se le casistiche possono essere diverse è pur vero che in ogni caso basta un po’ di attenzione e un pizzico d’impegno per smaltire correttamente gli imballaggi, ovviamente dopo esserci goduti il fresco sapore del nostro snack estivo fermo restando che ove l’opzione sia possibile, la miglior soluzione è chiedere coppette e bicchieri lavabili da restituire poi all’esercente!

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Foto: Jeswin Thomas

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