Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è il programma di spesa che entro fine aprile l’Italia deve presentare all’Europa, per mostrare come intende utilizzare i 209 miliardi di euro del Next Generation Ue, messo in campo per la favorire la ripresa post-Covid.
La rotta è stata in parte tracciata dalle istituzioni comunitarie, visto che circa un terzo delle risorse dovrà essere destinata al macrosettore “Rivoluzione verde e transizione energetica”. Eppure, nonostante si tratti di una questione centrale per il presente e soprattutto per il futuro del nostro Paese, a nostro avviso il dibattito non è ancora decollato.
Il PNRR sarà fondamentale per disegnare l’Italia dei prossimi anni. Dopo le audizioni in Parlamento delle parti sociali e la bozza del 12 gennaio da parte del governo Conte, il neonato governo Draghi saprò recepire i contributi giunti in questo mesi? Nel nostro piccolo anche noi di EconomiaCircolare.com abbiamo scelto di dare il nostro supporto, dedicando la prima puntata del 2021 della rubrica In Circolo al Recovery Plan.
Abbiamo voluto dare spazio ad attori e attrici sociali che da tempo si occupano di economia circolare, ambiente, disuguaglianze: tutti aspetti strettamente correlati e ai quali serve fornire sin da subito risposte concrete. Il passaggio dall’economia lineare a quella circolare, da noi auspicato sin dalla nostra nascita online, è diventato necessario, ora più che mai. Buona lettura.