giovedì, Novembre 6, 2025

Vacanze pasquali e ponti di primavera: dove andare in vacanza (in maniera ecosostenibile)

Se state programmando un viaggio, non dimenticate che Il turismo è un settore che ha un impatto ambientale sempre più rilevante. Ma ricordate anche che sono numerose le opportunità di trasformare ogni nostra vacanza in un'esperienza ecoturistica unica rispettosa dell'ambiente e culturalmente appagante. Ecco alcuni consigli su come cambiare le nostre priorità e diventare veri ecoturisti

Valeria Morelli
Valeria Morelli
Content Manager e storyteller 2.0. Fa parte del network di Eco Connection Media. Si occupa di strategie di comunicazione web, gestione social, consulenza 2.0 e redazione news e testi SEO. Per Green Factor, all’interno dell’ufficio stampa, si occupa delle relazioni istituzionali.

La primavera 2025, con la lunga sequenza di festività che parte da Pasqua e arriva al ponte del 2 giugno, non può che stimolarci ad organizzare un viaggio. Le scuole chiudono, le giornate si allungano e il clima mite accende in noi il desiderio di esplorare il mondo.

Tuttavia la voglia di evasione può pesare sulla nostra impronta ambientale annua soprattutto quando, per i nostri spostamenti, facciamo ricorso agli aerei. Eppure ci si può divertire e cambiare aria anche tagliando di netto i consumi (energetici e non solo) delle nostre vacanze.

Perché i “ponti” possono essere un problema ambientale: l’impatto del “turismo mordi e fuggi”

Come ricorda anche il portale “Dipende da Noi” del MASE, citando i dati di Federturismo Confindustria, “il turismo è un settore che ha un impatto ambientale sempre più rilevante: basti pensare che è responsabile di circa il 10% delle emissioni globali, che aumenteranno del 5% annuo, arrivando a 8,4 giga tonnellate di emissioni di CO2 nel 2030, qualora non ci fossero aggiustamenti e cambi di direzione”.

Prendiamo, quindi, ad esempio alcune delle mete più ambite per i ponti. Il fascino di Parigi o dell’Andalusia è innegabile e spesso diventano mete per un weekend lungo, per 3/4 giorni con l’idea di tornare in futuro in quei luoghi per poter proseguire il tour. Dobbiamo, però, considerare che la maggior parte dell’impronta ecologica di tali viaggi è legata al trasporto aereo. Questo tipo di turismo può quindi risultare insostenibile. È preferibile, quindi, riservare l’impiego di voli a vacanze più lunghe nel corso delle quali l’impatto del viaggio aereo si diluisce su un numero maggiore di giorni e puntare a trasporti o mete alternative quando si ha a disposizione un tempo inferiore.

Oggi, per fortuna, molte destinazioni sono raggiungibili utilizzando mezzi di locomozione più sostenibili. Saltiamo letteralmente su alcuni mezzi di trasporto per farci un giro perlustrativo.

Il rinnovato fascino dei treni notturni

Sembravano quasi scomparsi, ma, dopo anni di declino dovuto alla concorrenza dei voli low-cost e alla rapida espansione delle reti di alta velocità, ora stanno vivendo una nuova giovinezza, trasformando il modo in cui viaggiamo attraverso il continente. Di cosa parliamo? Dei treni notturni il cui ritorno non è solo un fenomeno nostalgico, ma una risposta concreta e moderna alle odierne esigenze di mobilità sostenibile e confortevole. 

La rinascita dei treni notturni è guidata infatti da un rinnovato interesse per forme di viaggio più rispettose dell’ambiente, ma anche dalla volontà di offrire un’alternativa pratica agli spostamenti aerei. Con le crescenti preoccupazioni ambientali e l’urgenza di ridurre le emissioni di CO2, i treni notturni si presentano come una scelta efficace per viaggi a lunga distanza, combinando trasporto e alloggio in un’unica soluzione eco-compatibile.

Le difficoltà tecniche per il ritorno di tali treni, in particolar modo nei viaggi transfrontalieri, non sono affatto poche, ma i diversi operatori stanno lavorando in tal direzione.

Le tratte Roma-Vienna o Milano-Parigi sono solo un esempio di come si possa viaggiare comodamente di notte, arrivando a destinazione pronti per un nuovo giorno di avventure senza aver contribuito eccessivamente al rilascio di CO2. Se avete bisogno di privacy o comfort, spesso è possibile prenotare l’intera cuccetta che, in alcuni casi, è dotata addirittura di doccia (!). 

Leggi anche: La differenziata non va in vacanza: l’impatto del turismo sulla raccolta dei rifiuti in estate

Bus notturni: un’altra scelta eco-friendly

I pullman notturni rappresentano un’altra eccellente alternativa al volo: confortevoli e dotati spesso di servizi adeguati (dai mini schermi di fronte la poltrona ai bagni), consentono di viaggiare di notte riducendo le emissioni e l’uso di preziose ore diurne. Questo mezzo di trasporto – a dire il vero da sempre utilizzato da migliaia di studenti fuori sede – sta diventando sempre più popolare per le tratte intermedie, quando il treno non è disponibile o ben più costoso.

Cambiare prospettiva

Dopo aver visto come poter raggiungere mete distanti oltre 600 km con mezzi diversi dall’aereo, dedichiamo qualche minuto riflettendo su come oggi le mete più vicine vengano “snobbate” non perché poco interessanti, ma spesso per l’esigenza (consumistica) di mostrare di poter andare praticamente ovunque non appena se ne abbia voglia. Fare un weekend per la terza volta a Berlino o ad Amsterdam solo per “regalare” ai vostri contatti social l’ennesimo selfie nel vostro angolo preferito della città può ritenersi paragonabile a fotografarsi con il nuovo paio di scarpe (magari scrivendo anche la marca in didascalia, ove non sia ben visibile dall’immagine) mostrando sullo sfondo altre dieci paia del tutto simili. Vi dobbiamo svelare un segreto: ai vostri contatti social questo spettacolo interesserà poco ….o nulla. 

Provate quindi a cambiare prospettiva: in Italia, un paese ricco di biodiversità e paesaggi unici, abbiamo l’opportunità di trasformare ogni nostra vacanza in un’esperienza ecoturistica unica rispettosa dell’ambiente e culturalmente appagante. Ecco alcuni consigli su come cambiare le nostre priorità e diventare veri ecoturisti (e di questo sì, fareste bene a vantarvi!), esplorando le bellezze del nostro territorio in maniera sostenibile. 

natura 3

Scegliere destinazioni vicine e a basso impatto

Iniziamo rivalutando le destinazioni vicine a noi: l’Italia offre una varietà incredibile di parchi terrestri e marini, ciascuno con le sue specificità e bellezze. 

Optare per una vacanza in uno dei molti parchi nazionali – come il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise o il Parco Nazionale delle Cinque Terre – vi consentirà di immergervi in ecosistemi dove la flora e la fauna sono protette, valorizzate e presentano tipicità di volta in volta uniche. A dirla tutta, spesso non manca la possibilità di avere esperienze culturali e gastronomiche tipiche dei territori davvero per tutti i gusti. 

Tenete ben a mente, però, che i parchi non sono dei Luna Park e ognuno di essi ha delle regole specifiche che servono a proteggere l’ambiente e garantire la sicurezza dei visitatori. È fondamentale informarsi e rispettare tali regolamenti che possono includere il divieto di accendere fuochi, di campeggiare in aree non designate o di raccogliere piante o rocce. Seguire queste semplici norme aiuta a preservare la bellezza naturale del luogo per i futuri visitatori e per l’ecosistema stesso.

festival sostenibili
Foto: Brenta Open Dolomiti Paganella

Leggi anche: World Art Day: come pittura, scultura, design e fotografia raccontano la sostenibilità e il cambiamento climatico

Vacanze a piedi o in bici

Uno dei modi migliori per esplorare la natura è il turismo lento fatto di escursioni a piedi o viaggi in bicicletta. Questi tipi di vacanze permettono di connettersi profondamente con il territorio. Percorrere il Sentiero Italia che attraversa diverse regioni e offre panorami mozzafiato o esplorare le Dolomiti in bicicletta sono modi per vivere un’avventura indimenticabile nel rispetto dell’ambiente. Se non sapete da dove iniziare, niente paura: esistono siti che illustrano mappe e forniscono informazioni o anche agenzie specializzate. Si va da tour di una giornata (ideali per le persone alle prime armi) a quelli che si sviluppano in diversi giorni e sono adatti a tutte le esigenze. Un esempio? In molti bike-tour non dovrete sobbarcarvi anche il peso dei bagagli che, invece, saranno disponibili comodamente a destinazione.

L’esempio del Forest-bathing

A cambiare può essere anche il nostro rapporto con i luoghi che già crediamo di conoscere bene. Amate, ad esempio, andare in giro per boschi? Solitamente organizzate le vostre vacanze scegliendo la meta in base alle attrattive turistiche, alle strutture ricettive o ai percorsi trekking? Volete cambiare la vostra prospettiva optando per qualcosa che risvegli i vostri sensi, che vi faccia rilassare e vi rigeneri in vista del vostro ritorno nel tran-tran quotidiano? Per la prossima vacanza potreste scegliere una delle aree mappate da CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) che ha raccolto le aree boschive dove praticare il “forest bathing” in Italia. Il “bagno di foresta” è un’attività che consiste nel trascorrere tempo in una foresta che abbia determinate caratteristiche per beneficiare delle sue proprietà terapeutiche. Questa pratica, originaria del Giappone, è un esempio eccellente di turismo esperienziale che si può praticare in Italia, da nord a sud, ad esempio nei boschi di Dolomiti Paganella o nelle Foreste di Pietralunga​, scendendo alla fine dello stivale sulla Sila in Calabria. Queste esperienze aiutano a riconnettersi con la natura e a riscoprire i ritmi naturali, lontani dallo stress quotidiano. 

Come abbiamo visto, diventare ecoturisti significa reimpostare le nostre priorità di viaggio verso una maggiore consapevolezza e rispetto per l’ambiente e non è affatto complicato: in Italia abbiamo la fortuna di poter scegliere tra una vasta gamma di destinazioni eccezionali che offrono l’opportunità di vivere vacanze ricche di avventure e al tempo stesso sostenibili. Adottando questi principi, godremo di esperienze più autentiche e gratificanti e contribuiremo attivamente alla conservazione del patrimonio naturale e culturale del nostro Paese.

Leggi anche: 100 œuvres qui racontent le climat: un dialogo tra arte e cambiamento climaticoì

© Riproduzione riservata

spot_img

POTREBBE INTERESSARTI

Ultime notizie