In economia circolare si definisce ciclo di vita del prodotto la sequenza di fasi che un prodotto attraversa: dalla fase di progettazione – che include la scelta dei materiali da utilizzare – passando per la produzione, distribuzione, uso e riuso, fino allo smaltimento finale.
La fine come nuovo inizio
Il ciclo di vita del prodotto nel modello circolare è riconducibile al ciclo vitale della natura: la fine per un prodotto rappresenta l’inizio di un nuovo ciclo per un altro. Al contrario, in un’economia lineare, il ciclo di vita di un prodotto inizia dalla sua immissione nel mercato e finisce con la sua eliminazione. La fase di creazione del prodotto e quella successiva alla fine della sua funzionalità non sono considerate. Nel nuovo paradigma dell’economia circolare il prodotto viene creato per essere ripristinato, per mantenere il suo valore e quello dei suoi materiali il più a lungo possibile, al fine di poterli reinserire nell’economia alla fine del ciclo di vita.
Dalla progettazione in chiave sostenibile e circolare del prodotto, che considera durabilità, parti modulari e scomponibili, biodegradabilità, si passa alla produzione, sostituendo materie prime vergini con materie prime seconde e con materie prime provenienti da fonti fossili con biomateriali. Si arriva dunque alla gestione degli scarti di produzione e successivamente all’analisi dei flussi di ritorno dei resi e dei prodotti a fine vita, per poi riflettere sulla loro gestione finale.
Life Cycle Assessment
Per valutare gli impatti ambientali, i benefici e tutti i carichi energetici associati a un prodotto o a un servizio, lungo l’intero ciclo di vita, è stata creata una metodologia internazionale standardizzata chiamata Life Cycle Assessment (LCA) (Valutazione del Ciclo di Vita).
Il Life Cycle Assessment è costituito da due parti:
- Life Cycle Inventory (Inventario del Ciclo di Vita), raccolta e analisi di dati di impatto ambientale (per esempio emissioni nell’aria e in acqua, produzione di rifiuti e consumo di risorse) associati al prodotto, dalla fase di estrazione di materie prime, passando per la produzione e l’utilizzo, fino ad arrivare allo smaltimento finale, considerando il riciclo, riuso, e il recupero di energia.
- Life Cycle Impact Assessment (Valutazione dell’Impatto del Ciclo di Vita), stima degli indicatori delle pressioni ambientali (per esempio cambiamenti climatici, smog estivo, esaurimento delle risorse, acidificazione, effetti sulla salute umana ecc.) associati agli impatti ambientali del ciclo di vita del prodotto.
Questo strumento internazionale può essere utilizzato per lo sviluppo e miglioramento dei prodotti e dei processi, per sviluppare il marketing ambientale, per permettere una pianificazione strategica e per attuare politiche pubbliche.
Per l’Unione Europea la metodologia LCA ricopre un ruolo strategico fondamentale nell’analisi dei potenziali impatti ambientali legati al prodotto, come indicato nel Libro Verde sulla Politica Integrata dei Prodotti (Green Paper on Integrated Product Policy) e come espresso indirettamente da diversi regolamenti europei (EMAS, Ecolabel). A livello internazionale sono le norme ISO (ISO 14044) a regolamentare lo strumento del LCA e definire le sue fasi.