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venerdì, Novembre 15, 2024

IL RIUSO AL CUBO PER UN BANCO IN FRANCIACORTA

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Redazione EconomiaCircolare.com
[di Simona Duci]
Gli oggetti acquistano nuovo valore. E’ la sostenibilità la caratteristica del progetto. La Felicità la merce di scambio. La connessione tra la gente, il luogo dell’incontro. Zero sprechi, solo utilità

Sinossi

Se ne sentiva la necessità ed è stata la popolazione stessa ad ispirare l’idea. Il 2016 è stato l’anno della svolta, dove il sogno ha cominciato a divenire realtà. E’ stata Fondazione Cogeme Onlus a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle. Grazie ad un bando della Cariplo vinto, si sono messi a disposizione i fondi capaci di mettere in moto l’ambizioso progetto.
Cauto, Linea Gestioni, 6 i comuni coinvolti, insieme sono stati condivisi i buoni propositi che solo un progetto legato al principio dell’economia circolare può essere capace di regalare. E’ l’educazione l’anima del cambiamento, niente viene sprecato, le proprietà degli oggetti vengono rivendicate. Le capacità vengono messe a disposizione della comunità gratuitamente. Un luogo di incontro capace di cambiare un intera società territoriale. Il banco del riuso è l’esempio di come da piccole azioni, è possibile costruire una nuova coscienza collettiva. Si tratta di un vero e proprio circolo vizioso della solidarietà. Niente denaro al banco, solo gratuità, tutto gira intorno al calcolo della “Felicità interna lorda”. Sono i Fil la vera merce di scambio, un numero di unità guadagnate attraverso il peso di ciò che si dona. Sono tanti i soggetti e le realtà messe in campo, associazioni, privati, enti, sono tutti collegati. Una collaborazione diretta ad un unico scopo. E’ imparare a donare, la pratica che il banco del riuso è stato capace di insegnare.

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