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lunedì, Dicembre 16, 2024

Vacanze ecosostenibili all’isola d’Elba: un paradiso verde da esplorare anche nell’entroterra

È la più grande delle isole dell'arcipelago toscano e, come tutte le isole, è frequentata soprattutto per le spiagge. Ma l'Elba offre molto di più. Tra trekking, parchi e agriturismi, ecco alcuni suggerimenti per trascorrere una vacanza forse diversa, certamente all'insegna dell'ambiente

Letizia Palmisano
Letizia Palmisanohttps://www.letiziapalmisano.it/
Giornalista ambientale 2.0, spazia dal giornalismo alla consulenza nella comunicazione social. Vincitrice nel 2018 ai Macchianera Internet Awards del Premio Speciale ENEL per l'impegno nella divulgazione dei temi legati all’economia circolare. Co-ideatrice, con Pressplay e Triboo-GreenStyle del premio Top Green Influencer. Co-fondatrice della FIMA, è nel comitato del Green Drop Award, premio collaterale della Mostra del cinema di Venezia. Moderatrice e speaker in molteplici eventi, svolge, inoltre, attività di formazione sulle materie legate al web 2.0 e sulla comunicazione ambientale.

L’Elba è la più grande delle isole dell’arcipelago toscano e la terza per ordine di grandezza tra le isole italiane. Con le sue spiagge incantevoli, i paesaggi mozzafiato, la geologia e la ricca biodiversità offre numerose opportunità per vivere un’esperienza indimenticabile nel rispetto dell’ambiente, non solo nei suoi mesi caldi ma anche nei periodi oggi definiti “fuori stagione”.

Certo, spiagge e fondali rimangono una delle principali attrattive ma si può decidere di vivere l’Elba in maniera ecosostenibile sia diversificando le attività da svolgere sull’isola sia prestando attenzione a come arrivarci e dove alloggiare. Ecco quindi una piccola guida con alcuni suggerimenti.

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Come arrivare all’Isola d’Elba in maniera ecosostenibile

Il primo passo per una vacanza ecosostenibile all’Isola d’Elba è scegliere un mezzo di trasporto a basso impatto ambientale. Invece di utilizzare l’aereo (ebbene sì, c’è un piccolo aeroporto) o l’auto privata, optate per il treno o il pullman fino a Piombino Marittima, il porto di imbarco per i traghetti che collegano la terraferma all’isola e che nei periodi estivi sono molto frequenti. Arriverete così a Portoferraio, il più grande dei 7 Comuni dell’isola.

Mezzi pubblici e percorsi cicloturistici: come spostarsi in maniera ecosostenibile sull’Isola d’Elba

Giunti sull’isola, le modalità per spostarsi in maniera sostenibile possono essere diverse, dalla scelta dei servizi di trasporto locali, alle navette organizzate dagli hotel o, magari, optando per il noleggio di una bicicletta (elettrica). Come ci spiega Niccolò Censi, coordinatore della GAT (Gestione Associata per il turismo) sull’Isola, “i Comuni d’estate implementano i servizi di trasporto, sia per raggiungere le spiagge sia per rendere accessibili i centri storici incentivando gli ospiti a lasciare le auto fuori dal centro”. Una questione fondamentale, soprattutto in agosto.

Peraltro, come si può leggere sul portale delle Autolinee Toscane, acquistando un Elba pass per il trasporto pubblico – abbonamenti scontati per utilizzare i bus urbani ed extraurbani di Autolinee Toscane per 1, 3 e 6 giorni sull’Isola -si ottengono anche una serie di sconti da sfruttare in musei, negozi o per concerti in convenzione, come ci spiega ancora Censi.

Se, ad oggi, non esiste una rete completa di ciclovie sull’isola, le alternative per gli amanti delle due ruote non mancano. Diversi sono i percorsi consigliati (da VisitElba è possibile anche scaricare gli itinerari sul proprio smartphone) , di differenti livelli di difficoltà e c’è anche chi propone esperienze di vacanze in sella alle due ruote in questa meravigliosa isola dell’arcipelago toscano tra mare e collina.

Ma non finisce qui. Vi sono strutture alberghiere che, ad esempio, prevedono i servizi di navetta e affitto di e-bike per girare nelle cosiddette strade bianche o Comuni che si stanno attrezzando con vie ciclopedonali anche per le zone centrali, come ad esempio Marciana Marina.

Dove alloggiare: strutture ecosostenibili

Sull’isola d’Elba, sono sempre più diffuse le strutture ricettive che adottano pratiche ecosostenibili. Per chi non sa da dove iniziare, ecco alcune indicazioni individuate da portali specializzati sull’ecoturismo.

Agriturismi ecosostenibili per vivere il sapore rurale dell’isola

Questa tipologia di alloggio dà la possibilità di soggiornare in ambienti rurali e autentici, circondati dalla natura e lontani dal turismo di massa e non potevano mancarne sull’isola d’Elba. Sfogliando l’elenco su BioGuida si possono trovare strutture prossime al mare o quelle in collina, agriturismi che nascono dal recupero di vecchi ruderi, quelli che producono alimenti biologici. Ovviamente, i sapori tipici sono il filo comune tra tutti loro. Ulteriori servizi (come la possibilità di usufruire di attività extra per vivere l’isola o la presenza di campi sportivi e piscine), potranno permettervi di scegliere la struttura su misura per le vostre vacanze.

Campeggi ecosostenibili all’Isola d’Elba, come scovarli

Per gli amanti del campeggio, l’Elba presenta numerose strutture attente all’ambiente. Legambiente Turismo ne riporta 5. Tra le virtù registrate – a seconda delle strutture – troviamo i pannelli solari per l’acqua calda sanitaria, la messa a disposizione di biciclette, la raggiungibilità con i mezzi pubblici o la possibilità data in loco di degustare prodotti tipici.

Eco hotel e residence all’Isola d’Elba

Sempre grazie al portale di Legambiente Turismo scopriamo che la nota associazione ambientalista segnala 13 hotel e un residence .

Tra gli elementi distintivi, vi sono le strutture dotate di impianti ad energia rinnovabile, quelle che garantiscono la ristorazione bio e a km zero o immerse nel verde del parco dell’arcipelago toscano.

Sono poi diversi gli hotel che organizzano per i propri ospiti escursioni di terra e di mare accompagnati da guide ambientali locali alla scoperta dei colori e degli odori della macchia mediterranea e di tutte le sfumature di turchese delle profondità circostanti.

La guida di Federparchi

Se non lo conoscete ecco un link che dovreste salvare tra i preferiti per tutti i viaggi in Italia in aree ove è presente un parco nazionale. Il sito di Federparchi ha infatti una sezione dedicata al turismo che dà tantissime informazioni. Non potevano mancare le indicazioni delle strutture che dichiarano di aderire alle ecoregole, alla carta europea del turismo sostenibile o che abbiano ottenuto la certificazione Ecolabel per il turismo.

Cosa fare e vedere all’Elba: attività ecosostenibili (senza dimenticare la borraccia)

Durante la vostra vacanza ecosostenibile all’Isola d’Elba, potrete sperimentare diverse attività a basso impatto ambientale. Prima di darvi una rapida carrellata vogliamo fare una raccomandazione. Tra attività fisica e caldo è fondamentale ricordare di idratarsi quindi… non scordate la vostra borraccia. L’acqua della rete idrica è infatti (di regola) potabile e in parte origina da risorse locali e per il resto dalla Val di Cornia attraverso una condotta sottomarina. C’è chi in alcuni casi ne contesta il sapore e – come ci hanno spiegato più persone interpellate sull’isola – probabilmente è questo che ha fatto nascere un falso mito sulla sua non potabilità.

In ogni caso, andando sul portale Refill Now e zoomando sull’Elba è possibile vedere dove si può fare refill quando si è in strada.

La Via dell’Essenza vi farà amare l’entroterra dell’Elba

L’Elba propone numerosi sentieri e percorsi ciclabili che permettono di esplorare il territorio in modo sostenibile e ammirare paesaggi mozzafiato di terra e di mare da punti privilegiati. Se della ciclabilità vi abbiamo detto già molto, ora ci soffermeremo sulla scoperta di cosa possa fare chi ama mettere scarpe da ginnastica o trekking.

Da anni, infatti, sull’isola viene portato avanti il progetto de “La Via dell’Essenza” grazie al quale si è riusciti a realizzare il sentiero costiero dell’Isola d’Elba: 130 chilometri divisi in 12 tappe che consentono di valorizzare la bellezza naturale dell’isola, facilitando l’accesso alle persone residenti e ospiti, nel pieno rispetto della natura, e anche a coloro che non avessero la possibilità di visitare l’Elba e il suo entroterra in prima persona, grazie anche alle tecnologie del digitale.

È un percorso rivolto a escursionisti e amatori, famiglie, bambini, scuole. La varietà e ricchezza dei sentieri consente di attrarre turismo escursionistico durante tutti i mesi dell’anno e anche di arricchire le esperienze offerte ai visitatori estivi.

Come si legge sul portale di Fondazione Acqua dell’Elba – che dal 2022 in partnership con il parco nazionale dell’arcipelago toscano lavora per rendere ancora più fruibile il percorso – il tutto è nato da un’idea di Umberto Segnini, che ha eseguito, dapprima, la progettazione dell’intero percorso e, successivamente, l’apertura di 4 dei 12 tracciati del sentiero che oggi è percorribile (con diversi livelli di difficoltà) grazie a una nuova segnaletica, alla digitalizzazione delle mappe, all’individuazione e alla valorizzazione dei punti di interesse.

Una curiosità: tra coloro che attraverso i social stanno raccontando il percorso, vi è anche Davide Fiz, ideatore del progetto Smart Salking, che in concomitanza con SEIF 2023 (Sea Essence International Fest 2023 – organizzato dalla Fondazione Acqua dell’Elba e da Acqua dell’Elba Società Benefit) – è andato alla scoperta dell’intera “Via dell’Essenza”.

Per conoscere i percorsi e i dettagli sullo stato dell’arte della loro fruibilità è possibile cliccare sul sito della fondazione.

Un altro portale che chi vuol indagare passo per passo questo territorio unico ama l’Elba non può non conoscere è quello del parco nazionale dell’arcipelago toscano, ricco di informazioni utili e dove non poteva mancare una pagina dedicata alla rete sentieristica (ovviamente per tutte e sette le isole che lo compongono, che magari potreste pensare di andare a visitare partendo proprio dall’Elba).

In fondo al mar o alla ricerca dei cetacei

Non possiamo poi non citare snorkeling e immersioni: l’isola d’Elba è famosa per le sue acque cristalline e la sua ricca vita marina. Sono diversi gli operatori che organizzano esplorazioni marine partendo dalla costa o avvalendosi di barche… prediligendo sempre quelle a vela!

Le imbarcazioni spinte dalla forza del vento qui di certo non mancano. Un’esperienza unica è poi quella offerta dal Centro Ricerca Cetacei dell’isola che consente di poter donare a se stessi e ad altri un’esperienza originale e istruttiva che consenta al tempo stesso di supportare i ricercatori. Si può infatti essere ospiti sul catamarano Ketos durante le attività del Centro Ricerca vivendo da protagonista l’emozione dell’attesa e dell’avvistamento, nonché imparando tutto quello che riguarda i cetacei con lezioni giornaliere.

Geologi per un giorno

Forse non tutti sanno che l’isola d’Elba tra le sue unicità ha anche quelle legate alla storia geologica di questo lembo di terra. Già dall’ottavo secolo a.c. gli Etruschi sfruttavano qui i giacimenti di ferro, ad esempio, e da allora potremmo dire che questa terra abbia dato lavoro a generazioni di minatori. Oggi le vecchie miniere – come quelle nei territori di Rio e Capoliveri – sono una vera e propria attrazione turistica. Come nel caso del parco geominerario di Rio Marina.

Seguendo questi consigli, potrete vivere una vacanza indimenticabile all’isola d’Elba, dimostrando il vostro impegno per la salvaguardia dell’ambiente e la promozione di uno stile di vita ecosostenibile.

Ricordate che ogni piccola azione conta e che, insieme, tutti possiamo contribuire a preservare la bellezza e la salute del nostro pianeta per le generazioni future. Certo le cose da fare sono molte di più di quelle elencate per questo oltre ad augurarvi buone vacanze ecosostenibili all’isola d’Elba vi invitiamo a lasciare nei commenti sui social qualche ulteriore consiglio.

Leggi anche: Cosa cambia per le isole minori col Pnrr? 

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