GUARDANDO OLTRE

[di Silvia Bigliardi]

Una startup unica, che riassume il suo mood nella parola “calore”: quello del caffè, da sempre vissuto come pausa che riscalda l’atmosfera e quello del fuoco di una stufa a pellet

Sinossi

“Se saprai aver fiducia in te stesso quando tutti ne dubitano
tenendo però in considerazione anche il loro dubbio
Se saprai sognare senza fare del sogno il tuo padrone
Se saprai pensare senza fare del pensiero il tuo scopo
(…) Tua sarà la terra e tutto ciò che dona”.
If, Rudyard Kipling

Se Francesca, giovane ingegnere ambientale da sempre appassionata di riciclo, non avesse vissuto la condizione di precarietà che contraddistingue i giovani ricercatori italiani questa startup non esisterebbe.
È stato proprio dal desiderio di rispondere a un bisogno di stabilità che è nata questa idea.
Oltrecafè è solo una delle tante possibili risposte; in primis al problema del precariato che caratterizza la situazione in essere dei giovani ricercatori italiani, quindi alla volontà di continuare a operare nel mondo del riciclo di qualità per trovare soluzioni di valore.
Oltre lo scarto del caffè, quello che solitamente i bar e le aziende che lavorano nel comparto buttano, c’è una nuova vita. Che guarda “oltre”. Concretamente e metaforicamente.
Perché guardare “oltre”, come l’incipit e la fine dello storytelling vogliono suggerire con l’immagine della bambina che sarà l’adulto di domani, è il solo futuro possibile per la nostra generazione e per quelle che verranno.