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sabato, Ottobre 26, 2024

JRC: Le “spinte comportamentali” migliorano gli effetti degli incentivi economici per la sostenibilità

I bonus monetari escludono la motivazione intrinseca delle persone, che invece viene sollecitata dai nudges, fondamentali, quindi, per effetti a lungo termine

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Redazione EconomiaCircolare.com

Un nuovo studio del Centro Comune di Ricerca (Joint Research Centre-JRC) dell’UE mostra come l’integrazione di incentivi finanziari con “spinte” comportamentali (nudges), usate come promemoria di valori morali e sociali, può favorire abitudini eco-sostenibili a lungo termine, evitando il noto effetto rimbalzo (rebound: dopo un periodo iniziale positivo, si torna a comportamenti negativi).

Le ricompense monetarie per comportamenti verdi, come sovvenzioni per miglioramenti energetici, sono efficaci ma rischiano di indurre un successivo “disimpegno ambientale”. “Gli incentivi monetari possono motivare le persone a comportarsi in modo più favorevole all’ambiente. Tuttavia, è stato anche dimostrato che essi escludono la motivazione intrinseca delle persone… Gli incentivi monetari per i comportamenti prosociali possono in realtà diminuire l’impegno in tali comportamenti”.

Lo studio rappresenta l’ultima fase del progetto di ricerca PoliSpill che si concentra sugli effetti delle spinte comportamentali e delle politiche economiche sulle abitudini a favore dell’ambiente. Pubblicato da ricercatrici e ricercatori del JRC sul Journal of Environmental Economics and Management (“The more the better? Synergies of prosocial interventions and effects on behavioural spillovers“) e ha coinvolto quasi 4.000 persone, dimostrando che aggiungere suggerimenti morali o sociali agli incentivi economici può stabilizzare comportamenti ecologici duraturi: “I nudges sembrano prevenire il ritorno a comportamenti meno sostenibili”.

nudges ambiente
Foto: Canva

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Gli incentivi monetari non sono sufficienti per un cambiamento duraturo nei comportamenti

Il cambiamento comportamentale è cruciale per raggiungere la neutralità climatica. L’IPCC sottolinea l’importanza di modificare i nostri stili di vita verso la sostenibilità. “Incentivare i comportamenti pro-sociali e pro-ambiente – spiegano le ricercatrici e i ricercatori – è un’impresa delicata. Sebbene il cambiamento comportamentale sia urgentemente necessario per mitigare le conseguenze del cambiamento climatico, gli interventi monetari hanno spesso effetti collaterali negativi”.

Ad esempio un ridotto impegno ambientale una volta che le persone percepiscono di aver fatto la loro parte: dopo un periodo iniziale, spiegano infatti i ricercatori, molti individui tendono a ridurre i loro sforzi ecologici poiché sentono di aver già fatto la loro parte. Questo può portare, ad esempio, a un uso più intenso dell’energia in altre aree o a un aumento dei voli a lungo raggio. “Il problema è particolarmente rilevante nel contesto della crisi climatica globale, dove c’è urgente necessità di azioni sostenibili e durature, piuttosto che di sforzi isolati e temporanei.

Le spinte gentili che consolidano la transizione

Per contrastare questo fenomeno, i ricercatori hanno testato l’effetto di piccoli “nudges” comportamentali, “spinte gentili”, che svolgono la funzione di un richiamo alle norme morali o sociali.

Questi “nudges”, si legge nella ricerca, sembrano contribuire a stabilizzare e prolungare l’impegno ambientale delle persone, rendendo più probabile che i comportamenti ecologici diventino abitudini a lungo termine. “Le spinte comportamentali testate nello studio – si legge nella ricerca – comprendevano semplici richiami alle norme sociali (ad esempio, ‘Pensi che un volo a lungo raggio sia accettabile per i tuoi coetanei?’) o ai valori personali prima di prendere una decisione (ad esempio, ‘Prendere un volo a lungo raggio è in linea con i tuoi standard morali?’)”. Queste domande hanno dimostrato sperimentalmente di prevenire il ritorno a comportamenti meno sostenibili, consolidando l’effetto positivo degli incentivi economici e creando abitudini verdi a lungo termine.

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Nuove accortezze per politiche ambientali di successo

I risultati offrono nuovi strumenti, da affiancare a quelli economici, a disposizione de decisori politici che cercano di promuovere comportamenti sostenibili a lungo termine.

“Integrare incentivi economici con spinte comportamentali può rivelarsi una strategia vincente per ridurre le emissioni di carbonio e promuovere il miglioramento energetico delle abitazioni, obiettivi centrali delle politiche ambientali dell’UE”.

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Foto: Canva

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