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domenica, Dicembre 15, 2024

La materia ‘circolare’ in Europa, in cifre

Cosa indica il tasso di circolarità che Eurostat ha di recente aggiornato? Che differenza c’è col riciclo? Un po’ di dati europei sull’economia circolare

Madi Ferrucci
Madi Ferrucci
Nata in provincia di Pisa il 26 giugno 1991. Laureata in Filosofia e diplomata alla scuola di Giornalismo della Fondazione Basso di Roma. Assieme a due colleghi ha vinto il Premio Morrione 2018 e il Premio Colombe d'Oro per la Pace 2019 con un’inchiesta internazionale sulla fabbrica di armi RWM in Sardegna. Ha lavorato a The Post Internazionale nella sezione news e inchieste. Collabora con Economiacircolare.com, il Manifesto e altre testate nazionali. Fa parte del collettivo di giornalisti freelance “Centro di giornalismo permanente".

Eurostat, l’ufficio statistico comunitario, offre un set di indicatori relativi all’economia circolare. Vediamo insieme qualche dato per capire, ad esempio, la differenza tra tasso di circolarità e riciclo:

 

12,8%              È il tasso di circolarità europeo, cioè la quota di materie prime secondarie (che derivano da riciclo) impiegate nell’Ue. “Un tasso di circolarità più elevato – spiega Eurostat – significa che più materiali secondari sostituiscono le materie prime primarie, riducendo così gli impatti ambientali dell’estrazione della materia prima”. Il tasso di circolarità è inferiore rispetto ad altri indicatori di circolarità, come i tassi di riciclaggio: questo perché, spiega ancora Eurostat, “alcuni tipi di materiali non possono essere riciclati, ad esempio i combustibili fossili bruciati per produrre energia o la biomassa consumata come cibo o foraggio”. Un tasso di circolarità più elevato può essere ottenuto non solo attraverso il riciclo ma, ad esempio, sostituendo i combustibili fossili con energie rinnovabili;

10,8%               Il tasso di circolarità europeo nel 2010;

21,6%              Il tasso di circolarità italiano nel 2020 (era 11,5% nel 2010). Decisamente sopra la media europea, l’Italia vanta uno dei tassi di circolarità maggiori in Europa. Fanno meglio del nostro Paese Olanda (30,9%), Belgio (23%) e Francia (22,2%);

1,3%                Il tasso di circolarità della Romania, il più basso in Europa.

tasso circolarità riciclo

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8,8                 L’incremento, in punti percentuali, del tasso di circolarità europeo del 2020 rispetto al 2019;

25%                 Il tasso di circolarità dei metalli. Come il riciclo, il tasso di circolarità cambia molto da materiale a materiale. Nel 2020, mentre il tasso di circolarità nell’UE era del 25 % per i minerali metallici, come indicato, per i minerali non metallici (come il vetro) era del 16%, del 10 % per la biomassa (compresi carta, legno, tessuti, ecc.) e del 3% per i materiali da fonti fossili (che includono plastica e combustibili fossili);

55%                 Il tesso di riciclo medio Europeo calcolato su tutti i rifiuti, esclusi i rifiuti minerali (quelli derivati dalle attività estrattive; anno 2018). L’Italia è al 67%.

47,7%              Il tasso di riciclo medio europeo dei rifiuti urbani (2019). L’Italia nel 2019 era al 51,4%. L’obiettivo europeo per il 2025 e riciclare il 55% dei rifiuti urbani.

64,8%               Tasso europeo di riciclo degli imballaggi (anno 2019). L’Italia aveva già raggiunto il 69,6%

tasso circolarità riciclo
Material flows, EU, 2020 (Eurostat)

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